Andrea Guida (@naqern)
30 Luglio 2009
Il matrimonio si è fatto, ma per ora niente chicchi di riso. Quello tra
Microsoft e
Yahoo! è un accordo strategico (quindi non un’acquisizione) sfiorato più volte e finalmente ufficializzato che si ripromette di mettere i bastoni tra le ruote a
Google, il colosso di Mountain View che con la sua quota di mercato del 65% è, di fatto, un monopolista nel campo dei motori di ricerca (e non solo).
Dicevamo che bisogna aspettare a tirare i fatidici chicchi di riso perché la prospettata unione decennale tra l’azienda di Steve Ballmer e quella di Carol Bartz – che dovrebbe tagliare i nastri di partenza nel 2010 – potrebbe essere “ostacolata” dall’antitrust (vecchia conoscenza del big di Redmond), a causa di una paventata riduzione della libertà di scelta per l’utente finale.
Ma sarebbe davvero così? Prima di scoprirlo, vediamo insieme i dettagli dell’accordo tra i due giganti del mondo IT a stelle e strisce.
- Sarà Yahoo!, ma si chiamerà Bing: il motore di ricerca figlio dell’unione tra Microsoft e Yahoo! si chiamerà “Bing”, come l’attuale search engine dell’azienda di Bill Gates, ma ad animarlo sarà la tecnologia attualmente utilizzata dalla “grande Y”.
- Pubblicità made in Redmond: come previsto, sarà Microsoft con il suo “AdCenter” ad organizzare campagne pubblicitarie e distribuire le inserzioni del nuovo motore anti-Google.
- Banner dappertutto: con la loro fitta rete di annunci pubblicitari visuali (i banner, tanto per intenderci) su siti Internet e social network, i colossi di Redmond e Sunnyvale si apprestano a fare incetta di introiti, contrastando in maniera più che efficace gli Adsense di Google.
- Grandi clienti: Yahoo! svolgerà un ruolo fondamentale nella siglatura di contratti pubblicitari con i “pezzi grossi”.
- Yahoo!, perché ti sei concessa così? Semplice, per dei benefici annuali pari a 500 milioni di dollari e risparmi pari a circa 200 milioni.
E allora, questa nuova unione rischia davvero di dare il colpo di grazia alla già fin troppo martoriata libertà di scelta per l’utente?
Numericamente parlando sì, non c’è nulla da eccepire: per i prossimi dieci anni ci sarà un motore di ricerca in meno su piazza, quello di Microsoft, e di questo dovremmo rammaricarcene, ma fattivamente le cose potrebbero essere un tantino diverse.
Con l’attuale 8,4% di fetta di mercato di Bing ed il 19.5% di Yahoo!, il “nuovo Bing” partirebbe con una fetta di mercato base pari a circa il 30% e con delle interessantissime prospettive di crescita nell’immediato futuro. Numeri che metterebbero Google al cospetto di un vero rivale, l’unico in grado di intaccare il sempre più solido (e per molti versi temibile) monopolio del gigante di Mountain View.
Insomma, non è meglio avere due soli motori di ricerca, dello stesso livello, tra cui scegliere anziché tre, di cui uno fortissimo e due poco più che mediocri?
A voi la parola.
#1Xox94
Non riusciranno mai a battere Google, è troppo potente! Non sono mai riuscito a trovare niente con yahoo search, ne pertanto con Bing…
#2DGXstyle
Personalmente dubito che questa unione possa risolvere qualcosa contro lo strapotere di Google, soprattutto se quest’ultimo lancia progetti come Chrome OS e resta sulla bocca di tutti.
Tuttavia la mia è solo una previsione, per vedere se è giusta bisognerà aspettare.
#3Andrea Guida (Naqern)
@ DGXstyle: beh, speriamo di no. Altrimenti ci ritroveremo con un motore di ricerca in meno e sempre con un concorrente potentissimo rispetto all’altro.
ciao!
#4forniture alberghiere
Ma io non capisco il motore di ricerca MSN era famoso, perchèp cambiargli nome? E se Msn era buono, (lo auguro all’8% delle aziende mondiali che fanno pubblicità online) perchè farlo scomparire sovrapponendo il nome Bing a Yahoo? In piu’, se Yahoo era già prima piu’ famoso di Bing, per fama e clientela, perchè non lasciarli il nome Yahoo, visto che è il primo motere della storia del mondo utilizzato in modo globale, e che tutti ricordano il nome, mentre Bing è nato poche settimane fa.. insomma non vorrei che Bing diventasse un Bong, è semrpe bene che ci sia delle sana competizione fra aziende, e mi sembra invece stia svanendo per google, e questo non so quanto sia un bene per il nostro amato google.
#5Andrea Guida (Naqern)
@ forniture alberghiere: già, speriamo bene!
ciao
#6Menestrello
@ forniture alberghiere:
Si tratta di rinnovamento di un marchio …
Quando si capisce che ormai quel nome non riuscirà piu’ a guadagnare fette di mercato , si cambia nome per incuriosire la gente e spingerla a provarlo.
Se tu leggi “Provate il nostro nuovo Msn Search” dici “Ok il solito MSN avranno cambiato il layout” , se leggi “Provate BING!!” dici “Bing? Cos’e’ bing? Proviamolo va” 😀