Facebook rispetto ambiente

Facebook e l’impatto ambientale: il social network inquina meno di Google

Facebook rispetto ambiente

Direttamente dai vertici di Facebook giungono agli onori della cronaca, per la prima volta nella storia del social network in blu più celebre al mondo, i dati facenti riferimento alle emissioni di anidride carbonica e al consumo di energia necessario per il funzionamento dei relativi data center e di tutti gli altri asset che permettono la messa online del servizio.

In base ai dati in questione, elencati a partire dall’anno scorso, è stato quindi possibile apprendere che Facebook ha prodotto 285 mila tonnellate metriche di CO2 delle quali 207 mila sarebbero state generate dai data center, 42 mila dalle sedi amministrative e dai voli aerei e 36 mila da un ulteriore data center che però, allo stato attuale delle cose, è in fase di realizzazione.

Se ne deduce dunque il fatto che anche Facebook, così come nel caso di numerose altre aziende, inquina.

Apple data center energia rinnovabile

Apple ha scelto di puntare sulle energie rinnovabili

Apple data center energia rinnovabile

Dopo un buon numero di critiche ricevute ed accumulate nel corso degli anni e dopo essere stata etichettata più e più volte da Greenpace come “l’azienda tecnologica meno verde al mondo” Apple ha finalmente deciso ed annunciato di voler alimentare i suoi principali data center negli Stati Uniti solo e soltanto con energie rinnovabili.

Così come reso noto anche in un apposito testo dettagliato, Apple ha infatti provveduto ad acquistare tutte le attrezzature necessarie da SunPower, l’azienda che opera nella produzione di strumenti per l’energia pulita, che serviranno per la costruzione di due impianti ad energia solare che andranno ad occupare ettari su ettari di terreno.

Le modifiche inizieranno sin da subito ma l’intera procedura verrà completata solo entro la fine dell’anno corrente.

Greenpeace: Google è sempre più verde, Apple e Facebook no

Google azienda più verde Greenpeace

Nel corso delle ultime ore Greenpeace ha reso nota Cool It, ovvero la classifica delle aziende tech che sono risultate e che risultano tutt’ora maggiormente impegnate per l’ambiente ed il relativo ranking ad esse associato.

Ad essere presi in esame sono stati elementi quali le politiche di approvvigionamento energetico ed efficienza, la disponibilità ad assumere impegni e sviluppare apposite e nuove soluzioni mediante cui ridurre, per quanto possibile, l’impatto sull’ambiente e l’impegno applicato nella promozione di fonti più pulite.

In tutti e tre gli ambiti è stato poi assegnato un punteggio a ciascuna azienda coinvolta ed il cui risultato ha permesso poi di stilare la classifica finale.

GreenCloud Printer, stampare risparmiando inchiostro e carta e riducendo l’impatto sull’ambiente

Stampare in maniera efficiente significare cercare di evitare di sprecare inchiostro e carta andando inoltre a ridurre, per quanto possibile, l’impatto sull’ambiente.

Un’operazione di questo tipo può essere eseguita in maniera semplice e senza troppi problemi ricorrendo all’utilizzo di un’apposita utility quale lo è GreenCloud Printer.

Si tratta di un software gratuito e specifico per sistemi operativi Windows che, mettendo a disposizione dell’utente diverse opzioni di stampa e combinandole insieme, consente di evitare inutili sprechi arrivando a risparmiare sino al 60% in inchiostro, carte e toner ed anche di ridurre all’osso l’impatto sull’ambiente.

GreenCloud Printer, nel dettaglio, una volta installato, risulta accessibile dalla sezione stampa di tutte le risorse in uso sul proprio PC e mediante l’apposita finestra che andrà ad aprirsi (ad inizio post ne è anche disponibile uno screenshot) sarà possibile unire più pagine e rimuovere quelle indesiderate, stampare su entrambi i lati di uno stesso foglio, modificare il layout di stampa e, dulcis in fundo, stampare sfruttando la scala di grigi o, ancora, utilizzando la modalità per risparmiare inchiostro.

Nokia e salvaguardia dell’ambiente: promozione a pieni voti

nokia ambiente

La tutela dell’ambiente in cui si vive è prerogativa di ognuno di noi: modificando le proprie piccole “cattive abitudini” si riuscirà, globalmente, a vedere grandi cambiamenti. È proprio l’attenzione al dettaglio a distinguere Nokia nel suo rapporto con la tutela dell’ambiente: attenzione che si nota dalle piccole cose come l’avviso di staccare il proprio caricabatterie dalla corrente, una volta terminata la carica, che appare nei più recenti modelli.

Del rapporto tra Nokia e l’ambiente, noi di Geekissimo ne abbiamo parlato in videoconferenza con la responsabile dell’azienda finlandese: Kirsi Sormunen, Vice President and Head of Sustainability Operations. Provando a riassumere il tutto, è possibile scrivere che Nokia si impegna a creare un mondo in cui ognuno, connettendosi, possa contribuire allo sviluppo sostenibile.

iPhone alimentato a energia solare, svolta ambientale nel mondo Mobile?

iPhone alimentato a energia solare

Già ieri vi avevamo parlato di Ambiente ed Ecologia, un aspetto sempre più importante nella vita di tutti i giorni, ma spesso sottovalutato dai governi e dai cittadini comuni. Nonostante l’indifferenza di un gran numero di persone, gli enormi danni arrecati dall’uomo all’ambiente negli ultimi decenni cominciano a farsi sentire sul serio, causando fenomeni preoccupanti come l’Effetto Serra, l’alterazione di precari equilibri naturali, l’alterazione della qualità dell’aria respirabile, e chi più ne ha più ne metta. Fortunatamente però, grazie al duro lavoro di aziende che credono nello sviluppo sostenibile, è possibile utilizzare apparecchi elettrici sfruttando l’energia pulita per eccellenza, quella Solare.

Qual’è il reale impatto di Internet sull’ambiente?

Il reale impatto ambientale di Internet

Molto probabilmente, ogni volta che accendiamo il PC, non pensiamo minimamente all’impatto che abbiamo sull’ambiente, o meglio, ci pensiamo ma cerchiamo di giustificarci ripetendo a noi stessi che stiamo comunque facendo qualcosa di utile. E, nella maggior parte dei casi, abbiamo ragione. Già in passato Geekissimo si era dimostrato estremamente favorevole alla causa ambientalista, dedicandogli addirittura una serie, Isola Ecologica, ideata e scritta da Angelo Iasevoli. E se l’impatto ambientale di Internet fosse molto più grande di quanto ci aspettassimo?

Microsoft con il pollice verde

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In un post apparso la scorsa settimana sul blog Microsoft per lo sviluppo sostenibile, Rob Bernard, responsabile ambientale per l’azienda di Redmond ha spiegato gli obbiettivi di quest’ultima per quanto riguarda la politica ambientale.

L’obbiettivo principale è ridurre l’anidride carbonica emessa di almeno il trenta per cento rispetto ai valori del 2007 entro il 2012. Per arrivare a questo obbiettivo sarà ottimizzato l’uso dell’energia elettrica in tutti gli uffici Microsoft e nelle operazioni quotidiane, ma questo cambiamento non riguarderà meramente le strutture.

LoCO2, il PC da meno di 60Watt

Se fino a qualche anno fa ci sembrava impossibile che un PC -a pieno regime- potesse consumare meno di una lampadina, oggi dobbiamo ricrederci. Dai laboratori inglesi della Akhter Computers è nato un All-In-One dalle prestazioni competitive e dai consumi ridottissimi, il LoCO2.

L’intera gamma, che offre processori che vanno dall’Intel Celeron Dual Core 2.0GHz a 65nm all’Intel Core2Duo 3.0GHz a 45nm, promette di essere piuttosto performante anche grazie ad architetture dotate di 2GB di memoria RAM e 250GB di HDD, inoltre tutti i modelli montano schermo da 19″, altoparlanti, masterizzatore DVD e sono corredati da Windows Vista Basic preinstallato. La gamma, pensata per scuole ed uffici, è adatta anche all’uso casalingo grazie alla possibilità di scelta del processore. Impensabile, però, l’uso da parte dei gamers incalliti a causa dell’acceleratore grafico Intel GMA 3100.

L’allarme di Greenpeace: le consolle per videogiochi sono delle vere e proprie “bombe tossiche”

Consolle

Videogiocatori di tutto il mondo, fate molta attenzione. Le consolle davanti alle quali passate ore e ore per giocare ai vostri videogames preferiti potrebbero essere molto dannose e nocive per la salute. È quanto denuncia una ricerca dell’associazione ambientalista Greenpeace. Secondo lo studio, infatti, le consolle conterrebbero sostanze chimiche e metalli potenzialmente dannosi alla salute umana; inoltre, le aziende che le producono non starebbero facendo abbastanza per eliminare i componenti tossici e, quindi ridurre i rischi.

Tra le consolle che dovrebbero essere sostituite, la PlayStation 3 di Sony, la Xbox 360 di Microsoft e il Nintendo Wii (in pratica, tutte le più famose). Dando un’occhiata ai risultati dello studio, si evince ad esempio che sia la PlayStation 3 che la Xbox 360 contengono livelli considerati “molto alti” di ftalati: si tratta di sostanze chimiche che servono a rendere più “morbidi” i materiali flessibili, come le coperture di gomma dei cavi. Tra le sostanze tossiche, presenti anche il cloruro polivinilico, il berillio e il bromo.

“Dal prossimo anno pagelle solo online”. Ci sembra un po’ azzardato… e tra l’altro in Italia già si fa

Pagella

Sta facendo molto parlare di sé, in questi ultimi giorni, l’annuncio del neo-ministro della Funziona pubblica, Renato Brunetta, secondo cui entro un anno, un anno e mezzo anche le pagelle scolastiche saranno online. Una decisione, ha spiegato il ministro, che servirà far risparmiare carta alla pubblica amministrazione: “Se sapremo cambiare – ha spiegato il ministro – potremo spendere meglio e liberare importanti risorse da impieghi poco produttivi”.

Una scelta intelligente, penseranno in molti, anche se – ma sto esprimendo un’opinione personale – forse bisognerebbe iniziare da altre parti a eliminare la carta. La pagella scolastica, oltre che un importante documento che tutti i genitori, i nonni e i parenti dovrebbero poter continuare a toccare con mano, è anche un ricordo che si tramanda di generazione in generazione. E poi: anche se ormai internet “ce l’hanno tutti”, quante sono le famiglie che non riuscirebbero a visualizzare online la pagella, per incompetenza o per mancanza fisica di mezzi (collegamento a internet o computer)? A mio parere ancora molte. Ben venga, dunque, il risparmio di carta, ma probabilmente si potrebbe iniziare da altri settori.

Risparmia energia con Local Cooling

Risparmia energia con Local Cooling

LocalCooling è un software per Windows di Uniblue Group che permette attraverso una lista di tutto l’hardware installato sul computer di sapere più o meno quanti watt spende ogni singolo componente del computer.

Ad esempio il consumo totale del mio pc è di circa 168 watts ed il componente che consuma di più in assoluto è la CPU con i suoi 84 watts. Inoltre il programma offre differenti profili per cercare di far consumare al pc meno energia possibile.

Geekissimo Tv: migliori video settimanali di Dissacration #35

Buongiorno a tutti miei cari geeks! Nuova puntata con i Video Virali più belli della settimana selezionati da Dissacration. In questo numero non perdetevi il simpatico video sui blogger. Ecco a voi tutti i titoli dei filmati:

  • spot vs realtà
  • napoli anno 2100
  • la verità sulle cartucce di inchiostro
  • chi sono i bloggers
  • sbavando in classe
  • l’illusione di un ambiente 3d sfruttando la webcam
  • arte col cuore
  • lo spogliarellista di 88 anni