Al contrario di quanto si era ventilato in estate, HP non venderà più la sua divisione PC. Il cambio di rotta è arrivato quando sulla poltrona di CEO dell’azienda americana si è seduta Meg Whitman che, valutando tutti i pro e i contro di una decisione così drastica (smantellare la produzione di hardware del primo costruttore di PC al mondo), ha deciso per la marcia indietro.
I motivi per cui HP non smetterà di produrre computer sono fondamentalmente tre: 1) la divisione PC è ancora troppo importante per l’identità dell’azienda. 2) il suo smantellamento costerebbe un miliardo e mezzo di dollari necessari per mettere in piedi un nuovo modello di business. 3) la vendita della divisione avrebbe effetti negativi su altri settori di HP.
HP TouchPad
L’HP TouchPad risorgerà con Windows 8?
Chi non muore si rivede… ma anche chi è con un piede e mezzo nella fossa ogni tanto può risorgere. Questo sembra sia proprio il caso di HP TouchPad, il tecnicamente ottimo tablet con WebOS lanciato come rivale credibilissimo per l’iPad 2 protagonista di un clamoroso flop commerciale che ne ha fatto stoppare la produzione.
Il dispositivo in realtà si è poi ripreso grazie ad una svendita che ne ha visto commercializzare gli ultimi esemplari rimasti in magazzino a 100 dollari, e proprio questo inaspettato slancio nelle vendite starebbe facendo meditare HP su una clamorosa operazione da compiere l’anno prossimo: riproporre l’HP TouchPad con Windows 8 anziché con WebOS.
HP cessa la produzione di smartphone e tablet con WebOS, in dubbio anche i PC
Gli imbarazzanti dati di vendita del TouchPad (solo 25.000 pezzi venduti da BestBuy su 270.000 in magazzino) e degli ultimi smartphone immessi sul mercato, hanno spinto HP a prendere una decisione drastica: cessare la produzione di tablet e smartphone equipaggiati con WebOS, il sistema operativo adottato dal colosso statunitense dopo l’acquisizione di Palm nel 2010 per la cifra record di 1.2 miliardi di dollari.
HP ha chiuso l’ultimo trimestre fiscale con entrate superiori rispetto all’anno scorso (31,2 miliardi di dollari contro i 30, 7 miliardi del 2010), eppure la dirigenza non è affatto soddisfatta dell’andamento del Gruppo, al punto che si è ipotizzato un clamoroso scorporo dell’attività di costruzione hardware per puntare quasi tutto su server e software. Insomma, HP potrebbe non produrre più PC, almeno direttamente.