Inauguriamo questa nuova rubrica settimanale, dedicata alle applicazioni per Linux. Ogni settimana, 5 applicazioni appartenenti ad una stessa categoria verranno recensite, per fornire a tutti i lettori la possibilità di scegliere tra diverse soluzioni possibili da installare ed utilizzare all’interno della propria Linuxbox.
La prima categoria di software che analizzeremo in questo articolo riguarda la gestione dei file PDF: largamente diffusi, sono comodi da utilizzare, ed offrono anche la possibilità di essere modificati a nostro piacimenti. Vediamo insieme quali sono le migliori scelte che il panorama Linux ci offre.
- PDFEdit: forse uno dei più conosciuti editor di file di testo in formato PDF per Linux. Offre un’interfaccia grafica ricca di strumenti e permette di editare in piena libertà e con estrema semplicità ogni file si necessiti. Le sue funzionalità, inoltre, possono essere estese attraverso il linguaggio di scripting ECMAScript;
- Evince: sviluppato in seno al progetto GNOME, è l’applicazione di default di tale ambiente desktop per visualizzare documenti. Le uniche funzionalità che offre, purtroppo, riguardano la semplice visualizzazione dei file, ma risulta essere uno strumento completo e perfettamente funzionale al suo scopo;
- Okular: oltre agli utenti GNOME, anche quelli che utilizzano KDE come ambient desktop predefinito possono trovare all’interno del parco software offerto in maniera ufficale un’applicazione per la gestione e la visualizzazione di file PDF. Si tratta di Okular, file viewer basato su KPDF, che supporta una quantità di formati molto vasta e risulta essere la scelta migliore se si utilizza il desktop basato sulle librerie Qt;
- OpenOffice.Org: ebbene sì, anche la suite per l’ufficio Open Source permette di creare file PDF. Tale funzionalità, però, verrà inserita a pieno solo con la prossima major release, la 3.0, e per ora è disponibile solo allo stadio di beta;
- XPDF: un altro ottimo e valido visualizzatore di file PDF. Si tratta di un’applicazione molto versatile e comoda, semplice da utilizzare e allo stesso tempo molto leggera. Unica pecca, alcune controversie con il DRM dei file, ma esistono patch per aggirare tale ostacolo.
#1peppe
L’affermazione su OpenOffice.org è errata, infatti è possibile esportare PDF anche con le precedenti versioni alla 3.
Dalla nuova versione (disponibile in beta) sarà possibile effettuare anche delle modifiche a file PDF già creati.
#2Gabriel
io aggiungerei KPDF
#3Davide Falanga
@ peppe:
Ti ringrazio per la correzione, ero informato male 🙂
#4Gyo
Aggiungerei che in molte fra le distribuzioni più recenti (Ubuntu fra queste) viene installata di default una stampante PDF per cui non è necessario alcun software aggiuntivo per generare file in formato Adobe Acrobat.
#5Io
Gabriel dice:
anch’io
#6Nekuia
Che tu sappia esiste qualcosa per farlo anche in versione server? ovviamente sempre per il pinguino 😉
#7torvalds
perdete tempo a parlare di Linux, non lo usa nessuno.
#8gestenigd
pdf2html permette di convertire un file pdf in html e quindi di editarlo a proprio piacimento.
http://sourceforge.net/projects/pdftohtml/
Have a nice day
#9Nekuia
@ torvalds: credo che ti stupiresti di quante volte tu stesso usi linux tutti i giorni… la maggior parte del web server (compreso geekissimo) gira su linux
vogliamo parlare poi della quantità di eeepc venduti con xandros? non è certo un sistema di massa ma dire “non lo usa nessuno” magari è un po’ eccessivo, no? 😉