Tutti i geek appassionati al mondo delle sette note avranno senz’altro avuto modo di constatare che, a lungo andare, la postazione multimediale in uso tende a riempirsi inesorabilmente di file audio e, prevalentemente, mp3, andando ad occupare, in talune circostanze, una quantità di spazio tutt’altro che indifferente.
Una situazione di questo tipo potrebbe dunque divenire piuttosto problematica lasciando ben poco spazio libero sul proprio PC e costringendo l’utente ad eliminare parte dei file, a patto, ovviamente, che non si disponga di supporti esterni o di spazio in rete in cui archiviare il tutto.
Tuttavia un altra valida soluzione a tutto ciò potrebbe però essere quella di ricorrere all’utilizzo di WinMP3Packer, un software freeware per sistemi operativi Windows in grado di ridurre drasticamente le dimensioni dei propri file mp3 in modo tale da permettere di guadagnare maggiore spazio sull’hard disk con il minimo sforzo da parte dell’utente.
Il programmino, infatti, altro non fa che trasformare il bitrate dei file mp3 da costante a variabile, implicandone dunque una notevole riduzione di spazio occupato, in particolare quando ci si ritrova ad avere a che fare con una cospicua quantità di file.
WinMP3Packer, tra l’altro in grado di agire sia su singoli file volta per volta che sul contenuto di intere cartelle e sottocartelle, integra inoltre una gran quantità di opzioni e parametri di varia tipologia mediante cui regolare il risultato finale che si desidera ottenere stando sicuri di non perdere la qualità originaria del file audio.
Da notare che WinMP3Packer è un software utilizzabile senza alcuna necessità di installazione per cui può essere trasportato tranquillamente anche sulla propria chiavetta USB.
#1Antonio
AVG me lo dà come virus.. vabbè io proseguo xD
#2Vincenzo
Bell'articolo, ma pieno di errori…"senz’altro avuto modi", "riempirsi inesorabilmente di fila audio","uno quantità di spazio tutt’altro che indifferente."
"ben poso spazio libero sul proprio PC","che non di disponga di supporti esterni"
"Tuttavia un altra valida soluzione" senza l'articolo apostrofato. La prossima volta scrivete gli articoli con più calma mi raccomando!
#3Bugeisha
Pardon, si tratta di errori di battitura.
Comunque le correzioni sono state effettuate 😉
#4Vincenzo
manca l'apostrofo ad "un'altra" XD…scusa la pignoleria!!!
#5Nicola Giannelli
La perdità di qualità c'è e come. Il bitrate infatti non è una cosa a caso: agendo in via lossy ed andando ad utilizzare il vbr invece del cbr si ha una sorta di transcoding (la cosa peggiore da fare per la qualità audio).
#6@cianoz
Che io sappia non c'è nessun transcoding nel ricodificare un file audio da e verso lo stesso formato, ad esempio da mp3 a mp3. L'utilizzo del bitrate variabile al posto del bitrate fisso non comporta perdita di qualità, ovviamente impostando parametri sensati. Ad esempio se un mp3 è codificato con bitrate fisso a 320kbps non si può ricodificare in VBR 128-160, ma si deve impostare ad esempio un min-max 192-320 o 160-320