Ai più, magari inesperti, sembrava sulla via del tramonto e invece così non è stato. La fotografia, l’arte della fotografia, non è diventata obsoleta, ma anzi, si sviluppa sempre più, a dimostrazione probabilmente del fatto che le cose, seppur sembrino incamminate per la via della pensione, in questo caso a causa dei video, possono sempre avere una seconda vita, forse addirittura più culturalmente valida della prima.
Il discorso si riferisce al riuso della fotografia, stavolta non tanto come unico mezzo per immortalare dei momenti particolari, ma come uno dei tanti, forse il più bello e per questo scelto, per ritrarre quanto noi vogliamo che ci rimanga.
Quest’oggi vi presentiamo un servizio molto utile per chi ha un account Flickr o semplicemente utilizza questo servizio per ricercare e vedere foto, Flickrin!
Flickrin è un ottimo ma minimale servizio online che ci permette di embeddare foto da inserire quindi nel nostro spazio web.
Con Flickrin potremo permettere la visione da parte degli utenti, su Spaces, Blog e Siti Web, di fotografie scelte per autore o per tag. Potremo cioè caricare le nostre foto da Flickr, poi prelevare il codice embed scegliendo chiaramente di prendere le foto del nostro account, e dunque inserire il grazioso “widget” in una nostra pagina web. Oppure magari potremo selezionare un tot numero di foto riguardanti un tema, ossia una tag, per esempio il mare e, come detto sopra, inserirle sulle pagine dei nostri siti.
Con questo servizio online saremo inoltre noi a scegliere quante righe generare per “method”, tenendo presente che su ogni riga ci sono 5 foto. Per farla breve, con questo sito potremo scegliere quante e che tipo di foto inserire e generare un codice embed da inserire sul web che permetterà la visione, con una sfiziosa interfaccia in flash, delle foto scelte.
Un’ idea carina tanto quanto semplice. Per evitare di inserire sempre immagini in modo statico e quindi tradizionale, se non arcaico. Con il codice creato invece, altro che staticità. Le immagini caricate saranno anche valorizzate!
Via | FeedMyApp
#1Mirabilandia Forever
Sapete come modificare il codice embed per visualizzare le foto di un gruppo invece che di soli user e tag?
#2nickrivers
embeddare? dice:
M’hai anticipato di poco…
#3embeddare?
Embeddare? e che è? Siamo in Italia, non rendiamoci ridicoli…
embeddare…ummammamia
Poi, a chi è che sembra che la fotografia sia in declino? per i video? ma per favore!
#4Ferdinando Toscano
Ragazzi, mi dispiace dirlo, ma posso sicuramente e ben dire che embeddare sta diventando un neologismo della nostra lingua. Inutile cercare il pelo nell’uovo quando non c’è, provate a scrivare “embeddare” su Google e vedete se escono o no i risultati (7700 risultati al momento, scusatemi se sono pochi..).
Per quanto riguarda il declino della fotografia.. Anche questo è innegabile.. La fotografia, se intesa come mezzo per ritrarre momenti particolari è stata scavalcata dai video. Cosa diversa, come dicevo, per quello che riguarda la fotografia “arte”.
Spero di esser stato chiaro. Sarò permaloso, ma essere definito ridicolo la vedo un’offesa bella e buona.
#5Silvio
Offesa o non offesa, farcire la nostra lingua di neologismi anglofoni, è certamente una pessima abitudine, purtroppo molto diffusa.
Specialmente chi si rivolge ad un vasto pubblico, dovrebbe sforzarsi di essere il più chiaro possibile e se proprio ci tiene ad usare neologismi vari, almeno abbia l’accortezza d’indicare la “traduzione” tra parentesi.
Per finire, si farebbe migliore figura riuscendo a considerare come critiche costruttive, considerazioni come quelle espresse praticamente da tutti i lettori che hanno trovato il tempo per lasciare un commento.
Cordialmente
Silvio
#6Ferdinando Toscano
@Silvio
E’ il modo in cui viene segnalato che non è garbato, non il contenuto in sè.. Non bisogna sottovalutare questo aspetto, dietro un articolo si nasconde una persona che l’ha scritto con impegno e che ha una certa parte morale, non trascuriamo questa cosa.
Per quanto riguarda il neologismo, consideriamo che Geekissimo è un blog che dal titolo ha una parola non da dizionario. Ed è giusto che sia così, perché si pone come un qualcosa di diretto, quasi confidenziale, ed è un blog che parla di informatica con tutti i termini e le parole, siano esse riconosciute o no, correlate. Non è il blog dell’Accademia della Crusca.
Altrettanto cordialmente, pronto a ricevere ogni tipo di critica sia essa però costruttiva e non contenga frasi che vadano a turbare la moralità e la dignità della persona,
Ferdinando