Oggi è il 6 luglio 2011, la giornata in cui l’AGCOM (l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) avrebbe dovuto approvare e rendere operativa la delibera che l’avrebbe autorizzata ad oscurare arbitrariamente i siti con contenuti ritenuti lesivi del diritto d’autore. Per fortuna, pare che non sarà così. Almeno per oggi, la dittatura del blocco amministrativo dovrebbe saltare.
Dopo le manifestazioni che, nel mondo reale così come sulla Rete, hanno preso di mira le intenzioni censorie del Garante, il Presidente dell’AGCOM, Corrado Calabrò, ha annunciato che oggi ci sarà solo l’approvazione di uno “schema di regolamento” e che successivamente ci sarà una discussione pubblica sulla norma al fine di ottenere una “soluzione giusta ed equilibrata”.
Insomma, anche senza ammissioni pubbliche di colpa, Calabrò ha lasciato intendere che le proteste dei cittadini hanno colto nel segno. L’Italia non può diventare il primo Paese in cui un’autorità amministrativa può ordinare la cancellazione di un contenuto multimediale su Internet e, in fondo in fondo, forse se n’è reso conto anche il Presidente del Garante.
Ma cosa prevede(va) questa deliberà tanto – giustamente – vituperata? Ve lo spieghiamo riportandovi uno stralcio dell’articolo che abbiamo pubblicato lo scorso 29 giugno proprio in merito a questa questione:
La cosa dovrebbe funzionare più o meno così: dopo aver riscontrato la violazione di copyright da parte di un sito, il Garante ammonisce il gestore dello stesso e gli da’ 48 ore di tempo per rimuovere il contenuto. Se ciò non avviene, l’AGCOM può fare delle multe molto salate al “trasgressore” oppure ordinare ai provider di oscurare il suo sito. Entro cinque giorni, il gestore del sito può dimostrare di non aver violato il diritto d’autore nel corso di un contraddittorio tra le parti, ma questo punto non è ancora molto chiaro.
Assurdo? Finché siamo in Italia, con una classe dirigente con una cultura digitale pari a quella di un bulldog nato nel 1964, purtroppo no. Per questo bisogna stare sempre all’erta e vigilare sulle prossime mosse che AGCOM, SIAE e soci muoveranno nel campo minato del diritto d’autore. La battaglia pare vinta, la guerra è ancora lunga e irta di ostacoli. State, anzi stiamo, in campana!
Aggiornamento (06/07/2001 14:25): apprendiamo da Lettera43 che la delibera è stata approvata ma sarà soggetta ad altri 60 giorni di discussione pubblica prima di entrare in vigore. A quanto pare, è stata un po’ ammorbidita dalla versione iniziale: i giorni a disposizione degli accusati di infrangere il copyright per difendersi passano da 5 a 15 e i siti amatoriali e i siti stranieri sarebbero stati esclusi dalla norma. La versione definitiva della delibera potrebbe slittare fino ad ottobre 2011, stiamo sempre in campana!
Aggiornamento (06/07/2001 16:10): secondo Wired, il blocco dei siti esteri è rimasto (non si accenna a quelli amatoriali) ma non si tratterà di ordini, bensì di avvertimenti. Dopo alcuni avvertimenti, l’Autorità potrà rivolgersi alla Magistratura. Confermata la discussione nei prossimi 60 giorni.
[Via | Corriere – Photo Credits |liberalmind1012]
#1Alberto Paolucci
Con tutta la mobilitazione che si fa su internet su questi argomenti se solo avessero avuto il coraggio di approvarlo sarebbero successi guai per loro.
Assurdo, nemmeno in Cina hanno il coraggio di fare queste cose, ci pensiamo noi italiani a coprirci di ridicolo per colpa dei caproni nelle nostre amministrazioni.
#2xslash76
parole sante …. questi beduini non hanno nemmeno idea di come sia fatta la rete internet e scommetto che molti non sanno nemmeno usare un computer … e vorrebbero venirci a dare lezioni …. tutti a casa!!!! …. altrochè !!!!!!
#3Tony
Concordo pienamente con te!
#4marco933
Scusate ma se il sito è straniero l'italia che poteri ha?? Caso mai possono bloccare me italiano che vado sul sito, a meno che non uso un proxy server, allora in quel caso posso andare dove mi pare…
#5geeklover ^_^
non possono e nn devono per legge fare alcunchè :D, perciò enjoy^^
#6geeklover ^_^
pure io -_- , mi spiace per gli autori ma siamo franchi: si facessero furbi, mettessero difese migliori, abbassassero i prezzi….ci sarebbe lavoro in quantità per fare difese di copia valide…che verranno puntualmente bucate perchè prezzi assurdi e immeritati
Ma lo dimostra il tempo: se ci fate caso or ora che escon giochi, il 3° di una serie, ti regalano gli altri 2…cioè paghi i soliti 60€ e ti regalano altri 2 giochi che i comuni mortali al tempo hanno comprato magari a poco meno? ma è logico?ma nn vi fa arrabbiare un bel pò???è la solita strategia di marketing, ma è la prova che tutti quei soldi sono inutili in realtàm, ne fanno a meno già con queste offerte…ma va beh, ora direi che nn c'è il minimo ostacolo e pure un bulldog copia un film U_U
cmq so che questo provvedimento prevede solo l'esecuzione nei siti italiani, penso solo i .it e nn i .com.
Di fatto i gestori di hosting sono immuni^^, e questo più conta :D, in fondo i proprietari del sito nn mettono contenuti, ma link di contenuti fuori dall'amministrazione italiana, grazie al cielo XD.
Viva la libertà multimediale, abbasso i sovrapprezzi ingiustificati!!!!
#7DigiDavidex Marax
condordo con tutti… secondo me l'agcom non sà nemmeno cos'è il computer e come funziona la rete e che milioni di ragazzi ci stanno dalla mattina alla sera (eccomi come esempio 🙂
#8Anonimo1234
Se i siti amatoriali saranno esclusi, basterà appioppare la scritta "Questo è un sito amatoriale" per evitare di vedersi oscurare il sito…
#9Raziel
La fai troppo facile :asd:
#10Anonimo1234
La pirateria in Italia, e nel mondo, è infermabile.
Stai tranquillo che, in un modo o nell'altro, si troveranno modi per non farsi chiudere il sito.
#11Raziel
Un sito warez non può essere "amatoriale".
E si, sono d'accordo sul fatto che sia infermabile.
#12Anonimo1234
Perché no?
#13Raziel
Perchè secondo il Dizionario Italiano amatoriale vuol dire senza scopo di lucro. E per come li ho visti io i siti warez, dubito che ne esista qualcuno che non ci guadagni qualcosa.
^_^
#14Anonimo1234
In quel caso basta travestire il guadagno da donazione, che non è vista come lucro visto che è volontaria.
#15GUY FAWKES
Tutto questo nell'interesse di mediaset e del suo padrone!
È vergognoso che un'agenzia pagata con i soldi pubblici faccia gli interessi dei privati, siamo governati da una banda di ladri di stato! Farabutti che infestano le istituzioni e fanno solo i propri interessi.
DOBBIAMO BOICOTTARE LE AZIENDE DEL "PADRONE" FINO A QUANDO NON RITIRANO QUESTA VERGOGNA COSÌ COME HANNO FATTO CON LA MULTA PER IL LODO MONDADORI!
#16geeklover ^_^
…in effetti…
#17Ciambello
La velocità con cui viaggia l’informazione nella rete e il tasso di ridondanza di fatto rendono questa delibera dell’Agcom completamente inutile. Se mi bloccano un contenuto mi basta poco per ricopiarlo enne volte da qualche altra parte!!!
#18carla
Buona fortuna per il tuo blog!
#19geeklover ^_^
non è a scopo di lucro e nemmeno contiene files :3 quindi CHUPPAAAAA