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Yahoo mette all’asta tantissimi brevetti

Nel corso delle ultime ore Yahoo ha dato il via all’asta di un portafoglio costituito da circa 3000 brevetti fra cui risultano compresi anche quelli riguardanti la sua tecnologia di ricerca. Facendo in tal modo, l’azienda ritiene di poter recuperare più di 1 miliardo di dollari o almeno questo è quanto emerso dalle indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal.

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Nel dettaglio, durante le ultime settimane Yahoo ha inviato lettere a tutta una serie di potenziali acquirenti per i brevetti. Il “colosso in viola” ha fissato metà giugno come termine per le offerte preliminari. Yahoo ha inoltre provveduto ad assumere Black Stone IP, una banca d’investimento specializzata nella vendita di brevetti, per eseguire l’asta.

iPhone, venduto un prototipo del primissimo modello a 1.500$ su eBay

iPhone, venduto un prototipo del primissimo modello a 1.500$ su eBay

iPhone, venduto un prototipo del primissimo modello a 1.500$ su eBay

Questo 2013 si conclude in maniera decisamente molto fortunata ed anche sufficientemente dispendiosa per l’utente di eBay che proprio nel corso delle ultime ore è riuscito ad aggiudicarsi un prototipo funzionante del primissimo modello di iPhone sborsando all’asta la cifra non esattamente misera di 1.500 dollari.

Pubblicato sulla sezione australiana di eBay dall’utente identificato con il nickname “applefancollector” il dispositivo vede precaricata una versione di test di un decisamente primordiale sistema operativo di Apple specifico per device mobile avente le fattezze di un tool di diagnostica mediante cui monitorare lo stato del Wi-Fi e della connettività in generale unitamente al display, alla batteria e ai sensori touchscreen non permettendo però né di effettuare telefonate né di navigare online. Sulla superficie posteriore del dispositivo sono invece presenti i valori raggiunti su tutte le frequenze GSM compatibili per il Bluetooth unitamente alla dicitura “Ver 1.1.1″.

Google Glass in vendita su eBay

Google Glass, all’asta su eBay

Google Glass in vendita su eBay

Per poter far propri i Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata del colosso di Mountain View, le opzioni al momento possibili sono tre quali acquistare la Explorer Edition, riservata però ai soli sviluppatori, al “modico” costo di 1.500 dollari, attendere l’inizio della commercializzazione su larga scala o partecipare al contest lanciato da big G la scorsa settimana.

Un’ulteriore alternativa a quelle in questione poteva poi essere quella di fare la propria offerta su eBay.

Infatti, sul celebre servizio online dedicato alla vendita e all’acquisto dei prodotti in rete e, ancor di più, alle aste è apparsa, proprio nel corso delle ultime ore, un’inserzione dal titolo “Google Glasses ( Project Glass ) #ifihadglass Glasses”.

Chi ha inserito l’inserzione è, a quanto pare, uno dei pochi eletti da Google per il test dei Google Glass che, così come suggerisce il titolo dell’asta, è stato scelto per sperimentare i fantomatici occhiali partecipando al concorso indetto da big G giorni fa.

L’utente che ha inserito l’inserzione, però, non sembra essere intenzionato a tenere per sé i Google Glass che gli verranno recapitati da big G.

Kodak cessione brevetti

Brevetti Kodak, venduti a 12 colossi IT per 525 milioni di dollari

Kodak cessione brevetti

Già da diversi giorni si era iniziato a vociferare circa le intenzioni di Apple e di Google e, successivamente, anche di Microsoft di voler acquistare i brevetti Kodak, la storica azienda di fotografia, costretta a vendere a causa della situazione di particolare emergenza finanziaria.

Alcune ore fa, poi, la stessa azienda ha comunicato ufficialmente di aver concordato la cessione del proprio portfolio di brevetti.

I preziosissimi brevetti su cui la Eastman Kodak ha poggiato le proprie basi sono quindi stati messi all’asta ed alla fin vi hanno potuto accedere due grandi coalizioni: la Intellectual Ventures e la RPX Corporation.

Questi nomi, sconosciuti a molti, vanno invece ad accorpare veri e propri colossi dell’IT, quali Apple, RIM, Google, Samsung, Adobe, HTC, Facebook, Fujifilm, Huawei, Amazon, Shutterfly e Microsoft.

Apple I venduto all'asta 500 mila euro

Apple I all’asta, venduto alla cifra record di 500 mila euro

Apple I venduto all'asta 500 mila euro

Probabilmente in molti tra voi lettori di Geekissimo lo sapranno già, altri, invece, lo apprenderanno soltanto adesso ma fatto sta che l’Apple I è stato il primo computer Apple, quello realizzato nel lontano 1976, quando l’oramai più che celebre mela morsicata non era ancora un colosso, è venduto direttamente da Steve Jobs in soli 200 esemplari.

Per poter acquistare un Apple I, equipaggiato con un processore MOS 6502 da 1 MHz cui erano abbinati 4 Kb di RAM, occorrevano, all’epoca, 666 dollari, una cifra questa grazie alla quale era possibile portare a casa un dispositivo costituito da una scheda madre, una tastiera ASCII di Datanetics, un alimentatore e un monitor Sony dalla risoluzione di 40×24 caratteri, il tutto assemblato in un case di legno molto artigianale e opzionalmente era possibile aggiungere un lettore di cassette utilizzabile per la memorizzazione ed il caricamento del software.

Degli originari 200 esemplari oggi ne sono “sopravvissuti” solo 43 e soltanto 6 di questi sono perfettamente funzionanti.

Aste al centesimo

AsteHot.com, aste al centesimo per acquistare prodotti nuovi a prezzi eccezionali

Aste al centesimo

Se siete alla ricerca di un sistema che sia tanto innovativo quanto, al tempo stesso, divertente mediante cui poter acquistare prodotti nuovi a prezzi decisamente convenienti se non addirittura “eccezionali” allora la proposta di AsteHot.com è senz’altro quella che fa al caso vostro.

AsteHot.com propone infatti aste al centesimo live online per cui ogni prodotto messo in vendita parte sempre da 0 euro e per ogni click effettuato sull’asta il prezzo aumenta soltanto di 1 centesimo in un tempo prestabilito dal timer.

Il contratto di fondazione della Apple è stato messo all’asta: venduto per 1,59 milioni di dollari

Contratto fondazione Apple

Sono esattamente 1,59 milioni i dollari che, nelle ultime ore, sono stati spesi per l’acquisto del contratto di fondazione della Apple, una cifra che, senza alcun indugio, può essere definita “da record”.

Il contratto di fondazione della nota azienda di Cupertino, risalente all’oramai lontano 1976, è infatti stato venduto mediante un’apposita asta tenutasi a New York e condotta da Sotheby’s e l’offerta finale, ovvero il valore precedentemente espresso, è risultato superiore di ben dieci volte rispetto a quello della proposta d’apertura.

All’asta hanno partecipato complessivamente sei potenziali compratori ma lo storico e tanto desiderato contratto di fondazione della mela morsicata più celebre al mondo è finito tra le mani el signor Eduardo Cisneros, il milionario CEO della Cisneros Corporation specializzata nella produzione video e legata ad Apple perchè nel 1984 ottenne la licenza per rappresentarla in Venezuela.

Attesa Wimax: conclusa la prima fase dell’asta

Attesa Wimax: conclusa la prima fase dell’asta

E’ arrivata a quota 49 milioni e 800 mila euro l’asta per il WiMax: lo ha comunicato il Ministero delle Comunicazioni, che ha ultimato l’apertura delle buste. Si arriva a questa cifra sommando il valore delle offerte ammesse, infatti sono in tutto 179 quelle ritenute valide, e che quindi sono state ammesse alla seconda fase della gara: la fase dei rilanci, che partirà il 13 febbraio 2008.

Davvero una buona notizia dato che le offerte coprono tutti i 35 diritti d’uso (macro regionali e regionali), quindi è molto probabile che ci saranno servizi WiMax capillari, in tutte le zone previste per la futura copertura. Il Ministero ha pubblicato anche l’elenco delle aziende che hanno presentato le offerte. Le offerte più importanti arrivano da Telecom Italia, Ariaadsl, A. F. T., Elettronica Industriale (Mediaset), E-Via (Gruppo Retelit), Wind e Toto Costruzioni (AirOne), che stanno partecipando su più macro regioni. In particolare, Telecom, Ariadsl, A. F. T. ed Elettronica Industriale stanno gareggiando per tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud.