Outlook.com, disponibili le regole avanzate per le email

Outlook.com, migrazione da Hotmail completata con successo

Outlook.com migrazione Hotmail completata

Dopo aver aggiunto, nel corso degli ultimi mesi, svariate nuove caratteristiche ad Outlook.com nella serata di ieri Microsoft ha annunciato ufficialmente il completamento del processo di migrazione di tutti gli utenti Hotmail.

Attualmente, quindi, sono oltre 400 milioni gli account Outlook.com attivi dei quali circa 125 milioni collegati al servizio sfruttando un device mobile tramite Exchange ActiveSync.

Nel giro di sole sei settimane sono stati spostati oltre 300 milioni di account Hotmail e più di 150 milioni di GB di dati tra posta elettronica, contatti, calendari, preferenze personali e cartelle.

La maggior parte degli utenti ha iniziato ad utilizzare sin da subito il nuovo servizio senza dover modificare il proprio indirizzo di posta.

Naturalmente non è mancato qualche problema ma a quanto pare tutto è stato superato nel migliore dei modi sia da Microsoft sia dagli utenti.

Windows XP: il supporto termina l'8 aprile, Microsoft non cambia idea

Windows XP: la migrazione procede lentamente, aziende a rischio

Windows XP migrazione aziende

Tra circa un anno verrà interrotto il supporto per Windows XP, uno tra i sistemi operativi di maggior successo della redmondiana che continua a far valere il suo nome ad oltre 11 anni dal lancio, e Microsoft, a tal proposito, ha sollecitato in più occasioni gli amministratori IT di pianificare con il dovuto anticipo il processo di migrazione vero i ben più recenti Windows 7 o 8.

La procedura di migrazione è stata avviata ma, a quanto pare, sta procedendo troppo lentamente.

Infatti, se si considera che a partire dal prossimo 8 aprile non saranno più distribuiti gli aggiornamenti di sicurezza per Windows XP il dato in questione va a configurarsi come particolarmente grave.

Se il trend resterà invariato tra un anno, quindi, ci saranno ancora in funzione numerosi computer con Windows XP destinati a diventare nel giro di breve tempo un facile bersaglio per i cybercriminali.

Windows Live Messenger transizione Skype 8 aprile

Windows Live Messenger, in pensione dall’8 aprile

Windows Live Messenger transizione Skype 8 aprile

Diversamente da quanto dichiarato in un messaggio di posta elettronica ricevuto da alcuni utenti, Windows Live Messenger, il servizio di instant messaging di casa Microsoft lanciato per la prima volta nel luglio del 1999 con il nome di MSN Messenger Service e divenuto poi uno tra gli strumenti di comunicazione più amati ed utilizzati al mondo, non verrà “mandato in pensione” il prossimo 15 marzo ma il mese successivo.

Infatti, soltanto una piccola percentuale di utenti Microsoft verrà effettivamente costretta alla migrazione nella data precedentemente specificata e il processo di transizione da Windows Live Messenger al client VoIP acquisito dalla redmondiana sarà effettivamente avviato il prossimo 8 aprile, così come specificato in un comunicato ufficiale apparso sul blog di Skype.

Si inizierà con gli utenti in lingua inglese ed il processo sarà concluso intorno al 30 aprile con gli utenti in lingua portoghese.

Freethephotos, trasferire automaticamente le foto da Instagram a Flickr

Del gran tumulto scatenatosi nel corso degli ultimi giorni in merito ad Instagram, all’impossibilità di visualizare le anteprime delle foto scattate con la celebre app su Twitter ed alle modifiche apportate alla privacy policy del servizio con conseguente smentita della vendita delle immagini se ne è parlato abbondantemente, nel corso degli ultimi giorni, qui su Geekissimo.

Tutti questi eventi, specie le modifiche che verranno apportate alle norme per la privacy, hanno infastidito una gran quantità di utenti che hanno deciso, o lo stanno facendo tutt’ora, di rimuovere le proprie foto da Instagram, sia per protesta sia per ragioni di sicurezza.

Gli utenti intenzionati ad eliminare le proprie foto da Instagram potrebbero tuttavia desiderare di condividerle su un altro servizio così come nel caso di Flickr.

A scoraggiare l’esecuzione di un’operazione di questo tipo potrebbe però essere l’inevitabile difficoltà derivante dal far migrare i propri scatti da un servizio all’altro.

Windows Live Spaces chiude i battenti e tutti i blog potranno migrare su WordPress.com

Di certo gran parte di voi lettori di Geekissimo saprà bene cosa si intende parlando di Windows Live Spaces, il servizio di blogging offerto direttamente da Microsoft ed utilizzabile previa creazione di un apposito account che, per anni e anni, ha fatto compagnia ad un enorme numero di appassionati esploratori del web.

Tuttavia, nonostante l’enorme successo del servizio in questione anche alla ben nota ed affermata azienda redmondiana tocca stare al passo con i tempi per quanto concerne la blogsfera, per cui, con un avviso apparso online proprio qualche ora addietro, Microsoft ha dichiarato ufficialmente che a breve avrà inizio il processo di chiusura definitiva di Windows Live Spaces permettendo però, in base ad un accordo stretto con Automattic, il trasferimento di tutti i blog esistenti direttamente su WordPress.com.

I circa 30 milioni di utenti attivi in Windows Live Spaces avranno dunque la possibilità di trasferirsi da un servizio all’altro usufruendo di appositi e comodissimi meccanismi automatici mediante cui tutti i vari blog saranno importati direttamente su WordPress.com, garantendo però la piena compatibilità con il nuovo Windows Live Writer.

Da Mac a Windows: come migrare senza grossi traumi

Lo sappiamo: molte persone, al solo leggere il titolo di questo post, saranno state colpite da un repentino attacco di orticaria, ma la realtà dei fatti vuole moltissimi utenti Mac “costretti” – vuoi per lavoro, vuoi per l’utilizzo di software non ancora disponibili su piattaforma Apple – ad utilizzare il tanto vituperato Windows.

Ecco perché, oggi, noi di Geekissimo, vogliamo proporvi una breve guida alla migrazione da Mac a Windows, utile a compiere un trasloco non troppo traumatico da un sistema all’altro. Pronti ad iniziare?

Quale Windows scegliere?

La prima, importante scelta da fare, è ovviamente quella relativa al sistema Microsoft da utilizzare per la propria migrazione. Essendo ormai Windows XP in odor di pensionamento – a meno che non si desideri utilizzare il sistema delle finestre solo mediante l’emulazione da Mac OS X, e/o si abbia un computer con meno di 2 GB di RAM – è consigliabile orientarsi verso l’abbastanza maturo Windows Vista.