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Nuovi guai con l’Antitrust per Apple

 
@mister6339 (Michele Laganà)
12 Settembre 2011
18 commenti

Continuano i guai legali per Apple. Questa volta la battaglia contro il colosso di Cupertino, parte dal Nord Italia, dal trentino, luogo del contendere è la garanzia che i prodotti Apple hanno sul territorio europeo. Il tutto ebbe inizio circa un anno fa, quando il Centro ricerca tutela consumatori utenti (Crtcu), denuncio Apple presso l’antitrust per prassi commerciale sleale.

Il Crtcu ha dichiarato, “Diverse persone continuano a segnalarci che i distributori di prodotti Apple non rispettano la legge europea e italiana sulle garanzie riconoscendo solo un anno di copertura” ed aggiunge “Tutto ciò è in palese violazione degli articoli 132 e 133 del Codice del consumo che prevedono una durata legale di due anni” da qui la richiesta dell’intervento dell’Antitrust. L’organo presieduto da Antonio Catricalà, ancora non ha dato un suo verdetto definitivo su questa nuova causa che vede come principale imputato Apple.


L’Antitrust in merito a questa nuova causa, ha però rilasciato un comunicato con un suo parere:

“Non ha importanza se il rivenditore coincide con il produttore o meno. Una volta che l’utente acquista il dispositivo in Italia, quel dispositivo deve essere garantito per due anni. Sarà poi un problema del rivenditore, se diverso dal produttore, stabilire un accordo con quest’ultimo. Ma non è certo una questione che può ricadere sulle spalle del consumatore”

Cosa dichiarano i rivenditori trentini riguardo quando detto fin ora? Semplice: “Apple non viola le norme. Queste, infatti, prevedono che nel primo anno dopo l’acquisto le riparazioni spettino al produttore, mentre dal secondo anno, per danni di conformità, al rivenditore”. C’è chi invece dichiara che l’articolo 134, riguardante la garanzia dei prodotti in Europa, sia ambigua. Così non sembra, infatti risulta molto chiara. L’articolo 134 dichiara che è nulla ogni clausola contrattuale che prevedendo norme di una legislazione di un Paese extracomunitario, abbia l’effetto di privare il consumatore di una protezione assicurata.

Insomma, questa volta non vediamo molte vie di fuga per Apple, non ci resta che attendere il verdetto definitivo di Apple e vedere come si muoverà l’azienda di cupertino riguardo la sua garanzia dei prodotti in territorio Europeo.

Photo credits | Getty Images
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Commento

  • #1Kevin Occhioni Roberts

    musica per le mie orecchie :D!!!!!!!!!!!!!!!!

    12 Set 2011, 10:48 am Rispondi|Quota
  • #3Giovanni Recchia

    era ora la cosa che mi fa strano è che abbiano impiegato così tanto tempo per denunciarli all anti trust
    ora voglio vedere quando si sveglieranno gli organi della comunità europea dato che l iphone, con il suo connettore proprietario, viola l'obbligo di utilizzo della micro usb su territorio europeo
    e c è poco da aggiungere ben gli sta a apple così forse impara a non rompere le palle agli altri concorrenti

    12 Set 2011, 11:09 am Rispondi|Quota
    • #4Pjt

      Non viola l'obbligo del connettore micro USB. Il caricabatterie deve essere con uscita micro USB, poi il produttore del telefono può fornitre un'adattatore per il suo connettroe sul telefono… (della serie fai ciò che vuoi)

      12 Set 2011, 5:11 pm Rispondi|Quota
  • #5@evanesryanlover

    Sinceramente ben gli sta alla Apple dopo i grattacapi che ha procurato alla Samsung in Germania!!!!

    12 Set 2011, 11:27 am Rispondi|Quota
  • #6danymally

    ragazzi, guardate che anche samsung e HP fanno così con i loro notebook, ed è assurdo. fino a qualche tempo fa ho litigato con un commesso del negozio dicendogli di far entrare il prodotto in garanzia in qualsiasi maniera attenendomi a quella legge, non c'è stato nulla da fare, ho dovuto ripararmelo da me -.-

    12 Set 2011, 11:35 am Rispondi|Quota
    • #7Gabriele

      Guarda che in questi casi ti puoi rivolgere alle autorità (polizia in questo caso).

      12 Set 2011, 12:59 pm Rispondi|Quota
      • #8Silvano Lonny Lonardo

        Ho preso un portatile HP e la garanzia è di due anni come mi ha confermato il negozio.

        12 Set 2011, 4:11 pm Rispondi|Quota
    • #9Tommaso Frazzetto

      Secondo me il problema è del tuo negoziante poco serio, perchè sia HP che Samsung (e parlo per esperienza diretta) forniscono 24 mesi su tutti i loro dispositivi venduti in Italia.

      12 Set 2011, 10:35 pm Rispondi|Quota
  • #10Cagnatz

    Meno male…almeno che ha problemi con i 3GS puo andare all’apple store a farsi aggiustare il telefono!!! Ottimo!!

    12 Set 2011, 11:57 am Rispondi|Quota
  • #11Daneel

    OT: evanesryanlover per me Samsung ha copiato spudoratamente e meriterebbe che il suo prodotto sia bandito e che i proventi vadano in beneficenza agli istituiti di ricerca per insegnare che non si deve copiare.
    IT: Non è Apple il problema ma la nostra legge che è fatta con il fondo-schiena. A prescindere che la Apple ha la migliore assistenza del mondo che compre maggiormente e ha una velocità impressionante e, ora non ricordo precisamente, ma anche senza garanzia a distanza di anni con 90 euro ti danno un iphone (vale anche per gli altri prodotti) rigenerato in sostituzione del tuo anche se lo hai rotto direttamente.
    Invece la nostra legge permette:
    – di togliere dalla garanzia una marea di cose tipo il display: mi si è spento dopo un mese e dopo altri mesi in garanzia volevano più del prezzo del telefonino per ripararlo perché non coperto
    – tempi biblici: sempre a me alcuni telefonini anche 4 mesi; un monitor 3 mesi restituito ancora rotto, altri 3 mesi e si è rotto nuovamente in una settimana, altri 4 mesi e mi è stato dato uno rigenerato tutto rovinato e sporco (non previsto dalla garanzia) e si sono rifiutati di cambiarmelo e vista l’usura è durato un mese (giusto prima della fine della garanzia) e se lo sono tenuti per altri 6 mesi, tornato quasi funzionante ma sempre sporco, usurato e graffiato con molte tracce evidenti di fusione da saldatore ma ormai era fuori garanzia. Io ovviamente ne avevo comprato uno nuovo quando mi era tornato rotto la prima volta.
    – Rifiuti vari ed inventati dal negoziante, dal produttore e dal centro assistenza: ci potrei scrivere un libro per tutte le cavolate che mi hanno detto specie quando insistevano dopo che avevo detto di essere un informatico (laureato quinquennale e non finto)
    – Rimpallo tra negoziante, produttore e centro assistenza su costi e modalità di spedizione e su di chi era la competenza. Anche qui ci posso scrivere un libro.
    – Non certificazione sul ritorno: su cosa hanno riparato, su cosa mi hanno restituito e sui tempi. Personalmente ho addirittura ricevuto HD di altre marche senza poter obbiettare nulla al negoziante che ovviamente aveva ricevuto un HD di dimensioni maggior di quello andato in garanzia così se lo è tenuto e a me ha dato uno vecchio che aveva in negozio su cui non valeva la garanzia iniziale visto che era di un’altra marca non presente sul mio scontrino ne quella del documento di garanzia visto che mi hanno detto che non esisteva.

    Posso citare almeno un migliaio di casi tra i miei, quelli di amici e parenti e tanti altri di clienti professional e no. Davanti a questi casi si formano sempre e solo tre schieramenti:
    – 1: quelli che continua ad affermare “lo devono fare” come se ci fosse una forza
    superiore che obbliga le persone a comportarsi bene. Chi li costringe? Per la nostra legge nessuno.
    – 2: quelli che vanno dall’avvocato e spendono molto di più del valore dell’oggetto e spesso anche con la ragione non riescono ad avere le prove per fare qualcosa
    – 3: Quelli che sanno che la garanzia è il più grande imbroglio della storia e si vanno a ricomprare l’oggetto. Se quello andato in garanzia torna e funziona lo rivendono su ebay.

    Se chiami la polizia non serve a niente perché la nostra legge non impone di mostrare nulla ai poliziotti che alla fine scocciati ti dicono di andare da un avvocato.
    Allora meglio Apple che funziona o tante altre famosissime marche che invece imbrogliano spudoratamente?
    Una marca in particolare che produce pc e portatili a basso costo è appunto famosa per essere “usa e getta” nella speranza che l’uso superi almeno l’anno cosa che spesso non avviene e tutti sappiamo quale sia.

    12 Set 2011, 12:16 pm Rispondi|Quota
  • #12anywhere88

    Sinceramente mi sembra un controsenso: la menano tanto sulla qualità costruttiva dei prodotti della mela smangiucchiata che dovrebbero come minimo dimostrarlo con una garanzia non di 1 ma di almeno 5 anni… Poi che lo facciano tutti è un altro discorso, per me all'acquisto il fattore assistenza non è da poco.

    12 Set 2011, 12:46 pm Rispondi|Quota
  • #13GalaxyACEuser

    Finalmente!…Tutto torna indietro cara mela marcia!

    12 Set 2011, 2:42 pm Rispondi|Quota
  • #14baifer

    tanto qui fanno tutti così…dalle garanzie alle penali contrattuali…bella l'italia eh???

    12 Set 2011, 4:01 pm Rispondi|Quota
  • #15Lonny

    Io per estendere la garanzia di un anno che scade proprio alla fine del mese di settembre ho speso 75 € di Apple Care. Questo significa che adesso il mio iPhone è coperto per 3 anni ?

    12 Set 2011, 4:09 pm Rispondi|Quota
  • #16Raziel86

    Un momento… è di 2 anni se fatta con scontrino, ma se si chiede la fattura la garazia è di un anno solo. Bella fregatura.
    Ad ogni modo, che si attacchino al tram quei patiti di Apple che tanto la elogiano e poi si lamentano.

    12 Set 2011, 10:36 pm Rispondi|Quota
  • #18Ufo77

    Ricordate che la garanzia del produttore e la garanzia legale son due cose diverse. La legge europea da 2 anni di garanzia ma passati 6 mesi dall'acquisto sta al consumatore dimostrare che il guasto sia dovuto ad un difetto di conformità presente all'origine. In pratica la rottura casuale non è contemplata dalla legge europea dopo i primi 6 mesi.
    Contrariamente la garanzia del produttore (di un anno o più) può coprire l'oggetto in caso di guasto non dovuto ad imperizia del consumatore. Per darvi un'idea quando comprate un auto di norma per un anno qualsiasi cosa si rompa la cambiate in garanzia. Passato l'anno per altri 13 mesi (c'è un mese per segnalare la cosa) se si rompe per dire il condizionatore dovete dimostrare che il guasto è dovuto ad un difetto progettuale o costruttivo o di assemblaggio.

    Se fatturate invece diventa uno scambio fra "ditte" e quindi perdete lo status di consumatori. Conseguentemente in via teorica potrebbe esserci anche 0 mesi di garanzia. la garanzia fra ditte è parte stessa del contratto. A volte si può richiedere lo sconto in cambio di un abbreviazione della garanzia per esempio o certi prodotti essere venduti privi di garanzia per la struttura stessa del prodotto cosa che non potrebbe essere fatta con un consumatore.

    13 Set 2011, 9:21 am Rispondi|Quota