Windows 7 update automatico Service Pack 1

Windows 7, da oggi obbligo di installazione per il SP1

Windows 7 update automatico Service Pack 1

Da oggi, martedì 19 marzo, Microsoft darà il via alla distribuzione automatica su Windows Update del Service Pack 1 di Windows 7.

L’aggiornamento, così come già sapranno alcuni utenti, era già disponibile su Windows Update ma per dare il via al download ed alla successiva installazione era necessario l’intervento manuale da parte dell’utente.

Ora, invece, nel caso in cui risulti attiva l’opzione Installa gli aggiornamenti automaticamente il Servei Pack 1 sarà installato senza che l’utente debba dare il suo consenso.

L’obiettivo è, naturalmente, quello di garantire un miglior grado di sicurezza per il sistema operativo.

L’aggiornamento automatico è valido soltanto per gli utenti consumer che non si servono di tool di gestione Microsoft, come nel caso di Systems Center Configuration Manager (SCCM) e di Windows Server Update Services (WSUS).

Windows 7 potrebbe restare senza Service Pack 2

Windows 7 non avrà un Service Pack 2, l’indiscrezione arriva da The Register che cita fonti molto vicine a Microsoft. Il colosso di Redmond avrebbe dunque deciso di interrompere il suo classico ciclo di update – quello seguito da XP e Vista – e di riservare al penultimo nato fra i suoi sistemi operativi un trattamento inedito.
Al posto del solito “paccone”, Microsoft si appresterebbe a rilasciare singoli aggiornamenti mensili fino alla data di morte del sistema operativo, attualmente fissata per il 2020, o quantomeno fino alla scadenza del supporto principale (due anni dopo il rilascio del SP1, a febbraio 2013).

Windows: addio ai Service Pack?

Con Windows 8, Microsoft ha rilasciato per la prima volta un aggiornamento del suo sistema operativo tra la compilazione della RTM e l’arrivo del medesimo nei negozi. E non si tratta di un aggiornamento qualsiasi.
Quello distribuito dal gigante di Redmond è un corposissimo update che in poco più di 170 MB ha messo a punto performance, gestione energetica, funzioni multimediali e compatibilità di Windows 8. Quasi un Service Pack, potremmo dire, ma non si chiama così. E probabilmente non si fregerà di questo appellativo nessuno degli aggiornamenti che usciranno da qui in poi per Windows.

Cosa fare se Windows 7 SP1 non si installa (errore 0x800F0A12)


Il vostro entusiasmo per l’uscita di Windows 7 SP1 è stato smorzato dalla comparsa dell’errore 0x800F0A12 in fase d’installazione del Service Pack? Smettetela di dare capocciate al muro, si può rimediare. Ed anche piuttosto facilmente.

Se Windows 7 SP1 non si installa, la colpa può essere di una corruzione del pacchetto d’installazione di quest’ultimo – e in questo caso basta riscaricare il Service Pack – o della partizione riservata al sistema, che per un motivo o l’altro non risulta impostata come attiva facendo credere al Service Pack che la partizione in uso non è in grado di far partire Windows.

Guida: come integrare il SP1 nel disco d’installazione di Windows 7


Come ormai tutti voi ben saprete, ieri Microsoft ha reso disponibile il download di Windows 7 SP1. Come spesso facciamo a margine dell’uscita di un nuovo Service Pack, eccoci dunque qui a vedere come creare un nuovo disco d’installazione del sistema operativo redmondiano e come integrare in esso questo nuovo “paccone” di aggiornamenti.

Per integrare il SP1 nel disco d’installazione di Windows 7 basta usare il software gratuito RT Seven Lite (una nostra vecchia conoscenza) e avere a portata di mano un’immagine ISO di Windows 7 con relativo Service Pack. Se siete d’accordo, iniziamo con l’operazione.

Cosa serve

  • Un PC con Windows 7
  • RT Se7en Lite Beta 2.6.0 (download x86 | download x64)
  • Un’immagine ISO del disco d’installazione di Windows 7
  • Windows 7 SP1 a 32 o 64 bit a seconda della ISO di Windows 7 utilizzata (download)
  • Un bel po’ di spazio libero su hard disk (facciamo 10-15GB)

Windows 7 SP1 disponibile: installazione e prova su strada, tutto quello che c’è da sapere


AGGIORNAMENTO: Ecco il link ufficiale per il download di Windows 7 SP1 in italiano (richiede la convalida): sito Microsoft.

Ci siamo. Oggi è il 22 febbraio, il giorno dell’uscita di Windows 7 Service Pack 1. L’aggiornamento più corposo mai rilasciato per Windows 7 sta arrivando sui nostri computer tramite il servizio di aggiornamenti automatici e noi oggi siamo qui per scoprire tutti i suoi segreti.

Cos’è Windows 7 SP1? Quanto tempo ci impiega ad installarsi? Causa rallentamenti? Ci sono problemi di compatibilità con alcuni programmi? A queste, e altre, domande risponderemo in questa prova su strada del Service Pack 1 per Windows 7.

Prima dell’installazione

Photo Credits: comedy nose

Ecco una serie di dubbi da chiarire e cose da fare prima di installare Windows 7 SP1.

Cos’è il Service Pack 1 per Windows 7? È un “paccone” che raccoglie tutti gli aggiornamenti di sicurezza rilasciati finora per Windows 7, più qualche altra piccola novità tesa ad aumentare stabilità e performance del sistema. Al contrario del rivoluzionario SP2 per Windows XP e l’acclamato SP1 per Windows Vista, il primo Service Pack per Windows 7 è in tono minore e non presenta tantissime novità per l’utente medio.

OK, ma ci sarà qualcosa di nuovo. Cosa? Windows 7 SP1 permette di gestire meglio i dispositivi audio collegati tramite HDMI (non si disconnettono più al riavvio del sistema, come poteva capitare), garantisce una migliore interazione con i servizi di terze parti, elimina i problemi di stampa dai file XPS, migliora il supporto per RRAS ed IPsec, migliora la funzionalità “ripristina cartelle aperte all’accesso” e introduce diverse migliorie legate alla virtualizzazione (una nuova piattaforma di accelerazione grafica denominata RemoteFX e la memoria dinamica per l’Hyper-V). Trovate la lista completa dei cambiamenti qui.

Windows 7 SP1: uscirà nel 2011 e annullerà oltre 70 metodi di attivazione illegale

L’estate, si sa, è la stagione dei revival. C’è chi, agevolato dalle ferie estive, rispolvera vecchie passioni mai dimenticate; qualche fanatico della disco-dance che catapulta le spiagge negli anni 80, e chi, come la cara vecchia Microsoft, riprende le brutte abitudini del passato.

Strano a credersi, ma dopo diversi mesi in cui il colosso di Redmond era sembrato sempre “sul pezzo” e puntuale nella pubblicazione dei suoi prodotti, un rigurgito di era Gates ha fatto sì che l’ormai dato per debuttante Service Pack 1 per Windows 7, disponibile in beta già da qualche settimana, fosse rimandato al 2011. Entro la metà del 2011, per essere precisi.

Windows 7 SP1 disponibile sulla rete torrent? Sta bene dove sta.

Se nei vostri vagabondaggi informatici siete soliti soffermarvi sui siti torrent, ve ne sarete sicuramente accorti. Da qualche giorno a questa parte, sulla grande rete circola una versione preliminare di Windows 7 SP1, il primo service pack per il nuovo sistema operativo di Microsoft.

Il file – distribuito sotto forma di immagine ISO e grande circa 1.26GB – sembra corrispondere alla build 7601.16537.100327-0053 della prima beta del service pack per Windows 7, che è stata compilata da Microsoft il 27 marzo scorso, e tramite un sistema abbastanza machiavellico dovrebbe essere installabile su qualsiasi versione dell’OS.

Non c’è che dire, la pietanza è davvero stuzzicante e il nostro istinto da geek ci suggerirebbe di farne un sol boccone, ma la mente ci dice tutt’altro. Insomma, vale davvero la pena perdere un mucchio di tempo e rischiare l’installazione di un aggiornamento potenzialmente instabile e proveniente da fonti non ufficiali solo per uno “sfizio”?Noi non crediamo proprio.

Windows 7 SP1, nuove indiscrezioni

Al contrario del suo predecessore, Windows 7 si è dimostrato sin dalle sue prime uscite un sistema operativo stabile e affidabile. Questo, però, non ha condizionato i piani di Microsoft, che sarebbe quasi pronta a rilasciare il primo service pack per Seven.

Il “paccone”, secondo le ultime indiscrezioni trapelate in Rete, approderà sui nostri desktop a settembre. Dopo le rituali versioni preliminari, che dovrebbero fare capolino sui PC dei tester a partire da giugno.

Le novità di Windows 7 SP1, come anticipato in altre occasioni, non dovrebbero essere tante. Eccezion fatta per l’introduzione del supporto alla tecnologia USB 3.0, Microsoft sembra puntare più ad una raccolta di aggiornamenti che ad un prodotto capace di migliorare le performance generali del sistema.

Rilasciato il secondo service pack per Windows Vista

WindowsVista

Con un leggero ritardo rispetto ad altri siti, anche noi di Geekissimo annunciamo l’arrivo del nuovo service pack di Windows vista. Molti in questi giorni parlano del successore di windows vista e gran parte dei siti si scordano (forse giustamente) di quello che è stato il flop più grande di Microsoft. Beh, mentre tutti non facevano altro che decantare le doti di Windows sette, Microsoft rilasciava il secondo service pack per Windows Vista, quello che dovrebbe, forse, risolvere gran parte dei bug presenti in Vista.

Vista è un sistema operativo che è uscito male da Microsoft e subito si è riconosciuto anche in rete. Molti utenti Microsoft, sono rimasti delusi da quello che doveva essere, a detta di Microsoft, il sistema operativo che avrebbe dato la svolta nel mondo dei computer. Così non è stato. La storia di Vista la conosciamo tutti, tanti i problemi che i vari utenti hanno riscontrato, soprattutto nel campo professional. Nelle varie versioni Home non sono stati riscontrati problemi particolari, e di questo non ci stupiamo.

Windows XP sarà il nuovo Windows 98? Diteci la vostra!

Non occorre certo sfogliare decine di siti web per individuare pagine in cui Windows Vista, il tanto vituperato predecessore di Seven, viene paragonato a Windows Me, probabilmente il peggior prodotto software mai uscito dai laboratori Microsoft. Un paragone che – diciamolo subito – tralasciando il ruolo transitivo di entrambi gli OS (Millenium verso XP e Vista verso Windows 7) non regge sotto alcun punto di vista, né tecnico, né qualitativo.

Potrebbe reggere, invece, l’analogia che vuole “experience” destinato a percorrere la stessa strada di Windows 98, la quale ha portato quest’ultimo a divenire una sorta di feticcio informatico alla cui dipartita molti utenti non vogliono rassegnarsi. Tanto è vero che basta “googlare” un po’ per veder saltar fuori dei service pack non ufficiali per una piattaforma non più supportata dalla casa produttrice da ormai diversi anni, potendo riscontrare che gli ultimi “update” risalgono addirittura a quattro mesi orsono.

Cose che, a primo acchito, sembrano a dir poco incredibili. Eppure potrebbero ripetersi, addirittura in maniera più “massiccia”.

Rilasciata la Beta 2 di Windows Vista SP2, vediamo come aggiornare il nostro sistema operativo

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I colleghi di gHacks hanno pubblicato un articolo guida su come aggiornare il nostro OS Vista alla seconda beta disponibile del Service Pack 2 via Windows Update.

Per fare questo abbiamo innanzitutto bisogno di disinstallare la prima beta (se installata, ovviamente) di questo SP per poter poi procede con la creazione di tale chiave del registro di sistema (il sistema più semplice è copiare il seguente testo in un file di testo con un editor qualsiasi e rinominare l’estensione del file durante il salvataggio in .reg):

Windows Vista SP2, come installare la versione pre-beta

Come molti di voi ben sapranno, è stata appena sfornata dai laboratori di Redmond una versione pre-beta dell’atteso Service Pack 2 per Windows Vista. Sia chiaro, non si tratta di un pacchetto corposo e, per certi versi, rivoluzionario come lo è stato il precedente, ma dei discreti passi in avanti sul fronte della reattività del sistema e della compatibilità di quest’ultimo, dovrebbero essere stati compiuti.

Di seguito, è quindi possibile trovare le istruzioni per gli utenti più temerari, quelli che hanno deciso di testare in prima persona questo nuovo pacchetto di aggiornamenti che, qualora ce ne fosse bisogno, ricordiamo essere in acerba fase di test, e quindi potenzialmente pericoloso per la stabilità di Vista:

Windows Vista Service Pack 2 risolverà il problema del “riavvio fallito”? A confermarlo è Microsoft stessa.

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Con l’arrivo del Service Pack 1 in Vista, sembrava fosse giunta la perfezione ma non è affatto così.
Anzi sono stati molti e lo sono tutt’ora, i problemi riscontrati dagli utenti di questo Sistema Operativo che prometteva di perfezionarsi ulteriormente grazie a questo grande update.
Tuttavia, non si hanno ancora problematiche gravissime anche se il tema che stiamo trattando in questo post, riguarda proprio ciò, ovvero: il riavvio “fallito” in Vista SP 1.

Infatti, quando si utilizzano in una “macchina” più processori e Vista col Service Pack, questa è come se non “rispondesse” più fallendo, quindi, il riavvio del PC.
Molte sono le persone che chiedono aiuto a Microsoft per questo fatto, e il colosso risponde spiegando: “Si consideri il seguente scenario: avete un computer che esegue Windows Vista Service Pack 1 (SP1) o Windows Server 2008, il PC dispone di più processori installati e lo si riavvia. In questo scenario, il computer potrebbe bloccarsi all’ avvio della schermata di Windows”.