Google, la trimestrale pubblicata per errore ed il fulmineo crollo in borsa

Google errore conti controllo in borsa

Quanto verificatosi nel corso delle ultime ore è stato un evento tutt’altro che piacevole per gli azionisti Google: il gran colosso di Moutain View, infatti, ha pubblicato in anticipo, quando ancora i mercati erano aperti, dei conti trimestrali tutt’altro che entusiasmanti caratterizzati da utili in calo e ricavi molto al di sotto delle attese.

Lo “scivolone” ha causato, inevitabilmente, un immediato crollo del titolo in Borsa che ha chiuso a -8,01% a 695,00 dollari e ha proseguito in calo nelle contrattazioni after-hour.

Il rilascio dei risultati, che solitamente avviene a trattative concluse, è stato effettuato in anticipo poiché, così come spiegato qualche ora dopo, la procedura è stata effettuata senza le debite autorizzazioni.

Il documento, infatti, doveva ancora essere definito nei dettagli e mancavano le dichiarazioni ufficiali da aggiungere firmate dal CEO.

Mac OS X Lion password in chiaro

Mac OS X Lion, per un errore di programmazione le password vengono mostrate in chiaro

Mac OS X Lion password in chiaro

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore Mac OS X Lion 10.7.3, ovvero l’ultima versione del sistema operativo Apple, presenterebbe una grave vulnerabilità relativamente alla funzione FileValut.

Nel dettaglio, secondo quanto reso noto dal ricercatore di sicurezza David Emery, uno sviluppatore Apple ha lasciato attiva, in maniera inavvertita, la modalità di debug del codice che memorizza in un file di testo tutte quelle che sono le password di login degli utenti.

FileValut, infatti, è la tecnologia che viene impiegata sui computer Mac per effettuare la crittografia delle directory.

In tal modo, quindi, il file di log in cui risultano memorizzati i dati di debug può essere letto senza alcun tipo di problema effettuando il boot del sistema tramite un disco collegato mediante Firewire.

Gmail down

Gmail offline per un’ora, bloccati il 2% degli utenti

Gmail down

Gmail, il ben noto servizio di posta elettronica reso disponibile da Google, è rimasto offline per circa un’ora nel corso della giornata di ieri.

Alle 18:42 del 17 aprile, infatti, diversi utenti non sono più stati in grado di leggere i messaggi di posta ricevuti in Gmail ritrovandosi, in diversi casi, ad avere a che fare con l’errore siglato come Temporary Error 500.

Secure Folder, proteggere i propri dati bloccando l’accesso ad una o più cartelle

Quando ci si ritrova ad operare su un PC soggetto all’utilizzo di più utenti, nella maggiro parte dei casi, al fine di preservare quella che è la propria privacy, risulta opportuno ricorrere all’impiego di tutta una serie di appositi stratagemmi mediante cui proteggere dati importanti o, molto più semplicemente, privati, da occhi e mani indiscrete.

A tal proposito, qui su Geekissimo, già altre volte abbiamo avuto modo di dare un occhiata a tutta una serie di appositi strumenti in grado di far fronte, in modo più o meno impeccabile, ad una situazione di questo tipo.

Quest’oggi, proseguendo sulla medesima linea, diamo un occhiata ad un ulteriore programmino grazie al quale, nel giro di qualche click, sarà possibile mantenere al sicuro i propri file e, nello specifico, le proprie cartelle.

L’applicativo in questione è Secure Folder, una risorsa completamente gratuita e destinata all’utilizzo esclusivo su OS Windows che pone come obiettivo proprio quello di bloccare l’accesso ad una o più cartelle presenti nel sistema mediante l’utilizzo di un apposita password.

ErrMsg, individuare rapidamente le problematiche corrispondenti ai codici d’errore visualizzati in Windows

Può accadere, in determinate situazioni, che Windows possa fare qualche capriccio restituendoci come risposta, alquanto fastidiosa e magari anche di difficile interpretazione, un bel codice d’errore indicativo di una problematica più o meno precisa (è il caso, ad esempio, di sequenze del tipo 0×80070570, 0×80070006 ecc…).

Quando ci si trova in situazioni di questo tipo, a patto che non si conosca già con esattezza la precisa corrispondenza tra codice e problema, la prima operazione che istintivamente andiamo ad eseguire è senz’altro quella di iniziare a ricercare online il significato della serie alfanumerica restituita dall’OS.

Ovviamente si tratta di un operazione che non presenta alcun tipo di difficoltà se non quella di perdere del tempo prezioso alla ricerca di un codice d’errore lungo l’intero web.

FileWing, Cancellare definitivamente o riportare alla luce dei file

Cancellare i file nel nostro amato computer sembra una cosa da poco, in realtà quello spostamento nel cestino e la successiva eliminazione non sono altro che un illusione. Il nostro file rimane ancora nel computer. Grazie a ciò, è quindi possibile un recupero dei file cancellati. Ciò può essere una cosa bellissima qualora avessimo cancellato per errore dei documenti importanti, ma potrebbe rivelarsi un qualcosa di “diabolico” se c’è qualcuno che vuole indagare su di noi e volesse riportare alla luce dei file che noi credevamo finiti nell’Iperuranio.

Oggi voglio presentarvi la soluzione ad ambedue le questioni. Una soluzione contenuta in un solo software. File Wing è un programma freeware che permette sia di cancellare definitivamente un file presente sul computer, sia di riportare alla luce cose che avevamo cancellato ed eliminato (eliminazione normale). Al primo avvio sarà necessario inserire la propria email per ricevere il codice di attivazione (gratuito).

WordPress Broken Link Checker, trova e correggi tutti i link non funzionanti

WordPress Broken Link Checker

Quante volte, imbattendovi in fastidiosissimi errori 404 mentre cercavate un determinato articolo su un sito/blog, avete mandato al diavolo il povero webmaster, il quale molto probabilmente ignora del tutto la mancanza di quella determinata pagina? Nel caso non lo abbiate mai preso in considerazione, molti utenti potrebbero fare la stessa cosa con voi, in quanto è molto probabile che sul vostro blog ci siano collegamenti non funzionanti che vi siano sfuggiti.

Oltre ad essere poco piacevoli per gli utenti, gli errori 404 sono anche parecchio dannosi per quanto riguarda l’indicizzazione sui motori di ricerca, arrivando a compromettere mesi e mesi di faticosi lavori di Search Engine Optimization. Per ovviare a questi inconvenienti, l’utilizzo di semplici plugin come WordPress Broken Link Checker può aiutarci sia a non fare brutte figure sia a non compromettere la nostra indicizzazione faticosamente guadagnata.

Google: resoconto di una potenziale crisi della Rete

“Solo” quaranta minuti. Quaranta minuti che sono riusciti a scombussolare l’intera Rete, in ogni parte del mondo. Non so quanti di voi erano presenti in quel momento e stavano effettuando una ricerca con Google, ma vi assicuro che è stata un’esperienza poco piacevole.

In sostanza, a causa di un errore, tutti i risultati restituiti dal motore di ricerca per antonomasia erano contrassegnati dalla dicitura “Questo sito potrebbe arrecare danni al tuo computer” e, pertanto, inaccessibili tramite click. In realtà, dietro a tutto ciò, una spiegazione c’è.

Firefox 3 Release Candidate 3? Utile, ma solamente per Mac OS X

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Si è discusso molto sull’arrivo della Release Candidate 2 riguardante Firefox 3, la nuova versione del noto browser di casa Mozilla.
Come da titolo e arrivando velocemente al dunque, quest’ultima azienda ha deciso di rilasciare una ulteriore RC per il suo browser preferito. Ci sarà per cui una Release Candidate 3.

In realtà questa è già disponibile ufficialmente a proposito del sito ma perfino il Changelog non è molto dettagliato rispetto alle precedenti due.
Sinceramente reputo la scelta di Mozilla un po’ “gagliarda” nel senso che a parere mio si poteva attendere ancora qualche giorno fino al rilascio della versione finale di Firefox 3. Ma così non è stato. Anzi, il motivo per cui l’azienda in questione ha deciso di lavorare su questa versione è stato a causa di un grave bug (vedi Bug 436575) presente in Mac OS X 10.5.3 che “attaccava” lo spegnimento del Sistema Operativo e del browser stesso.

Risolvere un errore d’installazione del SP 3 di XP su un MacIntel tramite BootCamp

Risolvere un errore d\'installazione del SP 3 di XP su un MacIntel tramite BootCamp

Come avete potuto leggere il Service Pack 3 di Windows XP è disponibile, anche in italiano. E sorgono già i primi problemi. Infatti se proviamo ad installare Windows XP Service Pack 3 su un Mac Intel utilizzando il bootcamp con appunto Windows XP. Potremo riscontrare questo errore:

There is not enough disk space on C:\WINDOWS\$NtServicePackUninstall$ to install Service Pack 3 Setup requires an additional 4 megabytes of free space or if you also want to archive the files for uninstallation,Setup requires 4 additional megabytes of free space. Free additional space on your hard disk and then try again.

Far andare volontariamente Windows in crash

Ormai le schermate di errore BSOD (blue screen of death) sono un vero e proprio marchio di fabbrica dei sistemi Windows. La loro comparsa genera quasi sempre isteria e disperazione da parte dei malcapitati utenti, specialmente quando mandano amabilmente a ramengo un lavoro quasi portato a termine ma sbadatamente non salvato.

C’è da dire che da Windows 2000 in poi, la frequenza di questi temibili errori è fortunatamente diminuita in maniera considerevole, ma si sa che noi geek ci divertiamo con cose strane, ecco perché oggi vi segnaliamo un modo per far andare volontariamente Windows in crash!

Lo so, molti di voi già staranno pensando all’ennesimo bug, e invece si tratta di una funzione messa a scopi di test dalla stessa Microsoft, quindi tutto assolutamente innocuo ed attivabile/disabilitabile facilmente.