La dipendenza da internet è un disordine mentale?
Sta facendo discutere, e molto, un editoriale pubblicato all’interno dell’American Journal of Psychiatry secondo cui la dipendenza da internet sarebbe un disordine impulsivo-compulsivo che dovrebbe essere inserito nella lista psichiatrica dei disordini mentali.
Ancora non è chiaro cosa definisca esattamente la dipendenza da internet: se, cioè, la voglia irrefrenabile di trovare una connessione internet dovunque ci si trovi oppure controllare la posta ogni mezz’ora oppure – ancora – restare collegati ai vari sistemi di messaggistica istantanea tutto il giorno.
Secondo l’autore, il dottor Block, la dipendenza da internet porterebbe con sé una voglia irrefrenabile di collegarsi; inoltre, si soffre molto l’astinenza e non si ha alcuna tolleranza se, ad esempio, qualcosa va storto durante il collegamento. Inoltre, i patiti della rete possono perdere completamente la cognizione del tempo dimenticandosi di mangiare o dormire. Addirittura, coloro che si trovano in livelli avanzati di “malattia” possono aver bisogno di psicofarmaci o di trascorrere qualche giorno in una clinica psichiatrica per disintossicarsi.
A me – sinceramente – sembra forse un pochino esagerato… e allora che dire di chi ha la “malattia” del calcio o, che ne so, del collezionismo, solo per fare un paio di esempi? Alla fine tanti di noi che lavorano con il Web e si divertono attraverso il Web controllano la mail in continuazione e hanno sempre voglia di essere connessi a internet… ma non per questo siamo dei “pazzi”!! Che ne pensate?
Via | TechCrunch
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Curiosità, Diritti Tags: Collegamento, connessione, Internet, psicologia, rete, |
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#1Alberto
mi spiace ma stavolta sono daccordo con il Dottore, io sono un pazzo di internet, insomma, se nessuno mi controlla perdo davvero la cognizione del tempo, di quando bere, di quando mangiare, non scherzo, quando mi capita che sono a casa da solo io ci sto dalla mattina fino alla sera tardi, e non sento nemmeno il bisoggno di andare in bagno, se non quando mi alzo dalla sedia. Difendi tutto ciò con la “alattia del calcio” è vero il calcio è una passione come internet, ma ad un certo punto al calcio dici stop, a internet no, o perlomeno su di me fa questo effetto. Poi il calcio non fa male, stare davanti a uno schermo luminoso senza fare movimento e rimanere concentrato ore e ore senza prendere boccate d’aria e a volte scordarsi di soddisfare certi stimole, è davvero troppo….
Alberto
#2Alessandro
io invece credo che l’america stia trovando un altro modo per fare soldi con le malattie e farmaci vari, così come hanno fatto per i bambini iperattivi quando invece sono solo un pò vivaci. Il fatto è che su internet c’è un mondo intero, ed è facilissimo starci collegato per molto tempo perchè si è sempre interessati a fare qualcosa, a conoscere cose nuove.se poi mi parlate della frenesia a controllare la posta o a stare sempre collegato con la chat..non direi che sia una cosa così grave al punto da ricoverarsi e prendere farmaci per poi diventare veramente pazzo. Non scherziamo su queste cose, ciò che è una malattia sono proprio i farmaci in eccesso, o chi ci fa credere di essere malati.
#3SDario
oh cristo è il mio ritratto! 😀
#4Digital Max
Io mi riscontro molto in questo articolo, non ho una vita sociale, non ho amici, non mi so relazionare con la società (etc…), sto al pc almeno 12 ore al gg, però c’è da dire una cosa, sto al pc perchè non saprei che fare durante la giornata, se qualcuno mi tenesse lontano dal pc anche per mesi, non avrei problemi.
#5Andrea
riscontro un mio amico in questo articolo, molte volte preferisce passare il pomeriggio dopo la scuola a casa davanti al pc, trovandosi qualsiasi scusa per non uscire di casa, per esempio “il tempo fa schifo”, “mi fanno male le gambe” ecc.
Io internet lo uso per divertirmi, ci gioco on line, consulto quei 4 siti che mi interessano, e basta, lui no! sta attaccato a msn messanger per ore a “chattare”, che senso ha chattare? io msn lo uso per non chiamarle la gente al cellulare, perchè è gratis!
ci sarebbe un lungo discorso da fare su questo..
#6Morgan
Il problema della dipendenza da internet secondo la mia modesta esperienza personale non è altro che la conseguenza di una situazione di disaggio già esistente, come cercare di sfuggire alla solitudine o attutire uno stato depressivo. Vent’anni fa c’erano molti dei problemi odierni ma i mezzi con cui sfogarsi da essi erano diversi, oggi con la diffusione di massa di internet si trova un modo semplice, anonimo per nascondersi dai problemi.
Quello che ho detto è riferito esclusivamente alla malattia chiamata internet addiction (http://it.wikipedia.org/wiki/Internet_dipendenza), per quanto riguardo l’utilizzo un pò esagerato di internet c’è da fare tutto un altro discorso.
L’Internet addiction è una vera e propria malattia e in vari paesi viene curata come tale. Uno dei paesi con più dipendenti da internet è la Cina.
Secondo me è importante non colpevolizzare il mezzo (in questo caso internet), bensì occorre capire le cause che portano ad un tale comportamento attraverso un psicologo e/o psichiatra.
#7alex
Questo articolo capita “a cecio”: ieri sera la cara Alice20Mega ha detto stop….poco prima che succedesse stavo per andare a letto, ma ho smanettato un bel po’ col router per capire se era un problema HardWare.
Senza farla tanto lunga, mi sono connesso con un modem usb HSDPA per cercare informazioni e news sulle condizioni di Alice a Firenze, il nervosismo saliva, al punto che ho fatto le 3 del mattino al semplice scopo di rivedere quel google….dopo di che sono andato a letto tranquillo e fiducioso, in attesa di un giorno successivo “on-line”…. sembra stupido, ma sono seriamente preoccupato, nonostante non viva male questa cosa comunque; ho un atteggiamento compulsivo con un sacco di cose dopotutto (e non parlo di sostanze strane, ma di comportamenti), le accetto e aspetto che passino, se non passano ne prendo ciò che di meglio hanno da offrirmi e lo sfrutto per crescere.
Mi sbaglierò, ma internet oramai fa parte della vita, perchè cercare di spingerla fuori? Io ci passerò la mia pasquetta su internet, sai che vantaggio? A far la scampagnata ci vado con le strade meno intasate del martedì o del mercoledì successivo…..rigorosamente connesso col mio laptop anche sul lago 🙂 chi sa dirmi, fornendomi le prove, che tutto questo è sbagliato?
#8igor the best
oh mio dio allora sono messo male… O.o
#9Takky
Dov’è la mia connessione?!?!?!? Voglio internet!!!!!!!
Ovviamente a tutto c’è un limite e credo che la nostra, o almeno la mia, non possa essere definita dipendenza. Ma ci sono persone che se non sono collegate a MSN vanno nel panico, che quando vanno in vacanza si portano il portatile per potersi collegare ad internet e messaggiare con gli amici. Questi sono abusi della rete e dello strumento che in realtà è. Come tutte le cose c’è una bella differenza tra l’uso e l’abuso e credo che, per questo, sia molto importante definire una linea di demarcazione. Arrivare a non mangiare o non dormire per vedere le ultime news, che poi alla fine non ci interessano è veramente troppo!
#10giaco
Io non sono affatto un geek, mi occupo di tutt’altro, eppure passo giornate intere su internet sia per tenermi in contatto col mio ragazzo e la mia amica, che pustroppo sono piuttosto lontani, sia per svuotare il mio google reader pieno zeppo ogni giorno. Se non vado in uni passo tutta la mia giornata al com cercando di trovare qualcosa da leggere per passare il tempo.. ma se magari i miei amici fossero più vicini molto probabilmente lo userei solo qualche oretta di sera. La dipendenza è forte e in caso di mancanza vado in crisi d’astinenza.. ma quando ti ritrovi in un pese noioso e omofobo non ti resta altra scelta. Certo, magari le case farmaceutiche gonfiano altamente la cosa per vendere qualcosa in più, ma è cmq una dipendenza che il più delle volte svanisce quando si trovano amicizie che ci soddisfino davvero. Chi invece usa il com per passione/lavoro non credo che si possa parlare ancora di dipendenza.
#11Camilla
Anche io credo sia esagerato.
Devo dire che ci sono volte in cui mi sento un po’ ossessionata dall’arrivo di qualche email importante ma, se capita, ci rido su.
Inoltre, una volta spento il PC, non è che ci pensi più di tanto. Il sabato e la domenica poi non mi va neanche di leggere la posta e quando esco penso a quello che sto facendo e non al Web.
Insomma, la passione c’è e parecchia anche, ma non credo di essere pazza e se lo fossi, bé, pazienza. In fondo non credo di essere pericolosa per nessuno =)
#12Mauros77
Un pochino mi ci riconosco (maledetto il giorno che ho scoperto i feed e Google Reader…), ma credo che fino a quando riuscirò ad andare in vacanza senza portarmi il pc o senza cercare compulsivamente una connessione Internet, riuscirò a fare a meno di psicofarmaci e cliniche psichiatriche…
#13Binary
x capire quanto si è intossicati da internet c’è un metodo semplicissimo
si potrebbe vedere quanto tempo riusciamo a resistere senza collegarci in rete e quanta voglia abbiamo di farlo
x me collegarmi in rete è un semplice piacere mentale ,è stimolante e piacevole ,ergo, come tutte le cose piacevoli si cerca di ripeterlo spesso
#14piggei
maledetto il giorno che ho scoperto i feed e Google Reader…Mauros77 ha ragionissima…. io ho la mania di controllare i feed almeno 5-6 volte al giorno come minimo….aiutami geekissimo a uscire da questo male!!!!!!