Siri iPhone

Siri è l’assistente vocale migliore per le emergenze

Una recente ricerca condotta negli Stai Uniti ha messo in evidenza l’affabilità degli assistenti vocali attualmente disponibili nll’universo mobile. Stando all’esito della ricerca, è Siri di iOS ad aver avuto la meglio per quanto riguarda la gestione delle emergenze.

Siri iPhone

La ricerca si basa sul confronto diretto tra la soluzione di casa Apple, Cortana di Microsoft, Google Now e S Voice di Samsung. In ogni test, Siri ha battuto i competitor sia in termini di comprensione che di effettivo aiuto, anche se i ricercatori ritengono che il sistema debba essere comunque perfezionato in futuro.

Foto che mostra il logo di Spotify

Streaming musicale, Spotify è il re

Il mercato dello streaming musicale non è assolutamente povero di alternative, questa è ormai cosa ben evidente. Le piattaforme che forniscono l’accesso a milioni di brani da ascoltare ovunque ed in qualsiasi momento sono infatti in costante crescita. Ciononostante ad avere la meglio è soltanto un nome: Spotify.

Foto che mostra il logo di Spotify

Una nuova ricerca condotta da App Annie svela infatti le piattaforme di streaming maggiormente utilizzate a livello globale tenendo in considerazione l’utenza dei dispositivi Android e iOS. Dalla ricerca emerge chiaramente che ad avere la meglio è Spotify, appunto, che è anche la realtà capace di generare la fetta più grande degli introiti derivanti dagli abbonamenti a pagamento.

Foto di un Apple Watch

Apple Watch, usato principalmente per leggere l’ora

Per definizione tutti gli orologi vengono utilizzati per misurare il tempo, questo è un dato fatto. Tuttavia che gli utenti di Apple Watch, un dispositivo dotato di millemila funzionalità differenti, sfruttino quest’ultimo principalmente per leggere l’ora stupisce, e non poco.

Foto di un Apple Watch

A render nota la cosa sono state due ricerche condotte da Wristly e Mobile Life Centre. Stando a quanto emerso i possessori di Apple Watch non sembrano approfittare troppo delle molte funzioni extra garantite dal dispositivo.

Foto di una persona che utilizza Google Search sulllo smartphone

Google risponde prima che le domande degli utenti finiscano

Rispondere in maniera rapida, quasi istantanea, ai quesiti degli utenti rappresenta già da tempo una delle priorità di Google. Evidente dimostrazione di ciò è sicuramente Instant, la feature di big G che mostra le pagine dei risultati quando l’utente sta ancora digitando le keyword.

Foto di una persona che utilizza Google Search sulllo smartphone

A tal proposito, nei giorni scorsi Google ha deciso di far compiere ad Instant un ulteriore ed importante passo avanti in base al quale d’ora in avanti Big G sarà in grado di fornire risposta prima ancora che le domande degli utenti vengano completate.

Foto che mostra il logo di Bing di Microsoft in primo piano

Microsoft, con Bing ora è possibile fare acquisti dalle immagini

Nel corso degli ultimi giorni Microsoft ha provveduto a rinnovare il suo Bing Immagini, il motore di ricerca delle foto su Bing, ottimizzazione il design ma anche andando ad aggiungere svariate nuove funzionalità. Tra le nuove feature introdotte quella ad essere sicuramente degna di nota è la possibilità di fare acquisti direttamente dalle immagini.

Foto che mostra il logo di Bing di Microsoft in primo piano

Infatti, grazie al lavoro di ottimizzazione di Microsoft quando un utente cercherà un’immagine scegliendo una foto tra quelle presenti nell’elenco potrà scorrere una serie di informazioni aggiuntive che consentono di ottimizzare la ricerca. Nel caso specifico in cui quanto visualizzato in foto fosse un prodotto Bing suggerirà inoltre gli eShop mediante i quali poterne effettuare l’acquisto.

Windows XP è in pensione ma continua ad essere usato da 6.000 siti web

Windows XP è in pensione ma continua ad essere usato da 6.000 siti web

Windows XP è in pensione ma continua ad essere usato da 6.000 siti web

Così come preannunciato da tempo l’8 aprile Windows XP è andato in pensione. A partire da martedì, infatti, Microsoft ha messo definitivamente un punto al supporto a quello che può senza alcun dubbio essere identificato come il sistema operativo più longevo ed apprezzato della storia della redmondiana.

Il capitolo Windows XP dovrebbe quindi essersi definitivamente concluso ma il fatto che ad utilizzare il buon vecchio OS siano ancora in tanti, anzi tantissimi dimostra chiaramente che le cose non stanno così.

La società di sicurezza Netcraft ha infatti scoperto che in tutto il mondo sono ancora attivi migliaia di siti web ospitati su computer che eseguono Windows XP. In base alle statistiche di Netcraft sarebbero infatti oltre 6.000 i siti web che usano Windows XP e che stanno continuando a farlo nonostante i numerosi avvertimenti in fatto di sicurezza ricevuti da Microsoft.

L'iPhone è meno incline ai guasti ma è più soggetto ai furti

L’iPhone è meno incline ai guasti ma è più soggetto ai furti

L'iPhone è meno incline ai guasti ma è più soggetto ai furti

Stando a quanto emerso da una ricerca condotta nel corso dell’ultimo anno dalla società di assicurazioni ProtectCell gli utenti iPhone godono di una percentuale di guasti e sostituzioni dei loro dispositivi nettamente inferiore rispetto alla concorrenza ma sembrano essere decisamente ben più esposti al rischio di furto.

Avendo venduto, in terra a stelle e strisce, circa 2 milioni di assicurazioni per smartphone e tablet la società ha infatti deciso di condurre un follow up per cercare di capire usi, fastidi ed abitudini più frequenti degli utenti.

FileSearchy, un'ottima alternativa per cercare file su Windows

FileSearchy, un’ottima alternativa per cercare file su Windows

FileSearchy, un'ottima alternativa per cercare file su Windows

La funzionalità di ricerca nativa di Windows è sicuramente molto valida ma è sicuramente cosa nota ai più che il funzionamento di Windows Search risulta eccellente solo per alcuni tipi di file e per specifici percorsi mentre in altri casi potrebbe non essere così.

Ricorrere quindi all’utilizzo di strumenti di ricerca alternativi può essere, in alcune circostanze, molto utile. Chi, tra voi lettori di Geekissimo, è alla ricerca di un tool del genere sarà senz’altro più che felice di poter fare la conoscenza di FileSearchy.

Si tratta di un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Widows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che consente di ricercare i file mettendo a disposizione dei suoi utilizzatori due differenti ma utilissime opzioni e che supporta un’enorme varietà di formati differenti.

Microsoft, in casi eccezionali può frugare tra le email Outlook

Microsoft ispira più fiducia di Apple tra gli utenti

Microsoft ispira più fiducia di Apple tra gli utenti

La fedeltà degli utenti Apple all’azienda della mela morsicata è cosa oramai ben nota e consolidata. Numerose ricerche hanno infatti dimostrato, nel corso del tempo, quanto i consumatori Apple siano molto meno inclini, rispetti ad altri, ad abbandonare l’azienda della mela morsicata per passare alla concorrenza.

Le cose però possono cambiare in maniera radicale nel momento in cui ad esser presa in esame è la mera affidabilità del marchio. Una recente ricerca condotta da Forrester e pubblicata da GeekWire svela infatti che in tal senso è Microsoft ad avere la meglio. I ricercatori della società di analisi hanno infatti voluto verificare quanto e quando un’azienda viene realmente considerata affidabile dal pubblico.

Per la ricerca è stato intervistato un campione rappresentativo di 4.551 utenti USA tutti distribuiti in maniera equa tra i produttori più in voga sul mercato. A tali utenti è stato chiesto quanto l’azienda da loro seguita ed apprezzata sia in grado di relazionarsi realmente con le aspettative del pubblico. Il risultato è stato appunto quello che Microsoft, molto più di ogni altra multinazionale, viene considerata dall’utenza un’azienda affidabile oltre che notevole, inconfondibile ed essenziale.

Microsoft è in prima linea nella costruzione del brand, con un’identità di marchio unica e distinta che la distingue da altri produttori.

Yahoo!, iPhone è il termine tech più cercato del 2013

Yahoo!, iPhone è il termine tech più cercato del 2013

Yahoo!, iPhone è il termine tech più cercato del 2013

È uno tra i device più chiacchierati e desiderati ma, al contempo, anche tra i più odiati, talvolta è stato dato per spacciato, altre volte, invece, è stato più che osannato ma fatto sta che per questo 2013 oramai in procinto di volgere al termine l’iPhone è riuscito a far proprio il titolo di termine tecnologico più ricercato in rete.

Il report di Yahoo! relativo alle manie del web degli ultimi dodici mesi è illuminante in tal senso. Così come oramai da tradizione il colosso in viola ha pubblicato, proprio qualche giorno fa, la lista dei termini maggiormente cercati online durante l’anno ancora in corso mettendo quindi in bella mostra tutti i “tormentoni” che hanno caratterizzato il web per ben 52 settimane.

Il melafonino, però, non è il solo iDevice ad essere presente nella classifica di Yahoo!. A seguito delle prime tre posizioni occupate, rispettivamente, dall’iPhone di Apple, dal Kindle di Amazon e da un ben più generico Samsung Galaxy sono infatti presenti l’iPad, in quarta posizione, e l’iPod, in ottava posizione:

Tab Ahead, trovare rapidamente una scheda aperta in Google Chrome

Tab Ahead, trovare rapidamente una scheda aperta in Google Chrome

Tab Ahead, trovare rapidamente una scheda aperta in Google Chrome

Ritrovarsi ad avere a che fare con una gran quantità di schede aperte nella finestra del browser web non è certo una rarità. Che sia per lavoro o per mero diletto il numero di tab che la maggior parte degli utenti si ritrova a dover gestire ogni giorno è sempre più considerevole.

Aprendo numerose schede nella finestra del browser riuscire a trovare quelle d’interesse al momento opportuno può però risultare molto difficile in determinate circostanze.

Tenendo conto di ciò e nel caso in cui il browser web solitamente impiegato per navigare in rete sia Google Chrome ricorrere all’impiego di una risorsa quale Tab Ahead può essere senz’altro un’ottima idea.

Tab Ahead è infatti un’estensione specifica per il browser web del colosso delle ricerche in rete che una volta installata va ad aggiungere un’icona accanto alla barra degli indirizzi che qualora cliccata mostra un’apposita barra di ricerca mediante la quale individuare rapidamente le schede aperte d’interesse.

MasterSeeker, uno strumento di ricerca istantaneo per Windows

MasterSeeker, uno strumento di ricerca istantaneo per Windows

MasterSeeker, uno strumento di ricerca istantaneo per Windows

Gli strumenti adibiti alla gestione ed alla ricerca dei file presenti sul sistema sono più veloci, seppur sensibilmente, rispetto a quanto offerto di default.

Ricorrere quindi all’impiego di un tool di questo tipo può rivelarsi molto utile al fine di individuare sull’OS ciò di cui si ha bisogno agendo in maniera ben più semplice ed immediata.

A tal proposito, chi tra voi lettori di Geekissimo è alla ricerca di una risorsa del genere ma non è ancora riuscito a trovare uno strumento in grado di soddisfare le proprie esigenze potrebbe prendere in considerazione l’idea di utilizzare MasterSeeker.

Si tratta di un software totalmente gratuito e specifico per sistemi operativi Windows che consente di cercare i file mostrandoli alla velocità della luce permettendo inoltre di filtrare i risultati e di estendere la ricerca anche al registro di sistema.

Google Stars, spuntano nuovi ed interessanti dettagli

Diritto all’oblio, Google non è responsabile delle pagine indicizzate

Diritto all'oblio, Google non è responsabile delle pagine indicizzate

I motori di ricerca, così come nel caso di Google, non sono responsabili in alcun modo dei dati personali che vengono pubblicati sulle pagine web indicizzate. È questo il parare dell’avvocato generale della Corte di giustizia europea chiamato ad esprimersi in merito una vecchia querelle tra la divisione spagnola di Google e l’Agencia Española de Protección de Datos.

La vicenda ha avuto inizio nell’oramai lontano 1998 un quotidiano spagnolo pubblicò due annunci d’asta legati a fallimenti citando il nome di una persona. L’articolo in questione venne poi ripubblicato sul sito web della testata.

Nel 2009 il protagonista della vicenda decisa di rivolgersi all’editore poiché aveva notato che digitando il suo nome e cognome su Google nei risultati di ricerca continuavano ad essere mostrati dei riferimenti al fatidico articolo.

Il protagonista fece richiesta di cancellare il testo ma non fu possibile intervenire poiché la pubblicazione di tali dati era condizionata da un ordine del Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali spagnolo.

cercare testo selezionato

Yet Another Context Search, cercare il testo selezionato sui principali siti web

cercare testo selezionatoSicuramente la maggior parte di voi lettori di Geekissimo avrà avuto modo di notare che selezionando una qualsiasi parola presente su una pagina web e cliccando con il tasto destro del mouse viene visualizzato un menu contestuale in cui è presente anche un’apposita voce grazie alla quale cercare quel dato termine in rete.

Si tratta di una funzionalità sicuramente molto comoda che permette di ottenere rapidamente un maggior numero di informazioni relative a quanto selezionato e che evita all’utente di perdere del tempo prezioso andando a copiare ed incollare il tutto nel motore di ricerca in una nuova scheda o finestra.

Chi utilizza abitualmente tale funzionalità e chi è solito navigare online con Mozilla Firefox sicuramente troverà molto utile Yet Another Context Search.