Facebook? È più importante della Tv. Parola dei manager canadesi

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Facebook, YouTube e i blog stanno per superare, per importanza, la televisione. Almeno in Canada, dove secondo una ricerca condotta tra i leader delle aziende più importanti, i social media stanno superando i mass media per quanto riguarda gli scopi di marketing. In particolare, il 46 per cento degli intervistati ha ammesso che questo tipo di servizi è per lui più importante di televisione, radio, giornali e riviste.

Di certo la ricerca non sorprenderà noi “web-addicted”, ma sapere che anche i quadri dirigenti iniziano a tenere in grande considerazione quello che ormai è considerato da molti il Web 2.0 segna certamente un importante cambio di rotta nel mondo delle comunicazioni. Parliamo ad esempio di pubblicità o di marketing online.


Innanzitutto, costa molto meno di una pubblicità sui media tradizionali, e poi riesce a farsi vedere da molta più gente, che probabilmente è anche più interessata. E su questo siamo tutti d’accordo. Ma c’è una cosa che mi fa davvero ridere. Come si comportano i dirigenti d’azienda nei confronti dei propri impiegati che, durante le ore di lavoro, navigano e aggiornano i propri social media? Nella maggior parte dei casi glielo impediscono. Ecco che il gatto si morde la coda.

In Italia certamente non siamo ai livelli di Stati Uniti e Canada, e stiamo iniziando a scoprire ora la grande forza che portano con sé i social media. Rigiro la domanda ai lavoratori dipendenti: i vostri “capi” apprezzano il Web 2.0? Vi lasciano “navigare” tranquilli o v’impongono dei limiti? E (invece) per i capi: siete attratti da questa nuova forma di comunicazione? Investireste del denaro per pubblicizzare i vostri prodotti online più che in televisione?

Via | Mashable.com

6 commenti su “Facebook? È più importante della Tv. Parola dei manager canadesi”

  1. La cosa nonsorprende affatto.. LA TV è NON interattiva eda utoreferenziata mentre i Social Network sono fatti dagli utenti.. E’ anche normale che ci si possa più facilmente riconoscere nei secondi..

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  2. Secondo me la pubblicità sui media sociali può funzionare perchè, attraverso gli strumenti del web 2.0, può essere più mirata e arrivare così al target giusto e interessato. Lo spot tvinve raggiunge una quantità di pubblico più elevato ma quante delle massaie collegate alla tv sono interessate ad esempio ad uno spot di mache come Nike, CocaCola o di prodotti come drink e tecnologia? I principaqli users di questi brand vivono e comunicano su internet…ecco perchè il web 2.0 per le aziende è uan mineiera d’oro, basta capirlo…

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  3. io mi permetto di smorzare l’entusiasmo.
    si il web è bello e tutto quello che vogliamo, i social network sono fatti dagli utenti e tante belle cose. Ma nel web c’è un rumore incredibile. Tutte le decantate caratteristiche positive del web sono addirittura una lama a doppio taglio. In tv lo stesso identico messaggio trasmesso su un canale di massa nello stesso istante raggiunge simultaneamente un numero di persone nell’ordine dei milioni. Spesso può far comodo proprio così, perchè alcuni hanno interessi a raggiungere TUTTI in un contesto più localizzato, anche se il web ne avrebbe raggiunti di più ma in un contesto mondiale.

    insomma web e tv sono due “media” differenti e la tv non sparirà di certo domani. Forse cambierà il mezzo sul quale verrà veicolata ma quella che oggi chiamiamo televisione ha ancora una importanza vitale.

    quindi, si, ovvio che internet viene preso in considerazione dalle aziende per la propria pubblicità. Ma non per questo dobbiamo essere contenti. Che significa dire: ecco finalmente le aziende si sono accorte che esiste internet? come se internet fosse dei poveri e noi poveri finalmente ci sentissimo compiaciuti che i grandi la prendano in considerazione. Nessuno dorme o ha dormito, quando un mezzo diventa conveniente viene sfruttato per adempiere ad uno scopo. C’è poco da compiacersi. E la tv vivrà ancora per parecchio, come la pubblicità che vi viene trasmessa, perchè la tv ha ancora e avrà un grosso impatto qui.

    per quanto riguarda facebook, si lo uso, e si non è un problema dove lavoro.

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