Molte volte l’aumento degli utenti complessivi di un servizio non significa necessariamente che il servizio stia crescendo, soprattutto se il servizio che abbiamo preso in oggetto fa parte del travagliato mondo dei Social Network, nel quale molte volte le iscrizioni sono dettate più che per vero interesse dal passaparola e dalle mode correnti, che in qualche modo arrivano ad “imporre” la presenza su determinati Social Network, indipendentemente dal successivo utilizzo o meno dell’account creato.
E’ il caso di Twitter, che secondo gli ultimi studi sta andando incontro ad una crisi abbastanza grave, dovuta non tanto al numero complessivo di iscrizioni (che rimane comunque in una fase di crescita lenta ma stabile) ma alla percentuale complessiva di utilizzatori reali del Social Network, che a dicembre 2009 ha toccato il 17%, chiudendo così un anno molto negativo sotto questo particolare aspetto per Twitter. Non molto incoraggianti purtroppo le altre statistiche.
Secondo gli stessi dati infatti all’incirca l’80% degli utenti di Twitter ha twittato meno di 10 volte dalla data di creazione del proprio account, il 40% non ha mai twittato da quando si è iscritto ed il 25% ha zero followers. Per quanto riguarda la crescita, nonostante dal punto di vista percentuale sia in calo (6.2 milioni di nuovi account a dicembre, contro i 7.8 di luglio) i dati non sono ancora preoccupanti, visto che per quanto le percentuali possano contare stiamo comunque parlando di milioni di nuovi account al mese.
Via | DownloadSquad
#1Marco Rinaldi
Purtroppo la filosofia di Twitter non riesce a coinvolgermi. Ho provato più volte a sforzarmi di usarlo pensando "magari poi mi diventa naturale" ma non riesco.
Facebook mi sembra abbia una marcia in più nonostante siano ovviamente due cose completamente diverse (accomunate solo dal termine Social Network secondo me).
#2easter
Lo uso, lo uso ogni giorno. Lo uso per aggiornare il mio stato su fb, ma anche per sottoscrivere aggiornamenti come quelli di geekissimo che con un semplice addon di firefox, assolutamente poco invasivo, mi perme di rimanere aggiornato e di andarmi a leggere gli articoli + interessanti con un semplice click.
#3cianoz
Mi sembra una situazione alquanto normale e che personalmente ho previsto e “annusato” fin da quando è nato Twitter.
Per quanto interessante possa essere è un servizio che non è di immediata comprensione per la massa, ha una logica e un sistema di funzionamento che, per quanto in teoria sia semplice, non è così chiaro e limpido da capire. Ha subito l’effetto “Second Life”: per il carattere di novità, particolarità e hype generato ha attivato un sacco di curiosi, ma non di veri utilizzatori.
Non vedo decisamente nulla che un qualsiasi osservatore avveduto e navigato del mondo di Internet non potesse prevede.
#4@tommyonweb
Non so chi abbia fatto questi "studi", però anche tempo fa altri "studi" hanno rivelato che Twitter non lo usa nessuno… peccato però che quello "studio" non aveva preso in considerazione i migliaia di utenti che utilizzavano Twitter tramite applicazioni di terze parti ma solo chi lo utilizzava dall'interfaccia web ufficiale.
#5Cristian
Concordo con Marco… Il tutto è un po’ confusionario, gli amici si trovano difficilmente, non vengono proposti come su FB.
Poi mancano tutte quelle funzioni che sono proposte solo da siti web “affiancati”, come TwitPics o Vids, ecc…
Serve qualcosa di più innovativo! Comunque l’idea base non è male!
#6simone
twitter all'inizio di innovativo aveva solo che si poteva aggiornare lo stato tramite CELL guarda il caso dell'iran ma ora lo ha anche facebook…….facebook regna in tutto
#7MegaLoL
Twitter lo uso per postare in automatico i miei articoli. Ogni tanto anche per twittare.
Ad ogni modo non è assolutamente possibile un paragone FB, TW…
#8Nexso
Io lo utilizzo quotidianamente per pubblicare gli articoli che leggo su Google Reader, i miei segnalibri su Delicious e il mio stato. Inoltre, mi informo seguendo Sky TG 24. Firmo petizione con Care2. Mi aggiono con le novità riguardo alcune aziende (Boxee), o gruppi musicali quali Otep. Infine, esprimersi attraverso 140 caratteri lo si può ritenere un esercizio mentale. Zen, minimalista. Ciò che è in realtà Twitter. Il problema è che nell'era della ricchezza, del consumismo e dell'egoismo ciò non può essere inteso. Il minimalismo è uno stile di vita che purifica lo spirito. Lo raffina. Io non sono nè buddista nè nient'altro ma comprendo quanto sia importante l'ordine.
"Ex nihilo nihil fit" René Descartes