Andrea Guida (@naqern)
19 Marzo 2011
Parlare di miracoli in campo informatico non è mai giusto (almeno fin quando non si scoprirà che Padre Maronno è stato uno degli sviluppatori di
Windows Vista), ma può capitare che una piccola patch influisca sulle
prestazioni di un sistema in maniera decisa. Questo almeno è quanto ritiene
Linus Torvalds, il papà di Linux, che ha “benedetto” ufficialmente la patch per il kernel Linux rilasciata a fine 2010 dall’hacker Mike Galbraith.
La patch, ora integrata nel nuovo kernel Linux 2.6.38, avrebbe tantissimi effetti positivi sulle performance del sistema del pinguino, riuscendo a velocizzarne i tempi di risposta e – dice Torvalds – a rendere perfino più celere il caricamento delle pagine Web. Un vero e proprio turbo posto sotto le chiappette nere di Tux, insomma.
Entrando nel dettaglio tecnico, l’hack del kernel incluso in
Linux 2.6.38 sfrutta i task group e lo scheduler per
diminuire di un decimo i tempi di latenza (ossia il tempo che intercorre fra l’input di un comando e la sua realizzazione da parte del sistema), soprattutto quando RAM e CPU sono sotto sforzo.
Vista la ristrettezza dei tempi, sembra improbabile L’inclusione della
“patch miracolosa” in
Ubuntu 11.04 Natty Narwhal, la prossima major release della distro Linux Canonical programmata per il gran debutto il 28 aprile, sembra abbastanza probabile dato che quest’ultima utilizzerà il kernel Linux 2.6.38.
#1chestaiadi?
Ma se ubuntu 11.04 monta il kernel 2.6.38…E' ovvio che sarà inclusa >.> …
#2vandar
scusate la precisazione ma la versione del kernel 2.6.38 in versione RC risulta gia inserita nella alpha 3 di Natty Narwhal del 4 marzo quindi credo che srà inclusa nella versione finale del pinguino 11.04
#3Andrea Guida
corretto, grazie per la precisazione.
#4@IoMedesimo
….Ubuntu 11.04 Natty Narwhal avrà il kernel 2.6.38, è stato deciso già da tempo