Il grande successo ottenuto dal browser della società di Mountain View ha permesso a Google Chrome di integrarsi bene nel vasto panorama dei browsers. Metti il fattore novità, metti la semplicità e l’usabilità, un pò di tutto insomma.
Ancora, però, c’è del lavoro da fare per portare Chrome ai livelli dei più noti rivali Firefox o Opera. Per la prossima versione di Chrome, dunque, è stato già programmato un miglioramento della gestione dei Preferiti (o Segnalibri o Bookmarks, chedirsivoglia), i siti più visitati che vengono catalogati in una categoria apposita.
Il gestore di segnalibri permetterà una migliore archiviazione dei preferiti e saranno migliorate features come la ricerca, lo spostamento, l’eliminazione, l’importazione e l’esportazione (in e da files HTML) dei segnalibri. E’ anche importante dire che è possibile sincronizzare i segnalibri di Chrome con quelli di un eventuale account Google Bookmarks.
In ogni caso, il successo che questo browser ha riscosso è stato davvero di ampia misura, ma il miglior miglioramento (passatemi il gioco di parole) che il team di programmatori di Chrome dovrebbe attuare è la creazione di una versione per Linux. A quel punto, Chrome forse diventerebbe un candidato particolarmente rilevante al titolo di browser più utilizzato. E, dopo ulteriori accorgimenti, perché no: sarebbe anche un nome eccellente per il titolo di “miglior browser”. Ma questo è tutto da vedere. Diamo tempo al tempo.
Auguro a tutti i lettori una buona domenica, oltre che una piacevole navigazione 😀 A presto!
#1giabeli92
Io utilizzo sempre e comunque Chrome…
E’ fantastico!
#2_Miky_
Ma tanto, anche se lo portassero su Linux otterrebbero probabilmente un 0,5% in piu. Preferirei invece avere a disposizione tutte le featurese della google bar 😉
#3DAXweb
Questi sono gli articoli che adoro!!!!
facili, veloci, utili e d’effetto….
proprio come ai vecchi tempi in cui mi innamorai perdutamente di geekissimo.com!
#4DAXweb
Non pubblicarlo..
ho sbagliato articolo…
^_^
effetto post sbornia…
#5AmicoCamionaro
Non mi piace tanto un browser, che tramite un ID, google, può sapere dove vado e cosa faccio, con il loro software.
#6matteo
_Miky_ dice:
grazie per l’egoismo