Mentre continuano a rincorrersi le voci sul destino del suo fondatore, Julian Assange (che è ancora ricercato da mezzo mondo), il redivivo Wikileaks ha pubblicato nuove interessanti indiscrezioni sul caso Google-Cina.
Un nuovo cablogramma “trafugato” dall’ambasciata americana a Pechino confermerebbe la responsabilità del governo cinese dietro gli attacchi hacker a Google dell’anno scorso, affidando un ruolo centrale nella loro ideazione a Li Changchun, sessantaseienne propagandista del regime di Hu Jintao che si sarebbe detto scandalizzato dagli articoli critici verso di lui rintracciati tramite Google.cn.