Google ha deciso di seguire i consigli di Edward Snowden rafforzando la cifratura di Gmail in maniera tale da evitare gli occhi indiscreti delle autorità che intendessero spiare le conversazioni degli utenti. IN questo senso, è chiaro il riferimento alla National Security Agency americana e alle sue discutibili pratiche di raccolta dati direttamente dai data center delle più importanti Web companies.
cifratura
Megaupload tornerà il 19 gennaio 2013, parola di Kim Dotcom
Kim Dotcom, l’uomo conosciuto da tutti gli internauti, e non solo, per essere stato il fondatore dell’ex impero Megaupload, ha dato la sua parola: “Il nuovo Mega verrà lanciato ad un anno esatto dal raid”.
Il rilancio del celebre cyberlocker avverrà, nello specifico, il 19 gennaio del prossimo anno, esattamente un anno dopo il sequestro che venne ordinato dal governo statunitense e che, appunto, mise fine ai servizi Megaupload coinvolgendo il founder tedesco in un vorticoso giro di vicende giuridiche ben poco piacevoli e creando non pochi problemi anche agli utenti che sino a quel momento avevano sfruttato i servizi offerti da Dotcom e soci.
A dare l’annuncio della data di ritorno è stato lo stesso Dotcom mediante la pubblicazione di un apposito aggiornamento di stato su Twitter ed il lancio di Mega, questo il nome della nuova versione di Megaupload, sarà tutta basata, sempre attenendosi a quanto dichiarato da Dotcom, sull’anonimato e sulla sicurezza facendo quindi in modo che non sia possibile risalire agli utenti.
Kim Dotcom, Megaupload ritornerà ma questa volta cifrato
Mentre The Pirate Bay ha scelto di affidarsi al cloud per aggirare la collera delle major e delle autorità Kim Dotcom è invece alle prese con ulteriori soluzioni alternative mediante cui evitare di incappare in eventuali tentativi di raid da parte dei governi.
Nel corso di una recente intervista con la redazione di Wired Kim Dotcom si è infatti dichiarato pronto a tornare in scena e con lui anche Megauload, il celebre servizio di hosting chiuso all’inizio dell’anno corrente dall’FBI, ma, a differenza di quanto fatto in passato, il nuovo progetto è destinato a portare con sé tutta una serie di importanti novità che lo diferenzieranno da quanto precedentemente proposto e da tutto quanto di simile vi sia attualmente sulla piazza.
Il nuovo Megaupload, nello specifico, si chiamerà semplicemente Mega ed andrà a configurarsi come un servizio per l’archiviazione e la condivisione dei file caratterizzato da due elementi fondamentali quali la segretezza e la robustezza.
Ogni volta che un utente caricherà un file sui server di Mega verrà impiegato un complesso algoritmo di cifratura che renderà il file in questione praticamente irriconoscibile dall’esterno.
Il battito cardiaco sarà la password perfetta e a prova di hacking
Proteggere informazioni sensibili e l’accesso a specifici servizi potendo contare su una password estremamente sicura e che, al contempo, che possa essere ricordata senza troppi problemi non è poi così semplice come potrebbe sembrare e, tenendo anche conto dei tempi che corrono, cercare di preservare nel miglior modo possibile l’accesso ai propri dati risulta di fondamentale importanza.
L’utilizzo della “crittografia biometrica” potrebbe però porre rimedio in maniera tanto semplice quanto, al tempo stesso, sicura a tale situazione.
Infatti, pur essendo ancora lontano dal sistema di password corporali annoverato nelle previsioni tech fatte da IBM per i prossimi cinque anni, i ricercatori dell’Università Chung Hsing di Taichung hanno comunque messo a punto un interessante sistema mirante in tale direzione.
Leggendo il battito cardiaco proveniente da un elettrocardiografo collegato al palmo della mano i ricercatori hanno sfruttato il ritmo univoco del muscolo cardiaco per ottenere una password segreta che non può essere ripetuta in alcun modo ed utilizzabile per la protezione dei dati archiviati su computer.
LogMeIn Express, condividere il proprio schermo in modo semplice e veloce
Gironzolando lungo la grande rete, avrete sicuramente sentito parlare, almeno una volta, del noto ed efficiente strumento che prende il nome di LogMeIn. Si tratta di un applicativo mediante il quale viene permesso, ad ogni singolo utente, di poter accedere da remoto ad un PC, offrendo inoltre numerose funzionalità avanzate per gli utenti aziendali.
Si tratta dunque di uno strumento particolarmente utile, soprattutto nei casi in cui si necessità di ricevere o, nella maggioranza delle ipotesi, fornire, aiuto a distanza, operando sul PC di un dato utente, pur non essendo fisicamente presenti dinanzi la postazione di lavoro di quest’ultimo.
Considerando la notevole utilità riscontrata nel suddetto strumento, la società in questione ha ora intenzione di estendere il suo panorama, proponendo ai propri utenti un nuovo prodotto completamente gratuito, mediante il quale sarà possibile condividere, nel giro di qualche click, il proprio schermo.
L’applicazione in questione non poteva avere un nome più giusto se non quello di LogMeIn Express che, con estrema praticità, consente, come già accennato, di condividere il proprio schermo, in maniera fluida e senza intoppi, permettendo l’accesso simultaneo sino ad un massimo di 100 utenti, i quali non dovranno preoccuparsi d’altro se non di inserire, nell’apposito spazio dell’interfaccia dell’utility, il codice d’accesso costituito da 12 cifre, al fine di visualizzare il contenuto del desktop remoto in un apposito player in Flash.
Norbt, ecco come creare pagine web con contenuto protetto
E’ cosa ben risaputa che lungo la grande rete, ad oggi, dati e traffico risultano elementi facilmente identificabili, mettendo a rischio l’utenza, se non mediante opportune precauzioni.
Di servizi e strumenti che permettono di ovviare a questo fastidioso inconveniente ne esistono di molteplici ed è proprio per questo che intendo dunque presentarvi un valido applicativo on the web mediante il quale è possibile sfuggire ai problemi sopra specificati.
Si tratta di Norbt, ossia un servizio online gratuito, mediante il quale è possibile creare pagine web con contenuto protetto alle quali si potrà poi accedere esclusivamente rispondendo in maniera corretta ad una data domanda specificata dall’utente.
Streamfile, trasferire file direttamente dal browser in modo facile e sicuro
La maggior parte degli utenti che si ritrovano a sfruttare il proprio PC per navigare anche in internet, di sicuro avranno avuto bisogno, almeno una volta, di inviare e trasferire file di varia natura.
I mezzi a disposizione per portare a compimento tale operazione sono svariati, alcuni dei quali disponibili anche direttamente da browser per semplificare ancora di più lo svolgersi dell’operazione.
Tra essi spicca in maniera particolare un servizio completo e di facile utilizzo: Streamfile.
Si tratta di uno strumento gratuito adibito al trasferimento di file, che come sopra indicato, agisce direttamente via browser offrendo inoltre una compatibilità con qualsiasi tipologia di OS, essendo un applicazione online sviluppata in javascript.
Per poter usufruire di Streamfile non è necessario registrarsi al sito. Infatti senza disporre di alcun account ciascun utente ha la possibilità di inviare file con un limite massimo di 150 MB. Creando invece un profilo il limite viene raddoppiato, offrendo inoltre l’opportunità di effettuare un download simultaneo dei file fino ad un massimo di 5 utenti.
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