Siri iPhone

Siri è l’assistente vocale migliore per le emergenze

Una recente ricerca condotta negli Stai Uniti ha messo in evidenza l’affabilità degli assistenti vocali attualmente disponibili nll’universo mobile. Stando all’esito della ricerca, è Siri di iOS ad aver avuto la meglio per quanto riguarda la gestione delle emergenze.

Siri iPhone

La ricerca si basa sul confronto diretto tra la soluzione di casa Apple, Cortana di Microsoft, Google Now e S Voice di Samsung. In ogni test, Siri ha battuto i competitor sia in termini di comprensione che di effettivo aiuto, anche se i ricercatori ritengono che il sistema debba essere comunque perfezionato in futuro.

Foto di Siri

Apple, nel 2016 Siri diventerà una segretaria

In un futuro non molto lontano Siri, l’attuale assistente vocale dei dispositivi Apple, potrebbe andare ben oltre le sue attuali funzioni trasformandosi in una vera e propria segretaria.

Foto di Siri

Ebbene si, stando a quelle che sono le più recenti indiscrezioni provenienti dalla California l’azienda di Cupertino starebbe vagliando la possibilità di includere alcune novità vocali per Siri, novità che dovrebbero vedere la luce nel 2016, in concomitanza dell’arrivo di iOS 10.

Assistenti vocali, Google Now è migliore di Siri

Assistenti vocali, Google Now è migliore di Siri

Assistenti vocali, Google Now è migliore di Siri

Google Now e Siri sono, rispettivamente, gli assistenti virtuali di Google ed Apple nonché parti integranti dei device mobile Android e iOS.

Per cercare di comprendere quale dei due assistenti vocali risulta più performante ed efficiente l’analista Gene Munster di Piper Jaffray li ha messi a confronto sottoponendoli ad un test approfondito basato su 800 domande.

Tutti i quesiti sono stati suddivisi in cinque categorie, quali: informazioni locali, commercio, navigazione, informazioni generali e comandi del sistema operativo. Metà dei test sono stati condotti indoor, quindi mediante connessione ad una rete WiFi, mentre l’altra metà è stata effettuata tramite network cellulare.

Apple pensa a un dock intelligente per sfruttare Siri in tutta la casa

Apple pensa a un dock intelligente per sfruttare Siri in tutta la casa

Apple pensa a un dock intelligente per sfruttare Siri in tutta la casa

In un futuro non troppo lontano forse sarà possibile chiacchierare con Siri non solo dal proprio device iOS ma da qualsiasi posizione della casa.

L’azienda di Cupertino, infatti, ha registrato un brevetto facente riferimento ad un curioso dock mediante il quale dovrebbe esser possibile trasportare la voce dell’oramai ben noto assistente virtuale direttamente in salotto.

Il brevetto si intitola “Smart dock for activating a voice recognition mode of a portable electronic device” ovvero “dock intelligente per attivare la modalità di riconoscimento vocale in un dispositivo elettronico portatile” ed è stato pubblicato proprio nel corso delle ultime ore dall’USPTO.

Nel brevetto Apple descrive un dock dalle sembianze simili a quelle del medesimo articolo per iPhone avente però alcune funzioni aggiuntive rispetto a quanto attualmente disponibile sul mercato.

Apple vuole migliorare Siri ed abbandonare Nuance

Apple vuole migliorare Siri ed abbandonare Nuance

Apple vuole migliorare Siri ed abbandonare Nuance

Stando a quanto emerso nel corso degli ultimi giorni Apple ha intenzione di eliminare la sua dipendenza da Nuance e proprio per questo ha riunito un piccolo team di talenti in fatto di tecnologia vocale in modo tale da poter migliorare l’assistente vocale Siri.

Il team pare sia al lavoro in un ufficio segreto a Boston, molto probabilmente sito nei pressi del campus MIT.

Il gruppo sembra sia composto da membri che in precedenza lavoravano per VoiceSignal Technologies, un’azienda operante nel settore del riconoscimento vocale acquisita nel 2007 da Nuance stessa, e da alcuni uomini che di recente hanno abbandonato Nuance per entrare a far parte del team di Tim Cook tra cui Gunnar Evermann, Don McAllaster e Larry Gillick.

Per chi non lo sapesse la tecnologia di riconoscimento vocale di Nuance è attualmente impiegata da Siri per il rilevamentoo di una determinata lingua.

Microsoft, Bing in futuro diventerà un assistente virtuale

Microsoft, Bing in futuro diventerà un vero assistente virtuale

Microsoft, Bing in futuro diventerà un assistente virtuale

Tra gli utenti mobile Siri e Google Now sono senza alcun dubbio gli assistenti virtuali più noti ed utilizzati. Microsoft, però, non ha alcuna intenzione di starsene con le mani in mano e prossimamente provvederà anch’essa a rendere disponibile un proprio assistente virtuale.

Con il recente aggiornamento Microsoft ha infatti trasformato Bing in una sorta di “maggiordomo” che suggerisce le informazioni giuste al momento giusto ed il futuro che si prospetta per il motore di ricerca della redmondiana sembra essere decisamente glorioso.

In una recente intervista rilasciata al sito web PC World, Stefan Weitz, il direttore di Bing Search, ha dichiarato che Microsoft non svilupperà applicazioni standalone per le varie piattaforme ma che continuerà a fornire le risposte alle domande degli utenti mediante i dati ottenuti dai propri partner tra cui figurano Facebook, Yahoo!, LinkedIn e Foursquare.

Apple, Siri impara a pronunciare i nomi

Apple, Siri impara a pronunciare i nomi

Apple, Siri impara a pronunciare i nomi

Siri, l’assistente vocale di Apple, è stato soggetto ad un totale redesign consequenziale alla presentazione di iOS 7. Tale redesign fa riferimento non soltanto all’aspetto ma anche alle funzionalità.

Qualche giorno fa, a tal proposito, abbiamo avuto modo di apprendere che tra le varie e nuove funzioni di Siri vi è anche quella che consente di prevenire i suicidi.

Da qualche ora a questa parte si è invece scoperto che con iOS 7 Siri è destinato a diventare decisamente ben più preciso ed intraprendente in merito all’apprendimento della corretta pronuncia di un nome.

Il fatto che attualmente Siri pronunci in maniera errata parecchi nomi non è sicuramente una novità ma la nuova caratteristica appena accennata ed individuata per caso da un lettore di 9to5Mac invece si.

Apple: Siri si aggiorna, ora previene i suicidi

Apple: Siri si aggiorna, ora previene i suicidi

Apple: Siri si aggiorna, ora previene i suicidi

Siri, pur restando sempre l’assistente vocale di casa Apple, è stato soggetto ad un totale redesing, sia nell’aspetto sia nelle funzionalità, consequenziale alla WWDC 2013 e nello specifico alla presentazione di iOS 7.

Tra le varie e nuove funzioni di Siri consequenziali all’evento di San Francisco una, però, è passata del tutto, o quasi, inosservata: l’assistente vocale di Cupertino è ora in grado di prevenire il suicidio.

La funzionalità attualmente è disponibile soltanto negli Stati Uniti, è stata integrata in iOS 7 ma anche in iOS 6 e prevede la fornitura di numeri di telefono ed indirizzi di centri per la redenzione al suicidio.