Tim Cook

Tim Cook è stato eletto CEO dell’anno

Dopo essersi aggiudicato il titolo di persona più influente da parte del Financial Times, Tim Cook, l’uomo a capo di Apple, si ritrova ora a dover accogliere un nuovo ed importante riconoscimento quale quello di CEO più potente degli ultimi 12 mesi assegnatogli dalla CNN.

Foto in primo piano di Tim Cook durante un evento Apple

Il merito, specifica CNN, è stato ottenuto grazie alla messa in atto di una strategia che ultimamente si è slegata dalla figura di Steve Jobs, in seguito ad una forte crescita in borsa di Apple ed anche in base all’impegno profuso nel dedicarsi in altri progetti come ad esempio la lotta per il riconoscimento dei diritti della comunità LGBT e l’impatto sull’ambiente dell’azienda. Una menzione è stata fatta anche al grande successo dei nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus, di Apple Pay e alla eccitante attesa per l’arrivo sul mercato di Apple Watch previsto per l’inizio del prossimo anno.

Tim Cook, CEO Apple, arriva su Twitter

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Apple sta intraprendendo una nuova strada, abbastanza differente da quella di Steve Jobs. Il nuovo CEO, il noto Tim Cook, ha deciso di andare contro alcune idee dell’ex leader di Cupertino. E’ pur vero che i tempi sono molto cambiate, ma la vecchia mela morsicata avrebbe avuto non pochi problemi a sfornare un iPad di piccole dimensioni (secondo Jobs un prodotto del genere era inutile) e quasi sicuramente non sarebbero mai nati degli iPhone “low cost” fatti di plastica, materiale aspramente criticato dall’azienda in passato.

Intel Brian Krzanich nuovo CEO

Intel, il nuovo CEO è Brian Krzanich

Intel Brian Krzanich nuovo CEO

A novembre dello scorso anno Paul Otellini, l’uomo che per anni ed anni è stato il CEO di Intel, fece sapere di essere intenzionato a lasciare il proprio incarico di guida del gruppo considerato come il più importante costruttore di processori al mondo.

Ora, mediante un’apposita nota stampa, il gruppo ha definitivamente nominato il successore di Otellini alla guida di Intel.

Il Consiglio di Amministrazione ha eletto all’unanimità Brian Krzanich come nuovo CEO del gruppo.

Brian Krzanich assumerà il suo nuovo incarico in occasione dell’assemblea annuale degli azionisti di Intel in programma per il 16 maggio prossimo.

I migliori CEO: Mark Zuckerberg batte tutti, precipita Tim Cook

CEO (Chief Executive Officer), il famoso amministratore delegato che guida le aziende. Stiamo sentendo molto parlare di questo ruolo, soprattutto nell’ambito tecnologico. Le aziende mutano anche in base al proprio leader e l’esempio lampante è sicuramente Apple.

Dopo la conduzione dello scomparso Steve Jobs, lo scettro del potere è passato nelle mani di Tim Cook che sta guidando con successo, ed anche con qualche insuccesso, l’azienda. In molti apprezzano il lavoro che sta svolgendo quest’ultimo, ma a quanto pare il grado di approvazione sta scendendo rapidamente.

Joachim Kempin attacca Steve Ballmer

Joachim Kempin attacca Steve Ballmer: occupa indegnamente la carica di CEO Microsoft

Joachim Kempin attacca Steve Ballmer

Intervistato da Reuters in occasione della presentazione del suo libro “Resolve and Fortitude: Microsoft’s ‘Secret Power Broker’ Breaks his Silence”, Joachim Kempin, l’ex vice presidente del marketing di Microsoft, ha dichiarato che Steve Ballmer, l’attuale CEO della redmondiana, sta soffocando la società con le sue pratiche poco ortodosse e con l’idea fissa di voler cacciare via dall’azienda chiunque possa rappresentare una minaccia per la sua leadership.

Kempin, che ha lavorato presso Microsoft tra il 1983 e il 2002 a capo della divisione delle vendite di Windows per i produttori di computer, non fa eufemismi e dichiara quindi che Ballmer occupa in maniera indegna la sua carica descrivendolo inoltre come una persona dalle potenzialità limitate e come il responsabile di molti dei ritardi che oggi il gruppo cerca di colmare con iniziative come, ad esempio, Surface che apparirebbe come una sorta di imitazione dell’iPad di Apple.

Apple, lo stipendio di Tim Cook è calato del 99%

Tim Cook stipendio Apple

Tim Cook, in qualità di CEO Apple, ha percepito, per l’anno attualmente in corso, compensi pari “solo” a 4,2 milioni di dollari, una cifra questa che risulta tutt’altro che misera ma che se confrontata con la busta paga che era stata percepita lo scorso anno (pari, appunto, a 59,1 milioni di dollari) e, in particolar modo, a quella percepita nel 2010 (equivalente a 378 milioni di dollari) va a configurarsi come un vero e e proprio calo corrispondente, rispettivamente, al 93% e al 99%.

A dichiarare la cosa è stata la stessa Cupertino alla Securities and Exchange Commission a cui, appunto, ha rivelato che lo stipendio base di Tim Cook è di 1,3 milioni di dollari, tutto il resto proviene da compensazioni costituite prevalentemente da titoli Apple.

Filtri Twitter: il CEO Jack Dorsey inizia ad usarli?

Proprio questa mattina vi abbiamo informato della definitiva scomparsa delle immagini di Instagram su Twitter.

L’applicazione per trasformare le foto ha deciso di non far più comparire gli scatti sulla Timeline del social network, dunque, gli utenti saranno costretti a seguire il collegamento e visualizzare il contenuto sui profili web lanciati da poco tempo dall’applicazione comprata da Facebook. La decisione, come vi abbiamo detto nel precedente articolo, è stata presa anche dal social network in blu. La sfida tra piattaforme continua, ma il social dell’uccellino azzurro ha in mente un preciso piano.

Paul Otellini dimissioni CEO Intel

Intel, Paul Otellini si ritirerà dalla carica di CEO

Paul Otellini dimissioni CEO Intel

Paul Otellini, l’attuale CEO e presidente di quello che va a configurarsi come il più importante gruppo costruttore di processori al mondo, a partire da maggio del prossimo anno lascerà il proprio incarico come guida di Intel.

Dopo circa 40 anni di onorato servizio e di svariate cariche ricoperte, Paul Otellini, che per 8 anni ha fatto da CEO e da presidente all’azienda sostituendo Craig Barret, si dimetterà e lascerà quindi la multinazionale di Santa Clara.

L’annuncio ufficiale è stato dato da Intel stessa proprio nel corso della giornata di ieri.

Paul Otellini ha dichiarato di considerarsi privilegiato del fatto di aver diretto una tra le più grandi società del mondo e che “dopo quasi 4 decadi nella compagnia e 8 anni come CEO è il momento di andare avanti e di trasferire il timone a una nuova generazione di leadership“.

Marrisa Mayer Yahoo!

Marrisa Mayer, ecco come il nuovo CEO di Yahoo! si sta dando da fare

Marrisa Mayer Yahoo!

Da circa due settimane Marissa Mayer è stata nominata nuovo CEO di Yahoo! ma nonostante il breve tempo trascorso il nuovo amministratore delegato sembrerebbe essersi già dato parecchio da fare per cercare di risollevare il più possibile le sorti della ben nota azienda in viola.

Marissa Mayer ha infatti iniziato a rivitalizzare Yahoo! e, così com’è stato possibile notare sino a questo momento, lo ha fatto rendendola decisamente ben più simile a Google.

Durante queste due settimane, infatti, Marissa Mayer ha già provveduto ad avviare le prime modifiche direttamente al quartier generale di Sunnyvale adottando nuove politiche e, sopratutto, un nuovo tipo di approccio con i suoi dipendenti.

Tra le varie novità introdotte dal neo CEO è stata segnalata l’istituzione di una riunione su base settimanale che avrà luogo ogni venerdì pomeriggio mediante cui fare il punto della situazione ed ove, tra le altre cose, ci sarà cibo gratis per tutti i dipendenti partecipanti.

Marissa Mayer CEO Yahoo!

Marissa Mayer è il nuovo CEO di Yahoo!

Marissa Mayer CEO Yahoo!

Dopo il licenziamento di Scott Thompson le redini di Yahoo! erano state consegnate, temporaneamente, a Ross Levinson, già responsabile del gruppo nel nord America, a cui, appunto, gli era stata affidata la carica di CEO dell’azienda durante il periodo di ricerca di una nuova guida per il colosso in viola.

Da poche ore a questa parte, però, Yahoo! può contare su una nuova guida: al vertice di Sunnyvale arriva adesso Marissa Mayer, la trentasettenne scelta, appunto, per sostituire Scott Thompson nel ruolo di presidente e Chief Executive Officer.

Marissa Mayer è stata il primo ingegnere di sesso femminile ad essere assunto da Google figurando inoltre tra i primi venti dipendenti della società di Mountain View per la durata complessiva di ben 13 anni durante i quali ha avuto modo di accumulare un’esperienza impareggiabile.

A Marissa Mayer si deve, in primis, il successo di Gmail, il servizio di posta elettronica reso disponibile da big G di cui ne ha curato l’immagine per anni, e per lungo tempo ha inoltre avuto modo di operare nella divisione di ricerca di big G.

Scott Thompson dimissioni Yahoo

Yahoo!, Scott Thompson lascia la poltrona di CEO

Scott Thompson dimissioni Yahoo

Oramai è deciso: Scott Thompson, l’uomo che, a suo tempo, ereditò la guida di Yahoo! Da Carol Bratz, ha presentato le proprie dimissioni al consiglio di amministrazione della ben nota società lasciando quindi in maniera definitiva la sua poltrona di CEO per “motivi personali”.

La decisione in questione altro non è che l’evoluzione della polemica sorta attorno alla preparazione accademica di Thompson che ha avuto inizio settimane addietro ovvero quando si è scoperto che l’ex manager di PayPal disponeva di una laurea in economia e gestione aziendale ma non in informatica così come, invece, aveva provveduto a dichiarare nel suo curriculum.

Tale titolo risultava inoltre annesso nella documentazione presentata alla SEC senza contare poi il fatto che in alcune interviste di vecchia data Thompson aveva dato l’impressione di essere perfettamente consapevole della presenza della laurea in questione all’interno del suo curriculum.

Yahoo! acquisisce tumblr per 1,1 miliardi di dollari

Scott Thompson ammette di aver mentito e si scusa con Yahoo!

Scott Thompson scuse Yahoo!

Del curriculum taroccato di Scott Thompson, l’attuale CEO di Yahoo! che, appunto, ha dichiarato di essere in possesso di una laurea in effetti mai conseguita, se ne parla già da qualche giorno a questa parte ma soltanto nel corso delle ultime ore la vicenda è stata soggetta ad un’evoluzione.

Ai dipendenti del gruppo di Sunnyvale Scott Thompson ha spedito una lettera nella quale si è scusato per quanto fatto ed ha dichiarato di volersi assumere quelle che sono le proprie responsabilità.

Ad aggravare la già non felice situazione di Scott Thompson è però il fatto che non solo il CEO di Yahoo! ha dichiarato il falso nel suo curriculum in circolazione da anni ed anni ma, per di più, il possesso della laurea fittizia sarebbe stato sottolineato nel corso di interviste, testimonianze e documenti di vario genere da cui ne emerge chiaramente il fatto che più che trattarsi di un errore, così come sostenuto da alcuni, quanto professato sino a questo momento sarebbe stato fatto in maniera intenzionale.

Scott Thompson

Yahoo! mette il CEO sotto indagine: Scott Thompson ha mentito sulla sua laurea

Scott Thompson

Il consiglio di amministrazione di Yahoo! ha fatto sapere, proprio nel corso delle ultime ore, di voler esaminare le accuse rivolte a Scott Thompson, CEO del gruppo, per l’inserimento nel proprio curriculum di un diploma fittizio in science computer che gli ha permesso di ottenere, almeno sino a questo momento, una carriera di successo.

A far scatenare la bufera è stato Dan Loeb, il maggiore azionista di Yahoo!, che essendo già da diverso tempo a questa parte in guerra con i vertici dell’azienda, ha deciso di far venire a galla la verità ed ha accusato Scott Thompson di aver dichiarato il falso.

Unitamente alle accuse Dan Loeb ha fornito anche tutte le prove del caso: effettuando una serie di indagini sarebbe infatti emerso che quando Thompson si laureò lo Stonehill College, l’istituto da lui frequentato, non offriva ancora una formazione accademica in scienze informatiche come invece è stato poi fatto qualche anno dopo.

Yahoo! trova il suo nuovo CEO: Scott Thompson

Scott Thompson nuovo CEO Yahoo!

Chi cerca trova e, seguendo alla lettera il celebre detto, Yahoo!, dopo un’accurata “indagine” iniziata a Settembre dello scorso anno, ha finalmente scovato colui che, a partire dal 9 gennaio, assumerà l’incarico di nuovo CEO del gruppo.

Si tratta di Scott Thompson, ovvero l’uomo che, per ben quattro anni, è stato presidente di PayPal, la piattaforma mediante cui effettuare e ricevere pagamenti online facente parte del mercato di eBay.

Non si tratta di voci di corridoio o di indiscrezioni provenienti dalle classiche ed informatissime fonti anonime poiché la buona nuova è arrivata, nel corso delle ultime ore, direttamente da Yahoo! mediante un apposito ed ufficiale comunicato.