Riflessione su YouTube e la tragedia finlandese
Di sicuro avrete sentito della tragedia avvenuta due giorni fa a Tuusula, in Finlandia, dove uno studente ha ucciso nove persone, tra cui la direttrice della propria scuola, e ha ferito decine di studenti. Una vicenda terribile, annunciata con un video pubblicato su YouTube. Un video – ormai rimosso – intitolato “Jokela High School Massacre” e pubblicato con la firma “Sturmgeist89”, in cui si vedono la scuola e poi un individuo che si mette in posa davanti alla telecamera con un’arma da fuoco. Una vicenda davvero terribile nel cui merito, ovviamente, non è compito di questo blog entrare.
Una cosa però la voglio dire, da giovane giornalista. In questi giorni in televisione e sui giornali – come spesso accaduto già in altre vicende simili – non si fa altro che commentare e parlar male di YouTube, di internet e dei social network. Una pratica, lasciatemelo dire, inaccettabile: le stragi non avvengono perché esistono siti che permettono di caricare online i propri video. YouTube, insomma, non è quel luogo terribile e pieno di sesso, droga e violenza che in tanti vogliono far credere.
Il sito, al contrario, non ha glorificato in nessun modo l’assassino, né lo ha aiutato a diffondere il suo messaggio di morte. Il diciottenne si è limitato a mettere online il video poco prima di aprire il fuoco contro i propri compagni di scuola. Accusare internet di aver aiutato la strage è come accusare le Poste (per fare un esempio) di aver trasportato da un mittente a un destinatario una lettera con minacce di morte. Il video, inoltre, è stato subito rimosso e l’account dell’utente è stato disabilitato. Certo, la domanda che in molti ci poniamo è questa: YouTube avrebbe dovuto fare qualcosa per evitare la situazione? Era responsabile e avrebbe dovuto lanciare un grido di allarme? Questo non possiamo dirlo.
Probabilmente un controllo preventivo non avrebbe aiutato a evitare la strage: ve lo immaginate se i dipendenti di YouTube dovessero guardare ogni singolo video, analizzarlo e riportare alle autorità giudiziarie tutti quelli anche lontanamente sospetti? Quanto tempo passerebbe da una segnalazione a un effettivo intervento degli agenti? Il sito, fanno notare in molti, è invece uno strumento aperto a tutti nel quale gli utenti si devono auto-moderare, d’accordo con la pratica sempre più diffusa su internet della democratizzazione dell’informazione. Sono curioso di sapere cosa ne pensate: siete d’accordo con questa riflessione, o credete che sia arrivato il momento di pre-censurarare tutti i video caricati sui server di YouTube&co.?
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#1JeKo
Se non ci fosse stato youtube il video sarebbe stato scaricato altrove… e se non ci fosse stato un network di condivisione video ci sarebbe stata la strage senza anticipazione pubblica.
Della pazzia delle persone non si può dare la colpa a youtube… è illogico e stupido secondo me…
Ma daltronde bisogna sempre dare la colpa a qualcuno no? Ci deve sempre essere un capro espiatorio… e gli ignoranti, si sa, hanno la brutta abitudine di generalizzare…
#2Riccardo
Come al solito la penso come te: il problema non è nè Youtube nè tantomeno internet. Certe cose avvenivano anche prima dell’avvento della rete. Casomai la rete potrebbe aiutare, su segnalazione degli utenti, a risalire più facilmente a certi folli criminali, ma non si può certo imputare ai gestori dei siti un mancato controllo dei contenuti.
#3Danielemd77
Chi parla male di youtube lo fa senza alcuna cognizione di causa. Il tuo ragionamento non fa una piega!
Ciao
Daniele
#4Sanghino
E’ scandaloso quanto ogni volta si cerchi di accollare ad internet colpe che in primo luogo sono di questa società incivile in cui nasciamo e cresciamo. Se quel tizio aveva la testa malmessa (e non può che essere che così) non è certo colpa di YouTube. Se avesse scritto un diario su carta mettendoci foto e commenti a quest’ora c’erano forse alla gogna il produttore della penna e quello del diario ? Non credo.
Diciamo la verità, spesso, o quasi sempre, i giornalisti che scrivono su quotidiani o che confezionano servizi per la tv non conoscono minimamente certi meccanismi e come funzioni internet veramente.
#5Liuchi
D’accordo al 100%!!! Approvo in pieno il tuo discorso; ciò che stanno mandando in televisione nei vari TG è veramente pessimo…continua così.
#6maringleno
capobecchino nn sostengo molto la tua teoria, perche anche se qualcuno gli chiedeva al ragazzo: “Guagliò, cosa ci farai??” sicuramente nn andava a dirgli che “devo solo ammazzare un po di cristiani”, sostituendola con qualunque altra scusa!
Qst fatti secondo me sono problemi mentali delle persone e penso che nessuno ci puo fare niente!!!
#7capobecchino
@maringleno … ma è proprio quello che volevo sottolineare … se la testa bacata e di chi compie l’azione è inutile incolpare gli altri … questo nel caso del tizietto in questione mentre nel caso dei media per loro (come anche è stato detto da @sanghino) è più facile attaccare colossi che approfondire o scrivere cose sensate facendo cosi capire la loro ignoranza 😉
Per il resto sono daccordissimo 🙂
#8robie06
shor hai ragione, però forse youtube avrebbe potuto fare qualcosa.
Al tg2 di ieri hanno detto che la polizia statunitense, ha beccato “l’amico” del ragazzo finlandese che aveva intenzione di compiere lo stesso atto, e questo è avvenuto grazie ad un controllo della polizia postale statunitense.
Io credo che forse youtube, per determinate keywords, dovrebbe monitorare e nel caso segnalare anche senza vedere non è compito suo, c’è la polizia che valuta. E’ chiaro che se poi il ragazo ha caricato il video servendosi di server chessò dello Utah la strage non si sarebbe evitata, però era un passo in avanti. Del resto non vedo perchè si debbano monitorare contenuti a sfondo razzista e pedopornografico e magari di fondamentalismo e non questi.
Poi magari la faccio molto semplice.
#9Shor
@robie06: si il fatto delle parole chiave è una bella idea, se lo fanno per tutte le telefonate che circolano in usa (tengono sotto controllo tutto, parole tipo bomba, terrorista, ecc), farlo solo su YouTube è una cavolata in confronto.
#10raffaele
Ciao,
la tua riflessione è molto interessante, lavoro da diversi anni ormai nel campo ICT e sono sempre più convinto che spesso la risposta sta nell’ignoranza della gente.
È più facile incolpare che prendersi delle responabilità, un ragazzo 18enne fa una strage? facile, è colpa di you tube ma a nessuno sembra interessare il perchè un ragazzo così giovane abbia compiuto un atto tanto violento.
Internet è lo specchio virtuale di una società reale, se la rete ci fa schifo vuol dire che la nostra società ci fa schifo ed è forse da lì che dovremmo cominciare a migliorare le cose.
In internet vale sempre la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, vorrei fare un esempio: tutti noi sappiamo usare un coltello ma questo non ci autorizza ad andare in giro ad accoltellare chi ci capita a tiro. E se qualcuno lo fa cosa succede? si obbliga il produttore del coltello a chiudere baracca? Si incolpa forse il team di designer del coltello?
Gli strumenti di comunicazione esistono e devono essere usati correttamente, youtube è solo uno di questi strumenti e come tale deve essere usato con la giusta pacatezza. Certo è uno strumento potentissimo, diretto come pochissimi altri ma non vedo come questo debba giustificare azioni che comunque non dovremmo fare.
#11crazyfox
@robie 06 condivido pienamente quanto dici, ma attenzione, si dovrebbero “monitorare” i contenti chiaramente criminali, e senza cadere in paranoie questo mi fa pensare che certa stampa, e i poteri che rappresenta, non perde l’occasione per dare colpe a internet, o le nuove tecnologie.
I tentativi di censura “preventiva” sono dietro l’angolo, dobbiamo stare allerta!!!.
Una cosa però mi stupisce: chi ha potuto vedere il video su you tube non si è allarmato? Ho letto che era in giro da qualche giorno…
#12Gsp
concordo pienamente
#13GH
concordo pienamente con capobecchino…con un pò di attenzione si sarebbe potuto prevedere già all’origine, sin dall’acquisto dell’arma…
#14capobecchino
In verità io centro il discorso su di un altro punto …
Youtube è colpevole come chi ha venduto l'arma è colpevole …
Il discorso è sempre lo stesso, non è il mezzo ad essere colpevole o maligno ma l'uso che se ne fa …
Il tizio ha messo il video su youtube ma nessuno ha controllato (a ragione anche) ma allo stesso tempo ha acquistato un'arma che nessuno ha chiesto "Guagliò, cosa ci farai??" … quindi è facile far fare a youtube da bersaglio perchè purtroppo i media nascono e restano "ignoranti" nel senso che ignorano sul come e quando aggiornarsi … (logicamente non tutti sono cosi) … e quindi un colosso come youtube se lo si cita in una bega è facile alzare gli ascolti mentre se recitavano … "il giovincello ha acquistato l'arma nel negozietto di Armi & Co. ma nessuno gli ha chiesto a cosa gli servisse …" ecco che il servizio cambia subito faccia 🙂
meditate gente … meditate …
#15Mangiucugna
La verità è che cercano un motivo, uno qualsiasi per censurarci, internet è rimasta l’ultima spiaggia libera e loro vogliono impossessarsene. Smaltendo le colpe su youtube sui blog ecc….
Si poteva evitare la strage? Si, se i genitori si fossero accorti che il figlio possedeva un’arma, che amava Hitler e Stalin, non credo che poi la sua camera fosse priva di segnali di una mentalità deviata.
Il fatto che il ragazzo metta un video su youtube non lo fa un omicida e youtube non può controllare tutti i video per vedere se la gente è sana di mente, questo è compito di altri…
#16robie06
@crazyfox: beh se il video aveva nel titolo massacre, monitararlo sarebbe stato più facile.. e non parlo di assolutamente di censura, ma di segnalazioni.
Perchè alla fine se un video viene censurato ci sono altri canali o modi per metterlo on line.
Lo so che è assurda la polemica contro internet e blog, e c’è voglia di censura, però a chi non usa i mezzi nel modo opportuno o responsabilmente andrebbe messo un freno.
Per finire con il video finlandese, chi lo ha visto non si è allarmato forse, o perlomeno lo ha ritenuto un fake. O l’ha visto si è allarmato ma non è riuscito a informare chi di dovere perchè dall’altra parte non ha trovato un interlocutore che avesse potere o chi aveva potere non ha fatto nulla.
#17softcodex
se uno hai intesta di fare una strage c’é poco da fare. solo sperare di non essere a portata di tiro.
cercare di scaricare delle colpe serve solo a fare aumentare l’odience.
#18El torero
La carta stampata (basta osservare come pretende di “sbarcare” su internet in Italia…) e in genere i media “convenzionali” sono in affanno e non riescono ad adeguarsi.
Sono imbrigliati in investimenti faraoinici spesso inutili, beghe sindacali e intrallazzi politici che li costringono a procedere come sempre hanno fatto….
La realta’ e’ che e’ roprio grazie a siti come Youtube che in molti casi si e’ potuto risalire ai colpevoli di delitti di vario genere, colpevoli che certamente esistevano ,con le loro balordaggini ANCHE E MOLTO PRIMA DI YOUTUBE…,
e grazie alla visibilita’ TELEVISIVA E DEI MEDIA CONVENZIONALI ,piuttosto, qualche disadattato mentale raggiunge il massimo delle sue ambizioni .
AVANTI TUTTA….sono destinanati a crollare sotto il loro stesso letame….
Occhio solo a non cadere prima o poi negli stessi maledetti imbrogli commerciali (e non solo ), vedi pubblicita’ e dipendenza da un unica “tetta”….
Google non e’ la Madonna….
#19Francesco
Come hai fatto a mettere AdSense in mezzo al post? Che plugin usi? Grazie!
#20nikopolidis
Ma più che altro la domanda che mi faccio io è:
il titolo del video già di per se faceva capire il tutto, per lo più la data nel titolo che era posteriore a quella di inserimento… possibile che nessuno abbia visto questo video PRIMA dell’accaduto?
Comunque veramente assurdo… si cerca di prevedere attentati e robe varie… secondo me dovrebbero aprire un organo di Intelligence dedicato al controllo di tutti i Social Network, YouTube… è così che ora si possono sventare le tragedie.. (vedasi Virginia Tech)
#21tizio
magari microsoft ha pagato i giornalisti per fare flame contro youtube 😉 xD
#22Ronde88
Sono d’accordo.
Così come non si può incolpare l’aria del suono che trasporta, non si può incolpare la rete di trasportare Byte negativi
#23bob
Concordo pienamente!Estenderei anche il discorso a MySpace e a tutti i network di blog presi di mira in questi tempi, soprattutto all’indomani dell’assurdo avvenimento di Perugia; non si deve prendere di mira il mezzo ma l’intenzione e l’utilizzo. Non dimentichiamo anche i numerosi messaggi “buoni” inviati grazie ad un semplice video trasmesso su YouTube.
#24IIII
Il problema vero secondo me è che siamo già nel futuro. I cosidetti “telegiornali” italiani non sono altro che delle orribili fiction lontanissimi dal concetto di informazione. Il web invece nella sua deliziosa ed immensa varietà è il compimento di un sogno, è INFORMAZIONE, che tutti possono fare, senza interessi, senza un padrone. E la vecchia televisione di fronte a questo secondo me si è davvero spaventata, i suoi lavaggi di cervello saranno sempre meno seguiti.
#25jk
Siamo alle solite! come i primitivi, che erano aggressivi e rabbiosi con ciò che non conoscevano, ma per paura.
Internet è un mezzo, tutto qua.
Anche l’automobile è un mezzo, se qualcuno fa una strage di pedoni non sarà colpa della fiat!
Il concetto di auto-moderarsi è il fulcro di tutto, ma non solo nel web ma nella vita.
#26Matteo Gallinucci
Purtroppo siamo di fronte ad un bel problema moderno, il conflitto tra permissivismo o censura nel web. Ognuno può esprimersi liberamente, fin troppo. Personalmente adoro la libertà di parola che vige sulla Rete, ma penso che di fronte a episodi simili bisognerebbe fare qualcosa.
Sicuramente la colpa non è di YouTube, ma non sottovalutiamo il fatto che un video pubblicato su una vetrina così popolare ha ben altri effetti che un video pubblicato su un situzzolo (@JeKo). Inoltre credo che purtroppo il fatto di apparire e di mostrare a tutti la propria follia, sia per le menti malate un incentivo a compiere il proprio gesto.
Concordo pienamente con robie06, potrebbe/dovrebbe esserci vigilanza anche su questo tipo di contenuti, che date le conseguenze di alcune azioni hanno un’importanza al pari dei contenuti pedopornografici o fondamentalisti.
@softcodex: Non è facile fermare questi pazzi, ma non credo sia la cosa giusta lasciarli agire senza fare nulla.
@tizio: La tua battuta è un po’ fuori luogo in un discorso serio e delicato come questo…però sto ancora ridendo 😀
#27My Lost Blog
giustissimo quello che è scritto nel post e ancor più giusto quello scritto nei commenti!
#28jfk13
il boom di video maligni al telegiornale è strumentalizzato, stanno cercando di far passare una legge con l’approvazione comune per chiudere interi siti per i loro contenuti e non solo le pagine incriminate, vogliono imbavagliare anche i blog creando una specie di licenza giornalistica,chi non ha questa licenza non potrà più scrivere blog.