E fu così che internet, accusata da tanti di essere un luogo di perdizione pieno di pedofili e stupratori, ora è anche
colpevole di favorire, agevolare e dare consigli sul suicidio. Secondo
una ricerca del British Medical Journal, infatti, esaminando i siti che trattano l’argomento, la maggior parte di questi darebbero consigli proprio sull’argomento.
Per compilare la ricerca, i ricercatori hanno analizzato moltissime pagine all’interno delle quali comparivano i termini “suicidio”, “metodi di suicidio”, “metodi di suicidio sicuri”, “modi di commettere il suicidio”, “come suicidarsi”, “come uccidersi”, “metodi semplici di uccisioni”, “suicidio senza sofferenza”, e così via. Poi hanno classificato le pagine in due categorie: quelle che promuovono il suicidio e quelle che invece cercano di evitarlo. Una ricerca svolta proprio perché il modo con cui questo terribile tema è trattato in televisione o sui media influenza moltissimo il comportamento delle persone.