Google ha così rotto gli indugi e qualche giorno fa ha varcato la soglia che molti immaginavano che prima o poi avrebbe passato. Un nuovo sistema operativo targato Google, basato su Linux, che proverà, quindi, a scalzare il dominio di Microsoft lì dove ancora nessuno è, per ora, riuscito ad arrivare.
Tutti sappiamo bene che offrire un prodotto gratuito, per quanto questo possa o non possa essere tecnicamente valido, non è un prerequisito valido per la diffusione su larga scala di quel servizio. Linux è la prova vivente di questo ragionamento, poichè nonostante il suo continuo sviluppo e il supporto continuo della sua comunità non ha seriamente eroso quote di mercato nel mondo consumer.
Al mondo Linux mancava un’arma che Google, al contrario, possiede e sicuramente intenderà usare in modo aggressivo e potenzialmente destabilizzante per il mercato dei sistemi operativi, da tanti ormai appannaggio assoluto ed incontrastato di Microsoft. Oltre all’indubbia sicurezza che trasmette il logo di Google, BigG possiede sicuramente tanti canali per riuscire a raggiungere gli utenti finali, vie impossibili da praticare per la comunità Linux.
Nei prossimi mesi su questo sistema operativo verrà detto di tutto e il contrario di tutto, anche perchè di tecnico, per ora, è emerso ben poco e la notizia ha fatto solo parlare di sè. A questo punto però sorge una domanda spontanea: se Microsoft è stata punita per aver preinstallato un browser web all’interno del proprio sistema operativo, che cosa accadrà per Google, dal punto di vista dell’Antitrust, che intende dare all’utente un sistema netbook completamente basato sulle proprie applicazioni?
Che cosa cambierà per voi nelle strategie Microsoft, Apple o di altre multinazionali che direttamente o indirettamente sono state toccate da questo annuncio? L’Antitrust agirà in qualche modo per provare a fermare un monopolio che varca i confini tra le applicazioni con naturale disinvoltura?
#1Marco
Google è diventato antipatico e troppo, troppo potente, a confronto Microsoft non è nessuno.
Google domina Internet, e tutto ciò che vi gira intorno, sono pochi i settori in cui G non si ci è buttato ad offrire servizi gratuiti rompendo le scatole ad aziende che offrivano servizi simili ,a pagamento, portandole al fallimento. Difronte al gratis, non vi è trucchetto, sconto o innovazione che tenga, tutti utilizzano i servizi google, che sono ottimi.
Circa il SO, innanzitutto, linux diventerà proprietà di google. Fandonie?
Pensateci: per tutti coloro che utilizzeranno un SO diverso da Win, cioè Linux, quale distribuzione installeranno? Ubuntu?, NO, GOOGLE.
Quindi LINUX = GOOGLE.
Google si è appropriata in un solo boccone di 10 anni di duro lavoro di migliaia di volontari prendendo un prodotto ottimo e completo come linux mettendoci il proprio logo, e state sicuri che farà milioni di euro a vagonate.
Per l’utente comune, l’alternativa windows non sarà Linux, ma Google, che sono sì la stessa cosa dal punto di vista tecnico, ma NON è la stessa cosa dal punto di vista umano, sociale. Ubuntu è un sistema libero e nessuno lucra su di esso, con Google sarà diverso, riderà alle nostre spalle facendo soldi a palate.
Adesso, tra chi userà il futuro SO, chi Chrome, chi la toolbar, chi l’ormai antico (come servizio) motore di ricerca, saremo tutti spiati e schedati nei “movimenti”. E se uso Firefox + Win + Bing? lo stesso ogni sito web ha ormai adsense o analytics e mi beccano lo stesso in ogni cosa che faccio e mi mostreranno pubblicità comportamentale per le loro tasche piene.
Microsoft ha un monopolio dei sistemi Desktop e basta. Google ha il monopolio di internet, e si butta in settori che non sono i suoi rompendo le balls a molte altre aziende, offrendo servizi gratis a milioni di utenti tagliando di netto fuori le aziende che offrivano tali servizi a pagamento.
Credo che un intervento dell’antitrust sia NECESSARIO e pure tardivo, in quanto già da effettuarsi da tempo.
Tuttavia una multicina di qualche centinaio di milioni di euro non sarà sufficiente, in quanto Google proseguirà diventando il padrone assoluto, ed il nuovo capro espiatorio delle frustazioni di mezzo mondo informatico, come lo è ora Microsoft, sbagliato o giusto che sia.
#2Gianluca
@ Marco:
Per carità, io non sono un esperto, ma ho un’impressione: molte cose che scrivi sono giuste, ma forse non consideri una cosa.
Ubuntu (sistema libero, completo e tutto il resto) oggi come oggi non ha le carte per far accedere il grande pubblico a Linux.
Google potrebbe averle, con la sua capacità di marketing, la sua “intelligenza” imprenditoriale, potrebbe mettere a punto una distro che davvero sia alla portata dell’utente medio… e di certo saprebbe anche come promuoverla in maniera efficace: un “consiglio” sulla pagina http://www.google.com attirerebbe già milioni di persone.
E resterebbe comunque open source, almeno stando alle dichiarazioni.
Quindi capisco il tuo punto di vista, ma è meglio continuare così (Windows 80%, 15% Mac, 5% Linux) oppure puntare a una situazione tipo Windows 60%, 15% Mac, 35% Linux?
Nella seconda situazione quel 35% inizierà sicuramente con Chrome OS, ma una volta entrata nel mondo linux potrebbe passare a Ubuntu… o Mandriva… Debian, perchè no?
E’ come con gli eeePc: molti hanno iniziato con lo Xandros preinstallato, poi una volta capito il meccanismo sono passati a eeeBuntu o simili.
#3Alby
marco stai zitto va, google ha dato una svolta nel mondo dell’open source…dimmi te è giusto pagare 60 euro per un prodotto quando ne puoi avere uno simile gratis??
#4Francesco
@Marco:
sono d’accordo con te su certi, se non molti punti, ma vedi come ha già detto ache Gianluca questo potrebbe essere una buona strategia per le diastro Linux..perchè l’utente tende a cambiare (se il prodotto è gratuito) quindi potrebbe andare alla ricerca di altri open source! E’ così da sempre!
E poi scusa ha ragione anche Alby ..perchè io devo pagare se ce l’ho gratuito? Visto il potere di marketing di Google molte aziende sono in crisi è vero..abbassare i prezzi no eh?!??
#5__miky__
Google sta facendo molto di piu’ ragazzi. Ha inventato, anzi evoluto, un modello di businness. Chi ci guadagna non e’ solo G ma anche noi utenti. G offre un sacco di servizi gratuiti in cambio di pubblicità, a dire il vero poco invasiva e comunque mirata. E dove sta lo svantaggio? Io non ne vedo. Il gratis mi va bene per tutto cio’ che non intendo usare in maniera professionale, la pubblicità mirata mi va bene cosi’ non mi sorbisco annunci che sono completamente al difuori dei miei interessi. E nonostante cio’ i prodotti sono sempre di qualità. Pensate che questo non sia un modello di cui tutti ne beneficieranno? Allora cosa volete???
Ci si potrebbe discutere giorni e giorni ma la strada e’ quella giusta. Magari anche la politica fosse cosi’. Questo e’ molto di piu’ che democrazia.
#6Mauro
Alby dice:
Io rispetto e apprezzo Linux ed i suoi sviluppatori, che soprattutto x Passione (ma attenzione che alcune distro di Linux sono a pagamento) svolgono un lavoro eccellente.
Tuttavia non vedo nulla di male nel voler vendere un prodotto x cui si è investito denaro, speso ore di lavoro, progettato, curato. E x cui do anche assistenza.
L’importante è avere la possibilità di scegliere: ho Windows installato, posso navigare con un altro browser? Posso usare OpenOffice anziché Microsof Office?
#7robx
Marco è un po esagerato ma ha ragione. Dal monopolio di Microsoft si passa al monopolio di Google.
#8Zero
Scusate la domanda…ma questo nuovo OS di google è solo x notebook?
#9Gabrasca
non esiste solo Google e co. sicuramente implementeranno qualcosa per facilitare l’accesso a siti come Facebook,Twitter, Yahoo e anche Bing
#10Davide
@ Zero:
e un OS per ora che punta solo ai netbook come gli eeePc per intenderci
#11antman
@marco
andiamoci piano con le affermazioni,imho anche solo supporre che in futuro GOOGLE=LINUX è una delle + grandi eresie del mondo informativo che abbia mai sentito.Posso arrivare a capire la natura del tuo discorso che si basa sull’idea di un crescente monopolio,in quanto tale non necessariamente positivo,ma basandomi sull’esperienza personale ritengo che i servizi offerti sinora da google siano stati validi.Qualora vogliano provare a creare una distro linux (che i primi tempi possibilmente sarà solo x netpc) per acquisire ulteriore prestigio tanto meglio,un piccolo prezzo per avvicinare le utente medie al mondo linux/gnu.
#12antman
*del mondo informatico
#13antman
*le utenze medie
#14dennyx1
Secondo me invece non cambierà niente e lo può confermare anche l’ utilizzo del browser marchiato Google che si è fermato al 1,12% dell’ utenza. Non giriamoci intorno, Linux più o meno lo conoscono tutti, ma è utilizzato solo dallo 0.83% delle persone forse perchè a nessuno dell’ utenza media interessa sperimentare un nuovo OS (visto che già non conoscono quello che hanno già installato) o vuoi perchè se non pagano ( e tanto) non sono contente e non si fidano. Difficilmente, a mio parere, l’ OS Google porterà via utenze a Microsoft.
#15MV
robx dice:
Quoto, Marco forse ha esagerato, ma quello che dice non è falso. I monopoli sono sempre negativi, libertà vuol dire avere tante possibilità tra cui scegliere, possibilità che stanno sempre circa alla pari, così si valorizza il cervello dell’utente e non l’influenza mediatica -_-
#16EnricoG
Dovendo fare una scommessa (anche perche’ per ora l’unica cosa che si sa di Chrome OS e’ che inizialmente girera’ sui netbook) io scommetto che sara’ un clamoroso buco nell’acqua e segnera’ un punto di svolta nella storia di Google.
Gia’ Android sta lasciando molto a desiderare. Annunciato in pompa magna quasi due anni fa sembrava dovesse sconvolgere il settore degli smartphone, ma non e’ ancora stato cosi’, nonostante sia un mercato decisamente piu’ facile rispetto a quello dei pc.
Il Google store non e’ ancora decollato, le applicazioni latitano e se non fosse per HTC anche la usabilita’ di Android sarebbe piu’ che ordinaria.
Insomma per ora Google deve ancora dimostrare di essere realmente capace di fare qualcosa al di fuori del suo core business e non credo che sara’ Chrome OS a dimostrarlo, anzi.
#17gianluca_t
Google quando vuole è peggio di Microsoft, qualcuno ad esempio è mai riuscito ad importare su firefox i preferiti e i dati salvati su Chrome? No, perchè non lo permette.
Google offre ottimi servizi, ma sarebbe ora che la gente capisse che anche big G, come Microsoft, tenta solo di fare i propri interessi.
Sarò il primo ad installare Chrome OS se sarà affidabile, buono, ma solo se anche libero da vincoli Google, nessuno mi deve obbligare ad usare i suoi servizi o “consigliare” di usare i propri limitando la concorrenza.
Comunque mi stanno perdendo colpi, avrebbero potuto lanciarlo contro Vista e ottenere facilmente successo, ma adesso dovranno metterlo contro il miglior sistema Microsoft di sempre, Windows 7, che uso e che difficilmente lascerei oggi giorno per un concorrente che non mi dia motivi altamente validi per un tale passaggio
#18antman
finiamola con gli allarmismi,introdurre un nuovo os il quale amplia il ventaglio delle scelte non è monopolio,ma solo + scelta.
“..libertà vuol dire avere tante possibilità tra cui scegliere..”
se è così,allora con chrome os la libertà aumenterà.
Non si sta dcendo ke l’apple e la microsoft falliranno -.-‘
#19@nonimo
Google vuole basare il SO sulla rete. In pratica creerà un SO mai visto prima che girerà sul Web. I nostri dati non verranno più salvati sull’HD, ma in Internet. Questo ha dei vantaggi in termini di velocità, ma ha degli svantaggi non indifferenti considerando che è successo già 2 volte a quelli di Google di andare in black-out. Inoltre chi ci garantirà che i nostri dati restaeranno realmente privati?
Marco ha ragione, l’Antitrust è ingiusta…multa sempre Microsoft, quando qualche multa ad altri come Google, Mac, ecc. ci vorrebbe.
#20Elena
eh no è….google mi da su i nervi…e da qnd sarebbe disponibile questo nuovo os?
#21Gianluca
@nonimo dice:
Se sarà così sarà davvero un flop: i vantaggi sono pochi e discutibili, i rischi enormi… senza contare che se davvero sarà pensato inizialmente per i netbook, non potrà essere come dici tu: un netbook deve funzionare anche in treno, per strada, in cantina… dove la rete potrebbe non essere disponibile.Ok c’è la 3G, ma se ho bassa ricezione o non voglio spendere un capitale che faccio, non posso recuperare i miei file?
Nemmeno i backup mi fiderei a mettere in Internet: un hacker ci arriverebbe in pochi attimi.
#22@nonimo
@ Gianluca:
Il problema della connessione non è un problema per Google. In America Internet è gratis e indovina chi lo fornisce??? GOOGLE! Sai come?
Con i cessi!
In pratica quelli di Google hanno piazzato dei trasmettitori Internet lungo tutte le condotte della fognatura. Chi vuole connettersi gratis, chiama Google e Google manda a casa una scatola contenente un cavo a fire ottiche, un modem e un cavo USB. Basta buttare il cavo a fibre ottiche per il cesso, collegarlo al modem e collegare il modem al PC con il cavo USB. Tira lo scarico, il cavo viaggia lungo tutta la fogna finchè non arriva giù dove c’è un tecnico che lo collega ad una grande centralina e… sei connesso! Incredibile, ma vero…
Il nome del servizio? TiSP: Toilet Internet Service Provider
Se pensate che stia dicendo una bufala guardate il sito ufficiale: http://www.google.com/tisp/
Quindi quelli di Google lo troveranno sicuramente il metodo di farti connettere ad Internet.
#23MV
@ @nonimo:
Spero che lo stai prendendo in giro, in caso contrario mi spiace deluderti, ma quel “servizio” e la sua pagina sono un pesce d’aprile di Google, e pure molto vecchio! Di almeno due anni fa xD non ci posso credere che qualcuno ancora ci creda…
#24@nonimo
@ MV:
Lo so che è un pesce d’aprile! Era solo per scherzare un po’ e per vedere se qualcuno se ne accorgeva…:D
#25MV
@ @nonimo:
Infatti suonava alquanto ironico, ma non si sa mai… 😀