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Il sindaco di Firenze querela Wikipedia per diffamazione

 
Daniele Semeraro (D@di)
1 Marzo 2008
8 commenti
Domenici

Quanto è importante per i politici italiani l’enciclopedia Wikipedia? Ancora non ci sono dati tali da poter compiere una ricerca. Ma sicuramente negli ultimi anni sta assumendo sempre più importanza. Oggi l’ultima vicenda in ordine di tempo: il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, ha dato mandato ai suoi avvocati di querelare per diffamazione e calunnia Wikipedia.

Sì, avete capito bene. Proprio Wikipedia, la grande enciclopedia collaborativa scritta dagli utenti del Web. Insieme a Domenici, anche l’assessore comunale Graziano Cioni. Il motivo, spiegano dal municipio, sarebbe che alla voce “Leonardo Domenici” del sito “si imputano al primo cittadino e alla sua giunta alcuni provvedimenti e decisioni che hanno suscitato critiche da parte della cittadinanza“, citando in particolare “l’affidamento dei parcheggi cittadini alla società ‘Firenze parcheggi’, del cui Cda fanno parte le mogli dell’assessore Cioni e dello stesso Domenici”.


La calunnia, prosegue il comunicato del Comune, era già circolata in passato e nel 2004 la procura della Repubblica di Firenze aveva aperto un’inchiesta che ha portato a una condanna e a un rinvio a giudizio. Non entriamo ovviamente nel merito della questione politica. Ma era necessaria addirittura un’azione legale? Non era più semplice cercare di mettersi in contatto con i vari moderatori e spiegare le proprie ragioni?

Inoltre, mi sembra abbastanza “dura” l’idea di querelare Wikipedia che, anche se è vero che dovrebbe assumersi le responsabilità di quello che c’è scritto nelle proprie pagine, in teoria non ha colpa se militanti di questa o quella fazione politica modificano le schede dei personaggi pubblici. Al momento per noi è impossibile controllare la voce che riguarda il sindaco Domenici, perché la pagina risulta bloccata. “Attenzione: questa pagina – si legge su Wikipedia – è stata bloccata ed oscurata a scopo cautelativo. Verrà eventualmente ripristinata alla fine della vicenda che la riguarda”.
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  • #1motumboe

    ora risulta di nuovo aperta, ma la parte ‘incriminata’ è stata tolta, ma quest’ultima può essere vista consultando la cronologia.

    1 Mar 2008, 10:13 am Rispondi|Quota
  • #2Girgioo

    Querelare Wikipedia è come querelare un muro su cui è stato scritto qualcosa di ingiurioso… al di là delle questioni legali mi pare la scelta di qualcuno che non ha capito la Rete.

    1 Mar 2008, 10:49 am Rispondi|Quota
  • #3morena

    che tristezza… tutto questo fa molto “Italia, come siamo e come ci vedono all’estero”. Siamo così: inciuciamo e poi ci incazziamo quando il mondo lo viene a sapere, allora diciamo “no, aspettate, non siamo stati noi, vi facciamo causa”, sicché poi l’italiano medio, popolo di smemorati, dimentica e torna a votare “facce nuove” che hanno in famiglia o nelle liste elettorali, le stesse cariatidi, dure a morire… ma chi vogliono ancora prendere in giro? il problema è che sono potenti e ben ramificati i loro intrallazzi, e noi si faticherebbe troppo a far piazza pulita… così, la maggior parte di noi dice… vabbè, è sempre stato così… sennò, non saremmo italiani (come scriveva una nota testata tedesca qualche tempo fa, dopo il “caso mortadella e champagne” in Parlamento).

    1 Mar 2008, 11:11 am Rispondi|Quota
  • #4OXO

    Complimenti a Domenici, bella iniziativa: poi ci si meraviglia del perché in Italia sono 15 anni che si parla di conflitto d’interessi e ancora nessuno ha fatto niente…

    1 Mar 2008, 12:37 pm Rispondi|Quota
  • #5Sem

    veramente i moderatori esistono proprio per renddere wikipedia responsabile.. (purtroppo)..

    comunque non mi stupisce che abbiano intrapreso un azione legale…

    sono italiani e sono vecchi.. non sanno nemmeno cos'è un sito…

    querelerebbero anche l'ultimo dei blog se qualcuno gli dicesse che è un sito frequentato e potrebbero perdere voti…

    1 Mar 2008, 2:11 pm Rispondi|Quota
  • #6ciny2

    e dopo questo ennessimo fatto da terzo mondo informatico, Wikipedia italia diventara ancora più rigido e burocratico.

    1 Mar 2008, 2:28 pm Rispondi|Quota
  • #7mauro

    Con tutte le ragioni del mondo,e condividendo le ragioni del fatto che essere calunniati senza prove concrete,non e’ una bella cosa…anzi odiosa per un personaggio pubblico,
    sarebbe stato molto piu’ facile,far mandare una lettera scritta pure da un avvocato se necessario e chiedere di togliere la voce interessata.
    Tutto qui.Anche io se vedessi una cosa che mi riguarda ( ammesso che fossi cosi’ importante eh eh eh…) travisata o falsa,come prima cosa contatterei wikipedia,spiegando le ragioni .
    DOPO allora se non avessi risposta,potrei intentare qualche cosa…
    Gestire un MONDO come wikipedia non e’ cosi’ facile…
    la gente comune pensa che sia come un giornale con un caporedattore e giornalisti ma non e’ cosi’…
    Suggerirei a Wikipedia di OSCURARE tutta la politica e economia italiana,
    Troppo pericoloso…chiunque potrebbe anche in buona fede scrivere cose che porterebbero a guai peggiori.( ricordiamoci che siamo in periodo elettorale)
    Il livello della nostra educazione e rispetto e’ purtroppo sempre piu’ in basso…
    e danneggiare un progetto cosi liberale come Vikipedia,per colpa di qualche anonimo commento con calunnie o sentito dire proprio non ne vale la pena..L’italia non e’ il mondo ( per fortuna!!!!) si puo’ fare a meno di conoscere la vita economico politica italiana da Wikipedia..ci sono cose ben piu’ importanti………..

    1 Mar 2008, 3:54 pm Rispondi|Quota
  • #8Galaga

    Un conto sono quei siti come Politica OnLine dove si registra un esplicito intento di permettere la diffamazione (soprattutto a danno di una parte) e un conto è Wikipedia che costituisce una sorta di muro bianco dove ciascuno scrive quello che vuole e dove la moderazione, essendo materiamente impossibile da svolgere sull’intero sito, viene lasciata in pratica agli stessi utenti. Per cui questa querela mi sembra poco giustificata.

    27 Set 2008, 10:03 pm Rispondi|Quota
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