Se avete un account di Gmail ma per lavoro siete costretti ad usare Outlook, potrebbe farvi piacere sapere che esiste un’estensione per Chrome che permette di conferire alla web-mail di Google lo stile professionale dei messaggi di risposta inviati con il client Microsoft.
Gmail Like Outlook è un add-on che, come suggerisce il suo nome, rende le intestazioni dei messaggi di risposta scritti in Gmail come quelle dei messaggi di risposta scritti in Microsoft Outlook: con mittente, destinatario, data e oggetto incolonnati e in grassetto (guardate lo screenshot qui sopra per capire meglio di cosa stiamo parlando).
Per cominciare a usare l’estensione, basta installarla nella propria copia di Chrome (il link lo trovate in fondo al post) e cliccare sulla voce Convert to Outlook format che compare nell’editor di Gmail.
Gmail Like Outlook funziona egregiamente, ma ha qualche piccola limitazione che potrebbe dissuadere molti utenti dalla sua adozione. In primis, l’estensione richiede che sia abilitato l’editor HTML in Gmail anziché quello per il testo semplice tanto caro a noi geek (cosa abbastanza ovvia ma che è sempre meglio puntualizzare); in secondo luogo – e qui casca l’asino -, Gmail Like Outlook richiede che Gmail sia impostato sulla lingua inglese perché, almeno nel nostro caso, con l’interfaccia in italiano non funziona.
Per chi non sapesse come impostare la lingua inglese in Gmail, basta cliccare sulla voce Impostazioni che si trova in alto a destra, impostare la lingua English (US) e cliccare sul pulsante Salva modifiche per salvare le impostazioni. Per abilitare l’editor HTML, basta avviare la creazione di un nuovo messaggio e cliccare su Rich formatting.
Adesso sapete proprio tutto. Se vi va, installate l’estensione e fate pure finta di usare Outlook quando dovete rispondere alle e-mail del vostro capufficio!
Gmail Like Outlook | Info e Download
[Via | Life Rocks]
#1Erminio Ottone
Sono anni che – ogni tanto – mi chiedo se c’è modo di vedere in Gmail l’instestazione completa della mail a cui sto rispondendo, ma sembra che Google non ne voglia sapere.
Ottimo il plug-in di Chrome che segnali… solo che io uso Firefox 🙂
Continuerò a cercare.