Pierfrancesco Petruzzelli (pierfrancesco99)
3 Giugno 2008
Adobe ha lanciato una suite di office online, un servizio che però è molto diverso da qualche altra suite office come Google Docs. Possiamo trovare varie applicazioni su
Acrobat.com
Innanzitutto ConnectNow, ovvero un conferenceing tool che permette di condividere il proprio desktop con altri utenti, oppure chat, collegamento Voip o condivisione dei file.
Seconda applicazione Share con il quale possiamo appunto condividere file con altri utenti. Adobe Share permette di inviare dei file ad una lista di contatti. Possiamo, oppure, creare un documento PDF.
Ed infine My Files, un servizio di storage con 5GB di spazio disponibile. Inoltre nella giornata di ieri Adobe ha rilasciato Acrobat 9, una versione aggiornata del suo PDF reader. La novità più importante è la possibilità di embeddare nei file PDF contenuti in flash, come ad esempio video da Youtube.
#1Daniel
“embeddare”????
Potevi almeno metterlo fra virgolette.
Non esiste “includere”? prima di imparare l’inglese, compra un buon vocabolario di italiano!
#2Massimo Marolda
Non parliamo più come parlava dante grazie all’ evoluzione daniel 😉
Sono parole comuni ormai 😉 soprattutto nel gergo tecnico 😉
#3pierfrancesco99
Se fossimo su un blog di libri di potrei dare anche ragione ma esistono moltissimi termini inglesi italianizzati 😉
#4OXO
Sostanzialmente condivido l’opinione di Daniel: il fatto che non si parli più la lingua di Dante non è di per sè una cosa positiva…
Piuttosto, è mai possibile che questo sito “faccia buca” (come diciamo noi concittadini del Sommo Poeta) di tutti i professorini saputelli e maleducati…?
#5pierfrancesco99
Beh OXO lo sviluppo di una lingua non è una cosa poi cosi tragica. Basti pensare che per il tuo stesso discorso a suo tempo il volgare veniva visto come un alternativa al latino. Pian piano si è evoluto fino a diventare la lingua quotidiana, e proprio grazie a questa evoluzione abbiamo avuto opere come la Divina Commedia. Anche se ti devo chiedere di esplicare il significato del termine “faccia buca”. Infine commenti maleducati in questo articolo non ne leggo. Per quanto riguarda i professorini saputelli presenti in generale su questo blog non posso che essere d’accordo con te.
#6OXO
Riguardo alla lingua, io farei una distinzione fra evoluzione ed involuzione: finché si tratta di nomi di cose (mouse) o di acronimi (PC), nessun problema (non voglio certo fare come i francesi…), ma utilizzare un termine più lungo per esprimere un concetto efficacemente espresso in italiano mi pare francamente sbagliato.
Fare buca: dicasi a Firenze di luogo o situazione in cui, per i motivi più svariati, si concentra un nutrito numero di cose e/o persone. Normalmente utilizzato con accezione negativa. 😉
Frasi come “prima di imparare l’inglese, compra un buon vocabolario di italiano!” non possono che denotare scarso rispetto ed educazione.
Grazie alla nostra meravigliosa lingua vi sono infiniti modi di esprimere lo stesso concetto o pensiero, ognuno caratterizzato da una particolare sfumatura: nel caso specifico, io interpreto questa “sfumatura” come non propriamente amichevole.
Più in generale (ed oggi in particolare) ho letto almeno 4-5 commenti a mio modesto avviso semplicemente inqualificabili: sinceramente non ho mai visto niente di simile in nessun altro sito/forum/blog, la libertà d’opinione è ben altra cosa. 😉
#7pierfrancesco99
Beh ti assicuro che potremmo star qui ora a discorre sull’evoluzione, o involuzione, della nostra lingua italiana. Personalmente continuo a rimanere della mia idea, dato che sia su un blog specifico, usare termini specifici non è sicuramente male. Può essere sbagliato, ma non è sicuramente un reato o qualcosa di cui vergognarsi. C’è chi ritiene, come il sottoscritto che se la forma di un concetto è capibile si è a tre quarti del lavoro e c’è chi pensa più alla forma che non alla sostanza. Il mondo è bello perché vario, certo non bisogna mai scendere nella maleducazione con offese ad personam