Mentre gli utenti sono in attesa di Jaunty Jackalope (9.04), papà Ubuntu -Mark Shuttleworth- sta già pensando al rilascio di ottobre 2009. La road map della distribuzione infatti è serrata e i progetti si susseguono freneticamente nel team di Ubuntu.
Nella mailing list ufficiale di Canonical, infatti, si leggono chiare le intenzioni dell’azienda per lo sviluppo della versione 9.10, nome in codice Karmic Koala.
Le anticipazioni di cui si parla nella mail di Shuttleworth riguardano in particolar modo le versioni sever che saranno impreziosite dal cloud computing con EC2 ed Eucapyptus. Grazie a questi due sistemi infatti sarà possibile implementare il cloud computing sia tramite internet, con EC2, che attraverso le reti interne delle aziende mediante Eucalyptus. In poche parole, la futura versione sarà più orientata verso il business, settore delicato per i sistemi linux.
La versione desktop, anche se in misura minore, è già stata inquadrata e subirà migliorie sopratutto nelle prestazioni, Shuttleworth assicura infatti che verrà abbattuto il muro dei 25 secondi per l’avvio del sistema, inoltre verrà fatto ulteriore lavoro sulla grafica e l’usabilità per migliorare ulteriormente l’appeal del sistema.
In definitiva non possiamo che apprezzare il lavoro che il team sta effettuando, in particolare quello rivolto ai sistemi server, con la speranza che sempre più aziende possano avventurarsi nel meraviglioso mondo di Ubuntu Linux. I soliti curiosi possono leggersi il comunicato di Shuttleworth qui.
#1ManOwar
Alla fine secondo me è proprio alle aziende che linux deve puntare. Ok che su linux non ci sono molti software professionali ma bisogna contare che non tutte le aziende che usano un computer fanno grafica o CAD o qualche altro lavoro al quale serve un software particolare. Anzi direi che il 90% delle aziende usa il computer esclusivamente per office e per connettersi ad internet cose che con openoffice e con linux si fa alla grande.
#2Diego
Per non contare l’ambito database dove soluzioni OpenSource sono più che sufficenti
#3Fabio
Sono d’accordo. In ogni caso, per permettere ai sistemi Linux di svilupparsi anche in settori specialistici come grafica ecc, bisogna che inizi a diffondersi prima nelle aziende più comuni e che la gente impari ad utilizzarlo (cosa molto semplice) e si renda conto delle reali potenzialità! Poi il resto verrà da se!