Andrea Guida (@naqern)
1 Marzo 2010
L’ombra dell’antitrust torna ad incombere su Google.
Microsoft (nelle vesti di
Ciao! From Bing), insieme a Foundem (sito di comparazione prezzi) ed ejustice.fr (motore di ricerca francese), ha denunciato il colosso di Mountain View presso le autorità europee e statunitensi, asserendo che i risultati del suo motore di ricerca sono stati modificati ad arte in modo da penalizzare la concorrenza.
Nel mirino del gigante di Redmond – che ha spiegato le sue ragioni qui – c’è la posizione monopolistica di
Google nell’ambito della ricerca e della pubblicità sul Web. Posizione di cui l’azienda californiana avrebbe abusato, facendo
sparire le pagine interne dei siti concorrenti dai risultati delle ricerche e imponendo condizioni d’uso poco vantaggiose legate alla piattaforma
Adsense.
L’indagine dell’Unione Europea, in ogni caso, non è ancora partita. I capi d’accusa sono attualmente in fase di studio e solo ad analisi conclusa Bruxelles deciderà se intervenire o meno.
Dal canto suo, “big G”
si difende facendo sapere che i risultati delle sue ricerche sono gestiti da meccanismi totalmente automatici. L’unica eccezione è legata ai siti pedopornografici e di spamming, i quali vengono estromessi dalle ricerche mediante l’intervento diretto degli operatori di
Google. E fino a prova contraria, nessuno dei tre siti
delatori fa parte di queste due squalificanti categorie.
Quanto alla posizione monopolistica assunta dalla “grande G”, da più parti si fa poi notare che avere un monopolio acquisito sul campo non va contro nessuna regola. Le regole si infrangono solo se si abusa di tale posizione per mettere i bastoni fra le ruote alla concorrenza.
Adesso, non ci rimane quindi che attendere in religioso frastuono le decisioni dell’UE (altrimenti che divertimento ci sarebbe?) e vedere come andrà a finire questa storia, che per la gioia di avvocati e giornalisti, quasi sicuramente assumerà i contorni di una lunga e ammorbante telenovela.
Allora, pronti ad un nuovo capitolo dell’eterna sfida Microsoft-Google?
#1Silver D
http://www.google.it/#hl=it&source=hp&q=b…
Bah
#2R4MP4G3
Non hai capito…sono le inserzioni che vengono inserite su Ciao.it (Servizio di bing) che non vengono mostrate a dovere….o non vengono mostrate proprio…di per se, l'home page, viene mostrata..
#3Christian Micocci
Parla proprio lui che il suo monopolio lo sfrutta, eccome lo sfrutta!
Se chiediamo alla gente in giro crede ci sia solo Windows e Internet Explorer…
#4Raziel86
Appunto. E si lamentano del "monopolio" Google?
Da sbellicarsi dalle risate anche quello che scrive Silver D.
Mmm… mi sa che Bing non l'hanno mai cercato con Google. Ah è vero, loro non usano Google, lo attaccano direttamente XD
#5Silver D
Se Bing è formidavbile come dicono quando avranno trerminato la beta anche qua in italia non mi disdgnerà abbastanza. Non colgo il tono dell'espressione che hai scritto contro di me, forse era meglio un "lol" di un "bah" 😀
#6R4MP4G3
Mah…Moltissime persone, specie i giovani, conoscono bene le alternative disponibili e le schifano…conosco tantissimi che alla proposta di installare ubuntu, rispondono che gli và benissimo windows e non vogliono problemi…insomma, è l'utente che sceglie, non è microsoft che fà credere ci siano solo i suoi sistemi…
#7@nonimo
Se TUTTE le applicazioni per Windows esistenti girerebbero su Ubuntu, non ci sarebbe questa "discriminazione".
E' un dato di fatto che il 90% delle applicazioni e dei giochi è progettato solo su Windows.
Se chi sviluppa Ubuntu si fosse dato una mossa in passato, probabilmente ora la situazione sarebbe diversa!
#8picchio
scusa non è per scatenare un flame ma circa il 50% delle applicazioni per windows funziona già su Linux per non parlare di almeno il 40% dei giochi.
Programmi come Wine permettono questo.
Ora oltre alla mera emulazione io vorrei farti riflette su di una cosa:
È giusto che io OS free mi prenda i tuoi programmi di OS closed e li faccia girare su di me ?
Oppure non sarebbe meglio se io OS free avessi delle alternative libere e migliori ?
Su Gnu/Linux è questo quello che accade, non solo esistono le emulazioni, indirette o dirette, ma esistono delle alternative libere e migliori di molti programmi per windows.
Chiudo dicendo questo questo argomento è molto OT e non ci appizza nulla con il post 🙂
#9mirkojax
Ma cosa dice microsoft??
se cerco "search engine" in google, bing risulta nella prima pagina… ok al secondo posto dopo altavista ma prima nelle pubblicita' di google c'e' Bing!
Ma come sono messi.. pagano la concorrenza per farsi pubblicita?
Inversamente se cerco in bing, google non esce!
#10Stefano_93
guarda che lo trova eccome! e su bing statunitense (non più in beta) ti esce anche tra i consigli ancor prima di aver finito di scrivere!
#11Hammer
No scusa….. c'è qualcosa che non mi torna….. la MICROSOFT denuncia Google…. PER ANTITRUST???? La Microsoft???
E' come Berlusconi che fa la legge anticorruzione! 😀
#12Giuliano
Finalmente che qualcuno che ha i mezzi per farlo lo fa!
Google è ormai alla frutta, non si rendono proprio conto degli errori che stanno facendo e di tutte le violazioni delle privacy e altro che commettono.
Violazioni sugli utenti attraverso il loro scadente browser e lo vendono come il migliore, usate firefox credetemi, attraverso Street View altro loro prodotto che ha leso la privacy di molti e continua a farlo, ma per loro è sempre tutto normale, abusano del loro potere maledettamente, spero che la Microsoft li legni a dovere.