Gli strumenti per il web disponibili per i sistemi operativi GNU/Linux sono tantissimi, ed ognuno si distingue per una caratteristica. Uno dei più apprezzati e diffusi è certamente KompoZer, un editor web WYSIWYG, ovvero What You See Is What You Get (letteralmente, ciò che vedi è ciò che ottieni). Con KompoZer è possibile creare pagine web in maniera semplice e rapida, avendo sempre a disposizione un’anteprima dei risultati ottenuti.
Sviluppato in seno al progetto Mozilla, è nato dalle ceneri di un altro celebre editor realizzata dalla stessa casa, Nvu, il cui sviluppo è ormai terminato da tempo. Nato per essere estremamente semplice da utilizzare ma allo stesso tempo dotato di feature tali da poter competere con altri software più celebri e rinomati, si è lentamente ritagliato il suo spazio nel mondo degli editor web.
Ciò è evidenziato anche dal fatto di esser stato ritenuto in diversi casi una delle migliori applicazioni del suo settore. Tra le funzioni principali troviamo la possibilità di controllare nella sidebar del programma tutti i siti web realizzati, un ottimo strumento per prendere il codice esadecimale del colore presente in un determinato punto di una pagina, un editor CSS completo e potente e la possibilità di pulire il codice grazie ad un apposito tool.
KompoZer, inoltre, tenta di essere conforme nel miglior modo possibile agli standard web ideati dal W3C. Si tratta di un’applicazione disponibile, oltre che per Linux, anche per Windows e Mac; l’ultima versione ufficiale è reperibile tramite i mirror ufficiali, in maniera del tutto libera e gratuita.
#1Giuliano
Bell’articolo Davide! E soprattutto un po’ di pubblicità a KompoZer non fa mica male dato che molta gente è rimasta ancora al caro (ma oramai vecchio) NVU… 😉
#2Nemo
Purtroppo il programma in questione ha avuto la brillante (per lui) idea di ripulire il codice fin troppo bene: qualche volta mi è capitato di vedere eliminate alcune righe che avevo aggiunto manualmente nel codice html.
Nessuna possibilità di ‘undo’ e ogni personalizzazione persa all’istante, a meno di non recuperare una copia di backup dei vari files html.
Ma, nonostante ciò, resta il mio editor preferito 🙂
#3psychomantum
boh a me non piace per niente
sviluppo sul pinguino a livello professionale, però con komodo edit.. che mi gestisce alla grande anche i file di smarty 😀
#4Rube
peccato che
1) seghi gli short tag di php ( <? ) in automatico e
2) lo sviluppo sia fermo da oltre un anno, e il progetto sembra ormai morto
#5psychomantum
@ Selmishel:
ma questi commenti inutili ? 🙂
#6Selmishel
psychomantum dice:
Non lo trovo inutile. Trovo deleterio proporre molti articoli su un OS che viene usato dal 3% della popolazione. Semplicemente.
Non ho detto che fa schifo o altro, dico solo che mi appaiono troppi. su 12 articoli una buona parte è per linux…Eddai.
#7Reba
3% della popolazione? ma sei matto?
#8psychomantum
mi dai un dato statistico veritiero sul 3%?
visto che gli unici dati sono statistiche di visite su siti specifici.
il dato non è veritiero visto che “non si vende” (lo metto tra le virgolette) come la sua controparte, ergo non puoi avere una stima esatta degli utilizzatori, ma io ti dico che sono davvero tanti, stiamo aumentando a dismisura, non seguire l’ondata di troll stile PI..
#9Selmishel
Reba dice:
4%?
#10Nemo
Che ben vengano gli articoli su GNU/Linux (modesto parere personale).
E’ il modo migliore per fare venire la curiosità a chi vuole cambiare o provare qualcosa di diverso da Windows.
Gli utenti penso stiano aumentando molto rapidamente, anche grazie alla (futura) diffusione di tutti i netbook ‘Eee PC-style’.
Le guerre di religione penso siano inutili. Di certo non giovano agli utenti, che sentono questo istinto irrefrenabile di schierarsi da qualche parte, come se il sistema operativo l’avessero creato loro o come se far parte di una ‘fazione’ o un’altra li renda migliori.
Penso che, se l’argomento di un articolo non piace, basta non leggerlo.
Tra l’altro, GNU/Linux è stato (e lo è ancora un po’ oggi) un sistema operativo da ‘geek’, quindi geekissimo fa bene a parlarne 🙂
#11Selmishel
Comincia a essere un po' troppo linux Geekissimo…
a parte che Komposer è anche per Win…
Ma comunque, dire solo che ci sono un po' troppi articoli su linux…fateli in base all'utenza…
#12ggiacomoo
come non quotare nemo
@Selmishel: basta che non clicchi… se vedi il scritte mostruose tipo linux o gnu…
#13pecciola
Io lo uso per Win e mi sembra ottimo davvero!
#14Marco Mornati
@ Selmishel:
Bah secondo me molti più di quelli che uno possa pensare.
Il problema grosso è che in Windows molti tool sono a pagamento e il mercato è coperto dai ben noti in ogni ambito (Photshop per la grafica, Autocad per il disegno tecnico, ecc.); tutti gli altri sono toollettini che potrebbero anche non esistere (a pagamento).
Il software che sotto windows è free o opensource non è solo per Windows ma multipiattaforma (un po’ di altruismo ogni tanto ci vuole). Ma se andiamo a parlare di un programma di grafica free per windows (vedi per esempio articolo su Hugin) gli utenti di windows non se lo fileranno di striscio perchè già abituati ad usare photoshop o altri tool di un certo livello.
Non tutti gli articoli scritti parlando di Linux ma tool opensource, sono coloro che leggono che lo vedono come un “questo tool è per Linux perchè su windows c’è photoshop per la grafica”… 😉
#15Selmishel
A parte che io aborro chi usa Photoshop.
Uno perchè la parte gratuita element non ha niente. Due perchè non credo che chi ha photoshop abbia speso 1000 euro. Quindi. Lascio stare. Io uso the Gimp. E ne vado anche fiero. Per piccole modifiche uso Paint.NET che è validissimo per alcune cosette.
E poi non è che io leggo KompoSer un editor Web multipiattaforma. leggo solo per linux.
Indi il titolo è fuorviante e tendenzialmente falso. Quindi nn è che uno traduce come hai detto tu. Uno legge quello che è scritto.
#16Marco Mornati
@ Selmishel:
Condivido la tua scelta per il tool grafico.
Ti chiedo scusa per la poca chierazza. Il mio commento infatti era più riferito agli altri articoli che tu indicavi essere tutti per Linux. Riguardandoli ce ne sono forse solo un paio che parlano esplicitamente di tool Linux o di distribuzioni Linux.
Geekissimo ha come target il panorama dell’informatica generalizzato. Del quale fa parte anche Linux, quindi è normale che ci siano qui anche molti articoli su Linux, così come su Windows, Hardware o che so io.
Non mi sembra che sia questo elevato numero di articoli rivolti al mondo del pinguino.
#17Silvio
“Geekissimo ha come obiettivo il panorama dell’informatica generalizzato”.
Bravo ! – Questo si chiama parlar chiaro.
Vorrei fare un discorso circostanziato, ma la consapevolezza che non sarebbe incisivo, mi frena; mi limito a dire, visto che l’ambiente incoraggia il dialogo, che il problema non è la presenza o il numero di articoli che riguardano Linux.
Nei commenti precedenti, le perle di saggezza non mancano, quel che manca è qualcuno che dica chiaramente che i commenti sarcastici, le battutine, in una parola “Il velato disprezzo” nei confronti di Windows, non fa onore a Linux.
#18Rox
Ciao,
ho letto la recensione e il progetto mi piace anche perchè ho ubuntu come S.O.
Devo dire che da poco ho il nuovo sistema operativo partizionato con Vista e da quando l’ho installato, non sono più andato nell’altro S.O.
Molto più veloce, versatile e con tanti programmi gratuiti della stessa funzionalità di quelli utilizzati a pagamento con Vista/XP. Ora mi volevo dilettare con il web e mi chiedevo se Kompozer è anche in lingua italiana sapendo che oggi giorno è importante conoscere anche l’inglese…