Andrea Guida (@naqern)
12 Marzo 2008
Un blog si può aprire per mille motivi: per sfogarsi, per manie di protagonismo, per essere utili alla comunità, per condividere le proprie esperienze, per promuovere il proprio lavoro e così via, si potrebbe andare avanti per altri 10 post.
Indipendentemente da tutto questo c’è però un fatto innegabile: ognuno vuole che il proprio blog vada bene, venga seguito dai lettori e sia un qualcosa di importante non solo per se. E allora come capire se un blog è sulla retta via?
Incredibile ma vero, bastano pochissimi accorgimenti e si può, nel caso di riscontri negativi, porre subito rimedio anche alle situazioni meno felici, con risultati talvolta sorprendenti. Ecco i consigli da seguire, se lo si vuole. Ed il vostro blog è sulla retta via?
1. Iscritti ai feed RSS
Anche se in modo molto lento, l’aumentare degli iscritti ai feed RSS di un blog denota un aumento di interesse dei lettori che, conquistati da uno o più articoli, decidono di seguire i contenuti in maniera più assidua. Non si può pretendere un picco di iscritti da un giorno all’altro, ma se passa parecchio tempo e gli iscritti latitano, forse è il caso di rivedere qualcosa nel blog.
2. Link in entrata
Link in entrata significano una sola cosa: i contenuti del blog interessano a “colleghi” blogger, e di conseguenza sono ritenuti validi/utili. Continuare quindi a produrre articoli sulla scia di quelli più linkati è una buona mossa (ma senza esagerare o diventare monotoni).
3. Bilancio qualità/quantità
I lettori pretendono da un blog notizie più fresche ed interessante possibile, ma ciò non vuol dire bombardare i loro reader di feed RSS con una ventina di pezzi al giorno. Per questo è utile fare di tanto in tanto un bilancio su quanto e cosa a livello qualitativo si è scritto, per provvedere di conseguenza a regolare meglio il rapporto quantità/qualità.
4. Obiettivi e target di lettori
Un blog troppo dispersivo e senza obiettivi ben precisi difficilmente farà strada. Per questo è buona cosa analizzare di tanto in tanto il lavoro svolto fino a quel momento, domandandosi bene ciò che realmente si vuole ottenere e chi deve leggere ciò.
5. Commenti
I commenti sono una delle principali cartine tornasole dell’andamento di un blog. Ciò non vuol dire che un articolo non commentato deve per forza essere un cattivo articolo, ma se il livello medio di partecipazione “qualitativa” a discussioni sviluppatesi partendo dai post scritti sul blog è bassa, difficilmente il cuore dei lettori è stato colpito dal lavoro fino a quel momento svolto.
#1billgoldberg
a mio avviso alcuni sono stati interessanti,ma non questo!!!
purtroppo mi sembra un articolo fritto e rifritto…….
il riassunto del tuo articolo è “il vostro blog va bene se ci sono visitatori”
non ci voleva molto a capirlo
nessun rancore, è solo per commentare e esprimere le proprie impressioni 😉
#2simone
OKOK chiaro, però se vuoi un consiglio non fare più post del genere 😀 perchè non si possono vedere…vediamo se solo io la penso cosi
ps:te lo dice uno che viene sul tuo blog ogni giorno
#3SCHIMAGE
Ho letto l’articolo.
Non mi rimane che chiudere il blog.
Mi darò al giardinaggio.
#4Marco
@SCHIMAGE e Pecciola: c’è posto anche per me?
Del resto però è così, sembra ovvio ma va bene ricordarlo ogni tanto. Però debbo anche dire che, commenti o no, lo scrivere un blog – ovviamente di livello amatoriale – è comunque un esercizio di scrittura e un modo per ritrovare esternamente quel sé che si decide di narrare. Le affinità, fosse pure poche, alla fine si trovano 🙂
#5Pecciola
Concordo con i primi due commenti..ormai lo abbiamo capito!!!
@SCHIMAGE : vengo anche io….
#6SCHIMAGE
Grazie ragazzi.
Per ora non lo chiuderò, farò a giorni alterni, un giorno il blog, un altro il giardinaggio. Poi vediamo….
#7Matt Brolyen
Mmm… sinceramente non credo che ci sia una serie di regole da seguire per tenere un blog sulla retta via… semplicemente il blogger lo capirà da se scrivendo e rivedendo le sue stesse notizie… e cmq questi non sono consigli ma cose ovvie…
Con quello che ho detto ovviamente non voglio offendere nessuno… questo è un grande sito 😉 ma questa tipologia di post mica tanto…
#8mickyz
geekissimo è nella retta via ed è per questo nei miei feed e ci vengo spesso, ma questo è l’articolo meno utile che abbia mai letto! sembra un manuale su come diventare più famosi o fare i soldi con un blog. se io ho aperto un blog è per condividere le mie idee, i miei lavori o qualsiasi altra cosa che a me fà piacere aver fatto, che poi piacciano o meno, di certo non l’ho fatto e non lo farò per soddisfare chi mi legge, a meno che non mi paghino. sono d’accordo che “ognuno vuole che il proprio blog vada bene”, ma il blog per me resta una forma di espressione, come disegnare o scrivere della musica. quello che hai scritto è puro marketing e servirà solo a riempire i blog di spazzatura e di cose che qualcuno non pensa ma fà, come succede in tv, solo per avere più ascolti!
#9Rintintin
cioe’…i commenti agli articoli saebbero che?
Ti servono tre esempi qualsiasi di blog che fanno anche 500.000 utenze al gionro e al massimo fanno VENTI commenti ad articolo?
Ce l’hai l’idea di che percentuale rappresenta?
e se me ne porti qui UNO che fa regolarmente VENTI commenti ad articolo ,senza nemmeno star li a scegliere tra commenti e stupidate,
bhe
ti dico che sei un grande e non probabilmente uno che ha centrato il nome giusto prima di tutto.
Fesserie
che si scrivono quando si sono superate certe soglie senza nemmeno sapere perche’
fidati….
occhio che stai calando tra l’altro….troppo ingolfato il blog e grafica disastrosa.
#10Alessio
Cito: Continuare quindi a produrre articoli sulla scia di quelli più linkati è una buona mossa (ma senza esagerare o diventare monotoni).
Questi tipo di articoli stanno diventando monotoni e ripetitivi
#11padim
Oramai internet sembra un enorme negozio di cianfrusaglie,dove la maggior parte è roba inutile,ma ogni tanto si trova qualcosa di buono,basta saper cercare,comunque il detto: Parlarne “bene o male”purchè se ne parli,è sempre valido..