Uno dei servizi online italiani meglio riusciti e più amati degli ultimi anni, praticamente unico nel suo genere, sta per chiudere i battenti. Stiamo parlando di Vcast, il videoregistratore online grazie al quale è stato fino ad ora possibile registrare gratuitamente tutte le emittenti televisive italiane in chiaro (a parte quelle Mediaset, rimosse dopo una diatriba legale), che chiuderà il 9 agosto.
Il tristissimo annuncio, che ha gettato migliaia di utenti nello sconforto (specie quelli all’estero, che avevano trovato in Vcast uno dei pochi mezzi gratuiti per vedere la TV italiana attraverso Internet), è stato dato dallo staff di Vcast attraverso poche righe pubblicate sul sito ufficiale del servizio e tramite un’e-mail inviata a tutti gli iscritti. Eccone uno stralcio.
Caro utente,
dopo anni di onorato servizio, Vcast e la funzionalita’ FaucetPVR hanno terminato la propria missione di sperimentazione e il giorno 9 Agosto 2011 il progetto verra’ definitivamente chiuso.
In questi anni abbiamo imparato molto, anche grazie a tutti voi, senza i quali il servizio non sarebbe potuto diventare funzionale.
Vi ringraziamo sinceramente per questi anni trascorsi insieme, per la vostra fedelta’ e pazienza dimostrata.
Molti utenti ci hanno chiesto di indircargli quali servizi possono sostituire Vcast, in realta’ servizi
analoghi di registrazione TV su Internet a nostra conoscenza non ne estistono piu’, NextTV di Telecom Italia
ha chiuso il trial il 2 Agosto e anche Bong.Tv ha cessato la registrazione dei canali italiani da tempo.
Per un ambito piu’ ridotto relativo alla sola gestione dei podcast e delle radio DriveCast (http://drivecast.eu) rappresenta una ottima soluzione.
Con sincera stima,
Il Vcast Team.
Nel messaggio viene inoltre pubblicizzato il set-top box BlobBox, un “videoregistratore” con supporto a digitale terrestre ed Internet. A quanto pare, lo “scatolotto” è prodotto da Telesystem e dalla ditta INRETE di Torino, la stessa che stava dietro Vcast. Sarà forse per questo che il servizio ha chiuso, o forse sono finiti i fondi pubblici della Regione Piemonte con cui il videoregistratore online è stato finanziato?
Lo staff di Vcast non ha ancora chiarito bene la cosa, lasciando ancora più interdetti i numerosissimi utenti che sul forum ufficiale del servizio si sono detti anche pronti a pagare per continuare ad usufruire delle registrazioni online delle emittenti italiane del digitale terrestre. Una reazione comprensibile, anche perché non sembrano esserci servizi alternativi a Vcast in grado di sostituirlo degnamente.
Il sito gemello DriveCast, sempre di INRETE, si occupa solo di registrazioni radio e i suoi responsabili, interpellati sulla chiusura di Vcast, hanno detto che non è prevista alcuna implementazione delle registrazioni TV. I vari programmini “artigianali” che permettevano di registrare il segnale in streaming dei canali Rai e Mediaset, dopo le contromosse di queste ultime, hanno smesso di funzionare, e la situazione è sempre più nera per chi vuole registrarsi un programma TV senza acquistare decoder e set-top box.
Voi avete soluzioni alternative da consigliarci? Conoscete qualche altro servizio online, italiano o estero, che permette di registrare tutti i canali in chiaro della TV italiana? Se sì, ditecelo subito nei commenti e toglierete le castagne dal fuoco di moltissimi utenti attualmente in preda alla disperazione.
#1Giovanni Utopico
Per i canali LA7 e Rai ci sono rispettivamente LA7.tv e Rai Replay con tutti i programmi della settimana
#2ospite
il replay della rai non e esteso a tutte le trasmissioni
#3dakto
A be …per quello che fanno vedere in nelle tv italiane,non vedo le tragedia.
Usate il web è pieno di contenuti.
#4hjk
è una risposta molto superficiale, per fare un esempio tutti i documentari di wiseman son stati mandati in onda solo da fuoriorario e ad oggi non sono disponibili. Chi come me li ha registrati con vcast li ha gli altri si attaccano.
#5Kary
Un vero peccato
#6Andrea Guida
eh, già.
#7merovingio
non lo conoscevo, e non saprei dire se ciò è dovuto all'impoverimento di contenuti delle tv, dalle periferiche pctv a 20 euro o forse dall'aumento del media streaming in rete con relativi siti di archivio o di captazione dei download (fetch.io)..
La soluzione credo non esista proprio a causa delle nuove norme sul copyright approvate dall'AGCom, fatte apposta per liberare la strada all'offerta "On Demand" di mediaset, che l'anno scorso ha investito per l'IPTV, comprendendo che la tv è morta ed internet è il suo futuro.
#8gaarlon
Negli USA un servizio cosi' sarebbe decollato prepotentemente e sarebbe poi diventato magari a pagamento, dove in cambio di una piccola somma si potevano avere i vantaggi enormi di un PVR online con quasi tutti i canali DTT.
Invece in itaglia questi servizi li si chiude, troppi interessi calpestati, le lobbies non accettano di perdere neanche un cent.
I servizi chiudono, la corruzione aumenta, aumenta il nepotismo, gli affari e il paese fallisce.
Grazie Vcast per quello che hai saputo dare.
#9Daniel Mally
l'ho usato soltanto 2 volte e de3vo dire che era assolutamente comodo e completo, mi dispiace molto che chiuda, visto che era davvero comodo e ultra rapido nel downloadare i filmati 🙁
#10Padim
Io penso quella di Vcast,sia solo una manovra per far fruttare di più,servizi simuli,vedrete che uscirà un servizio simile a pagamento ,in altre parle si sono venduti.
#11Fabio
Qual'ora avessero chiuso il servizio gratuito per aprirne uno a pagamento avrebbero solo fatto bene. Che discorso è "si sono venduti"? Forse un team di programmatori non è libero di rilasciare i frutti del proprio lavoro sotto la licenza che vuole?
#12Anonimo1234
VCast, come detto dai suoi creatori, ha chiuso perché richiedeva investimenti troppo alti in un settore a rischio. Recentemente Mediaset aveva minacciato VCast di una causa legale se questo non avesse eliminato la possibilità di registrare i suoi programmi. E a nulla sono servite le spiegazioni di VCast che il loro era un servizio di videoregistrazione e che gli utenti possono comunque registrare i programmi Mediaset in altri modi.
Poi, parliamoci chiaro, servono server potentissimi e una connessione minimo di 100 Mb/s, senza contare poi le spese per un legale che deve consigliare come evitare denunce e/o cause da parte di emittenti televisive.
Tutto questo ha un costo, che non è certo possibile ammortizzare facendo pagare, ad esempio, 1€ per ogni registrazione agli utenti!
#13Fabio
Vabbé non è la morte di nessuno, con 20 euro di compra una chiavetta DVB-T e si registra ciò che si vuole. E' solo un po' + scomodo, ma pazienza…
#14Michelino
La chiavetta non è una soluzione praticabile per quelli che vivono all'estero…