Jailbreak iOS 14.3

Arriva a sorpresa il jailbreak iOS 14.3 a marzo 2021

Un colpo di scena quello trapelato in queste ore con il jailbreak iOS 14.3. Il team dietro lo strumento di jailbreak “unc0ver” per iOS ha rilasciato la versione 6.0.0 del suo software, che può essere presumibilmente utilizzata per eseguire il jailbreak di qualsiasi dispositivo con iOS 11.0 e iOS 14.3 utilizzando una vulnerabilità del kernel. Una novità per nulla scontata quella che è trapelata per il pubblico in queste ore.

Jailbreak iOS 14.3
Jailbreak iOS 14.3
Google Glass jailbreak

Saurik esegue il jailbreak sui Google Glass

Google Glass jailbreak

Tra i pochi fortunati che hanno avuto l’opportunità di mettere le mani sui Google Glass in anteprima c’è anche il fondatore di Cydia, Jay Freeman (Saurik), che non ha perso tempo e non appena avuto la possibilità di smanettare con gli occhiali di “big G” ha pensato bene di eseguire il jailbreak su di essi sfruttando una nota vulnerabilità di Android 4.0.4. La notizia è stata postata dallo stesso Saurik su Twitter (insieme all’immagine che vedete qui sopra) ma all’orizzonte c’è abbastanza acqua da spegnere qualsiasi fiamma di entusiasmo.

Chiusura Installous, Hackulous e AppSync

Pirateria su iOS: addio a Installous, Hackulous e AppSync

Chiusura Installous, Hackulous e AppSync

Il 2013 di Apple inizia all’insegna della pirateria e del jailbreak su iOS che proprio nel corso delle ultime ore ha perso ben tre tra le soluzioni maggiormente utilizzate dai consumatori grazie alle quali, appunto, agli utenti veniva offerta la possibilità di effettuare il download e l’installazione gratuita di applicazioni disponibili invece a pagamento su App Store.

Si tratta, nello specifico, di Hackulous, Installous e AppSync, tre servizi che sono appena stati chiusi proprio dal team responsabile della loro gestione.

In una nota diramata sul sito di Hackulous si legge infatti: “Siamo molto tristi nell’annunciare che Hackulous sta chiudendo. Dopo molti anni, la nostra comunità è diventata stagnante e nostri forum sono simili a una città fantasma. È diventato difficile per tenerli online e ben moderato, nonostante la devozione del nostro staff. Siamo incredibilmente grati per il sostegno che abbiamo ricevuto nel corso degli anni e speriamo che fioriscano comunità più grandi e migliori in nostra assenza”.

La scelta di chiudere i servizi sembrerebbe quindi essere motivata dal fatto che il gruppo ha iniziato a registrare un calo sempre maggiore nell’utilizzo, appunto, di Hackulous, Installous e AppSync ma non è sicuramente da escludere il fatto che possano anche aver ricevuto degli avvisi direttamente da Apple che avrebbe costretto il team a dire definitivamente addio ai tre store alternativi.

Jailbreak iPad 2, un milione di Download in meno di 24 ore

Dopo avervi annunciato l’arrivo di JailbreakMe 3.0 giusto l’altro ieri, oggi vi parliamo di quanto successo ha ottenuto questa applicazione in meno di 24 ore. Sono stati circa un milione i download effettuati, l’operazione per il Jailbreak iPad 2 e iPhone 4 si è sicuramente velocizzata e migliorata grazie a questa nuova versione di jailbreakMe 3.0.

Il Jailbreak per iPad 2 è veloce e “indolore”, con due semplici click, è possibile sbloccare il vostro iPad nuovo, ma è anche possibile sbloccare tutti i dispositivi Apple con il sistema 4.x installato. Che gli utenti di Apple fossero interessati alle novità riguardanti il mondo del jalbreak era risaputo, ma forse lo stesso Steve Jobs non si aspettava che in meno di 24 ore le operazione di jailbrek su iPad 2 arrivarono ad essere fino a 1 milione.

Jailbreak iPhone, iPad e Ipod Touch firmware 4.2.1 con Greenpoison RC5 [Video tutorial]

E’ finalmente disponibile il Greenpoison RC5 per il jailbreak untethered di tutti i dispositivi apple aggiornati al firmware 4.2.1. Fino a poco tempo fa l’ultimo per cui era possibile la modifica era il 4.1; dai primi giorni di gennaio sono state distribuite le prime versioni beta, ma si è sempre attesa la versione definitiva. Il procedimento per ottenere il massimo dal dispositivo apple è veramente semplice; ricordiamo che Greenpoison è disponibile sia per Windows che per Mac. Tale modifica è untethered e disponibile per iphone 4, iphone 3gs, iphone 3g, ipad, ipod touch (tutte le generazioni) e ipod touch serie MC e MB.Vediamo come fare!

Come fare il downgrade del firmware con ipod touch e iphone [Video Tutorial]

http://www.youtube.com/watch?v=LZpygBO64Zs

Pochi giorni fa è stato rilasciato il nuovo RedsnOw 0.9.7 dal Dev-Team; questi permette il jailbreak del nuovo firmware 4.2.1 di casa apple. Attualmente è disponibile solamente per il sistema operativo Mac Os X ed è utilizzabile per qualsiasiIpod Touch 4G e Iphone 4; nell’attesa che la versione definitiva venga ufficialmente distribuita, è possibile effettuare il downgrade del dispositivo precedentemente aggiornato all’ultimo firmware 4.2.1.

La guida qui proposta è valida per qualsiasi iphone e ipod touch per i quali è stato precedentemente salvato l’SHSH del 4.1; apple non offre la possibilità di installare un qualsiasi firmware sul dispositivo, sono stati introdotti i certificati ECID proprio per non permettere quanto appena scritto. Salvando l’shsh viene salvato il certificato e si ha la possibilità di ripristinarlo successivamente; è comunque stato riscontrato che la guida funziona anche con alcuni dispositivi che montano originariamente il 4.2 e non sono mai stati aggiornati o jailbrekkati. Vediamo come fare!

Come effettuare il jailbreak untethered per iphone,ipod touch e ipad fino al firmware 4.1 [Video Tutorial]

Il jailbreak consiste nel modificare il dispositivo apple per poter installare pacchetti non autenticati, aprendo così le porte a migliaia software gratuiti. La base di questo nuovo mondo che si aprirebbe dopo la modifica è Cydia, un programma dal quale è possibile scaricare tutti i pacchetti necessari per il proprio dispositivo. Quest’estate, una corte degli Stati Uniti, ha stabilito che effettuare il jailbreak sul proprio dispositivo non è illegale; il tribunale ha infatti stabilito che bypassando il firmware originale non si viola il copyright della casa produttrice, ma l’utente che effettua la modifica perde qualsiasi diritto sulla garanzia. Passiamo alla modifica vera e propria, vediamo come fare!

Esistono vari metodi per ottenere lo stesso risultato, tra questi annoveriamo i più importanti quali RedsnOw, Sn0wBreeze, GreenPois0n e Limera1n. Con piccole differenze relativamente ai firmware supportati ed ai metodi di esecuzione, tutti i tool qui citati permettono di sbloccare correttamente il dispositivo apple. Nel video tutorial di oggi, utilizzeremo l’ultima versione disponibile della soluzione proposta dal Dev-Team, GreenPois0n RC4. Il tool supporta ogni componente apple, permettendo il jaibreak untethered (senza che questo si annulli ogni qualvolta viene riavviato il sistema operativo), con firmware fino al 4.1, di seguito la lista di tutti i dispositivi: Iphone 3G, Iphone 3GS, Iphone 4, Ipod Touch 2G, Ipod Touch (Serie MC), Ipod Touch 3G, ipod Touch 4G e Ipad. Nel nostro video tutorial abbiamo utilizzato un Ipod Touch 2G di serie MC. Ricordiamo che questa guida è da intendersi a puro scopo illustrativo; Non ci assumiamo alcuna responsabilità su eventuali danni o utilizzi illegali delle informazioni fornite in questo post.

Jailbreakme e i famosi pdf

Come tutti ben sapete da pochi giorni è possibile effettuare il Jailbreak di un dispositivo apple con iOS 4 (tipo iPod, iPhone, iPad) semplicemente visitando un sito web e premere un bottone. Sto parlando del famoso sito web Jailbreak.com. Questo sito sfrutta un BUG del iOS 4 nei files PDF; infatti scarica sul nostro dispositivo alcuni files PDF con all’interno del codice in grado di installare Cydia su un iPod o iPhone o quel che sia.

Identificato un Worm per iPhone Jailbroken

iphone-jailbreak-worm

Se siete proprietari di un iPhone proteste aver deciso di superare i blocchi DRM di Apple che non permettono di eseguire applicazioni che non siano certificate preventivamente da Apple, e che siano distribuite attraverso canali diversi dell’App Store di iTunes Store di Apple.

Per superare tali blocchi è necessario sbloccare l’iPhone, o come è divenuto gergo comune, jailbreakkare l’iPhone, permettendo dunque al vostro device di eseguire qualunque tipo di applicazione compatibile con il sistema operativo. Questo ha fatto nascere un universo parallelo di applicazioni per iPhone da cui ogni giorno moltissimi utenti attingono.

I pro e i contro dei DRM di Apple sono noti e ampiamente discussi. Nonostante sia impossibile riassumere in poce parole la discussione che ruota intorno questo tema, proveremo ad essere ermetici, concentrandoci sull’aspetta che più concerne questo post.

Jailbreak per iPhone 3GS da Mac finalmente disponibile

pirate-iphone-jailbreak

Non appena rilasciato il nuovo iPhone il DevTeam, la squadra che ormai si è affermata come i cracker “ufficiali” per iPhone, si è messa all’opera per eliminare il vincolo che tiene gli iPhone legati all’Appstore. Dopo un paio di settimane di duro lavoro e infinite bufale, spesso pericolose, corse sulla rete, hanno avuto successo nel loro scopo, dando la possibilità agli utenti di sbloccare o come si dice in gergo Jailbreak il proprio iPhone tramite Windows.

Con qualche difficoltà in più rispetto al solito il DevTeam è andato incontro a tutti coloro non potessero o non volessero utilizzare il sistema operativo di casa Microsoft per sbloccare il proprio iPhone e proprio oggi ha rilasciato la versione per Mac scaricabile a questo indirizzo.

Sbloccando il vostro iPhone potrete eseguire su di esso varie applicazioni non ufficiali alcune delle quali, a parere di molti, sopperiscono alle principali mancanze del sistema operativo mobile della Apple, applicazioni in background, video da youtube etc. Una veloce ricerca sul web vi permetterà di approfondire questo mondo sommerso delle applicazioni per Jailbreak, ma vi raccomandiamo vivamente di fare attenzione.

Kernel Linux su iPhone, un piccolo passo per l’uomo un grande passo per l’umanità

Il Dev Team ha fatto cadere l’ennesimo tabù in tema di iPhone, quei geniacci infatti sono riusciti a montate il motore Linux sul melafonino!

L’impresa, portata a termine da planetbeing, è la dimostrazione pratica delle potenzialità del melafonino, oltre ché ovviamente le infinite capacità dei ragazzi del team.

Se pensate già di salutare l’OS di iPhone per Linux, però, abbandonate l’impresa perché l’installazione è oltremodo difficoltosa e delicata ma sopratutto non vi permetterà di sfruttare tutte le funzioni del telefonino di casa Apple. Il team, infatti, è riuscito ad avviare il kernel Linux 2.6, il bootloader e buisybox ma niente di più, non sono infatti ancora attive tutte le funzionalità del telefono.