Dopo tante voci e considerazioni, è finalmente realtà! Oggi apre le porte al mondo l’Amazon Android appstore e, per festeggiare, viene distribuita gratuitamente la famosa applicazione Angry Birds Rio.
La promozione è valida solamente per il primo giorno, dopodichè l’applicazione costerà 0,99$ (all’incirca 77 centesimi di euro); le offerte di Amazon non si fermano qui, infatti la promozione “free app day” continuerà, ma cambieranno le applicazioni in offerta. Sarà quindi possibile, tutti i giorni, scaricare gratuitamente un gioco/applicazione a disposizione nell’appstore.
Le modalità di connessione al nuovo servizio sono analoghe a quelle offerte da google, abbiamo infatti una applicazione Android dedicata e una versione online; attualmente sono disponibili all’incirca 3800 applicazioni, ma il numero è in un continuo crescendo.
Attraverso lo stesso negozio online, abbiamo la possibilità di provare un’app per 30 minuti prima di decidere se acquistarla oppure non prenderla in considerazione; tale intervallo di tempo è il doppio rispetto a quanto offerto dall’Android Market.
Il grande sforzo per acquisire utenti non è di certo passato inosservato, tanto che, ancora prima di aprire i battenti, è già stato citato in giudizio da Apple per violazione del termine Appstore.
Probabilmente Amazon, dopo aver visto Microsoft combattere una simile battaglia per tale termine, ha pensato che fosse libero da brevetti ed ha ben pensato di assegnarne il nome alle proprie creature. Se davvero è stata questa la supposizione, è tutt’altro che corretta, infatti Apple detiene ancor’oggi il brevetto.
Il problema nasce dal fatto che, da Gennaio 2011, Amazon utilizza il termine Amazon AppStore (per il negozio di applicazioni) e Amazon Appstore Developer Portal (per il programma di sviluppo di applicazioni), entrambe inaugurati oggi, ma la battaglia è appena cominciata; un giudice (tanto per cambiare) deciderà se Apple dovrà essere risarcita, oppure offrire la possibilità ad Amazon di mantenere lo stesso nome.
Oltre a questo problema, troviamo anche Google che ha colto immediatamente l’occasione per esprimere tutto il proprio disappunto; come tutti sappiamo Android è una creatura dell’azienda di Mountain View, può quindi apparir strano avere concorrenza su una propria creatura, non vi pare?
Vi terremo aggiornati sull’esito incerto delle varie vicende, l’unica cosa certa è che da oggi l’Amazon AppStore è online. Attualmente tale servizio è disponibile solo negli Stati Uniti, ma presto sarà possibile utilizzarlo anche in altri stati.
[Via|LifeHacker]
#1Davide Vittorio Gozzini
e in italia non funziona.. probabilmente con un proxy si risolve tutto ma non ho voglia di proxare il cellulare
#2gambero
solo utenti americani, o anche per noi poveri italici?
#3Francesco
Solo utenti americani per ora