Google Street View asino Botswana

Google Street View e l’equivoco dell’asino in Botswana

Google Street View asino Botswana

Pochi giorni fa hanno fatto la loro comparsa online alcuni screenshot prelevati direttamente da Google Street View che sin da subito hanno attirato l’attenzione dell’utenza dando vita ad un vero e prorpio giallo.

Ad inizio settimana un utente su Twitter ha infatti pubblicato il messaggio breve ma molto esplicativo “credo che un’auto di Street View abia investito un asino in Botswana” corredato di link al servizio in modo tale da permettere anche agli altri di poter constatare quanto dichiarato.

La questione ha subito suscitato l’interesse dell’utenza e in molti si sono immediatamente scagliati contro big G svalutando quindi la testi del don’t be evil.

Il team del gran colosso di Mountain View è però prontamente intervenuto sul sito web australiano News.com.au per poter fornire la propria versione dei fatti.

La spazzatura elettronica non va a finire dove credi

eWaste

Mandare al riciclo vecchi e obsoleti computer e periferiche non aiuta l’ambiente come si penserebbe. Lo rivela un’inchiesta della Cnn, secondo cui, invece, questa pratica constribuisce a mettere in pericolo lavoratori e ambiente in Cina, India e Nigeria, tra i primi paesi dove va a finire tutta la “spazzatura elettronica”, o “e-waste”, dell’Occidente. Secondo una recente stima, tra il 50 e l’80 per cento delle circa 400mila tonnellate di materiale elettronico destinato al riciclo va in realtà a finire in queste zone povere del mondo.

Lì, centinaia di lavoratori senza precauzioni (tra cui molti bambini) utilizzano quello che possono (come martelli e fiamme ossidriche) per aprire le periferiche obsolete ed estrarne metalli e vetro, esponendo se stessi a un pericolosissimo cocktail di sostanze nocive. Certo, in effetti i pezzi vengono riciclati. Ma purtroppo vengono riciclati nella maniera più pericolosa possibile: si preserva l’ambiente dell’Occidente per contaminare quello dell’Oriente.

L’Africa e internet: a che punto siamo?

Africa

Più di un terzo degli abitanti dell’Africa avrà una connessione a internet a banda larga entro il 2012. Sono i risultati di una conferenza (“Connect Africa”) sull’utilizzo di internet nel Continente Nero cui la Bbc (e solo la Bbc) ha dato molta rilevanza. Attualmente la situazione non è per niente rosea: meno di quattro africani su cento utilizza la Rete, con una penetrazione della banda larga di appena l’un per cento.

“La buona notizia – hanno spiegato alcuni analisti – è che l’Africa ha avuto il più alto tasso di crescita e sviluppo della telefonia mobile al mondo (circa il doppio della media mondiale) e gli indicatori economici sono tutti in segno positivo”. Segno che, forse, le cose cambieranno nei prossimi anni. Ma andiamo a vedere qual è la situazione attuale.