In questa esplosione a cui stiamo assistendo, di quello che alcuni chiamano già Web 3.0, la navigazione mobile, i servizi di localizzazione giocano un ruolo sempre più presente.
Identificare precisamente la propria posizione quando si condivide attraverso un dispositivo mobile è una naturale conseguenza del tipo di dispositivo. Le applicazioni finora esplorate della geolocalizzazione dei contenuti, hanno giò portato a realizzazione numerose idee brillanti.
La varietà sempre crescente di utilizzi lascia pensare che ci si trovi di fronte uno di quei fenomeni che non delineano i loro limiti. Sempre più sviluppatori aggiungono alle loro idee i dati di latitudine e longitudine dell’utente, al servizio delle funzioni, ludiche o professionali che siano.
Se però è vero che si parla di Web 3.0, ci si riferisce al sistema che sta crescendo esponenzialmente, formato non più da indirizzi finali a cui approdare nella propria navigazione, ma ad un’aggregazione di servizi, dove la scelta degli ingredienti e la loro preparazione determinano il successo o meno di un’idea.
Annusando la predisposizione degli sviluppatori per la geolocalizzazione, lo staff di GeoAPI ha pensato bene semplificare la vita ai loro colleghi, potenziali clienti, fornendo un set di API per la geolocalizzazione a tutto tondo.Con le API fornite da GeoAPI sarete in grado di integrare semplicemente nelle vostre applicazioni, funzioni di tweeting e uplod su flickr, SDK dell’iPhone, funzioni di ricerca migliorata, un servizio di short URL e altro ancora.
GeoAPI si presenta agli sviluppatori con un’interessante offerta. Ogni giorno avrete a disposizione gratuitamente 20000 query, il che significa incentivare l’implementazione della geolocalizzazione. Integrare questa funzione che riscuote tanto successo sull’utenza, grazie a GeoAPI si fa semplice e virtualmente a costo zero.
#1Dave
Tra i tanti bellissimi articoli di Geekissimo, questo è uno di quelli che lasciano un pò il tempo che trovano.
Lavoro, da anni, nel settore georeferenziazione e se devo dire di aver capito qualcosa di quest’articolo, beh… no !
#2mirko
In effetti l’articolo è molto generale e non si capisce intanto cosa sia geoapi e cosa centri il web 3.0.
voto 2