Geekissimo

I trailer dei film online diventano illegali in Italia?

 
Andrea Guida (@naqern)
27 Ottobre 2011
26 commenti

Dimenticata per un attimo la bufera sulla delibera dell’AGCOM che voleva oscurare i siti in cui fossero stati rilevati dei contenuti lesivi del copyright, la Rete italiana torna a tremare per un’altra sciagurata norma riguardante il diritto d’autore.

Questa volta applicata sotto il torchio della SIAE sono finiti siti dedicati al cinema, come fantascienza.com ed horror.it, che si sono sentiti dire di non essere autorizzati a pubblicare trailer di film sulle proprie pagine. Per farlo bisognerebbe pagare, e pure tanto.


Le cifre di cui si parla sono a dir poco folli. I siti che volessero ospitare dei trailer cinematografici sulle proprie pagine, dovrebbero versare alla SIAE 450 euro ogni tre mesi (pari a 1.800 euro all’anno) e seguire una condotta rigidissima che vieterebbe loro di pubblicare oltre 30 video al mese.

Tutto questo perché, all’inizio dell’anno, la Società Italiana degli Autori ed Editori ha firmato un accordo con l’Associazione Generale Italiana Spettacolo che regolamenta l’inserimento dei trailer sui siti delle sale cinematografiche costringendo a pagare i diritti per le canzoni inserite nei video promozionali dei film.

Questa regolamentazione ha messo sullo stesso piano i siti dei multisala, le testate registrate e i siti personali creando uno scenario in cui chiunque pubblichi un trailer di oltre 45 secondi (soglia dopo la quale i trailer vengono considerati opere intere!) viene considerato uno Streaming Service Provider.

E per i video incorporati da YouTube? Stesso discorso. Sembra incredibile ma per la SIAE tutto fa brodo: non si fa differenza fra siti personali e testate registrate e non si fa differenza se un trailer è ospitato sui server del sito che lo pubblica o su un server terzo come può essere, appunto, quello di YouTube.

Roba da rimanere senza parole. Soprattutto se si considera che i trailer passano da spot promozionali, quali sono, ad opere cinematografiche complete e che, a questo punto, bisogna pagare per fare pubblicità ad una cosa da cui non si ricaverà nemmeno un centesimo.

Speriamo che qualcuno prenda la macchina del tempo, faccia una visitina ai sepolcri imbiancati che dimorano nella sede della SIAE e spieghi loro che il mondo è cambiato. Esiste una cosa chiamata Internet, che è fatta di persone. Persone che sanno anche arrabbiarsi quando si superano certi livelli di indecenza.

Aggiornamento: le motivazioni della SIAE

In seguito alle (sacrosante) polemiche scatenate dalla nuova norma “ammazza-siti cinematografici”, la SIAE ha pensato di difendere le sue ragioni pubblicando un comunicato che la copre ancor più di ridicolo. Per la Società Italiana degli Autori ed Editori “un’impresa deve pagare quando si procura le materie prime per fare business” e quindi i siti cinematografici devono pagare i trailer, che notoriamente fanno incassare fantastiliardi di euro a tutti quelli che li pubblicano. A voi i commenti.

L’articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

[Via | Il Post]

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Commento

  • #1Kevin Occhioni Roberts

    non ho parole…. ma dove caxxo vogliono arrivare? tra poco ci fanno pagare anche solo i post che si inseriscono un un blog!!!!!dio mio che nausea che mi fa venire questa cosa……..

    27 Ott 2011, 12:10 pm Rispondi|Quota
  • #2Alberto Paolucci

    Se la SIAE sprofondasse sarebbe meglio per tutti, avete idea di quanto costino film, cd musicali e videogiochi per colpa di quello schifoso bollino che si distrugge tutto se tenti di rimuoverlo? La cosa non mi stupisce dato il paese in cui siamo e questo non è un bene…
    La SIAE non serve a nulla, solo a gonfiare inutilmente i prezzi delle cose che ho detto poco sopra e ora con questa uscita, considerarli dei pagliacci offende chi lo fa di mestiere questo lavoro.

    27 Ott 2011, 12:23 pm Rispondi|Quota
  • #3Francesco

    Si sfiora il ridicolo. La SIAE non è un aiuto a tutelare i diritti di un autore, è un torchio! Il concetto di Copyright andrebbe comunque rivisto completamente, proprio per evitare cose del genere.

    27 Ott 2011, 1:03 pm Rispondi|Quota
  • #4sthdhdyhy

    In Italia abbiamo n potenziale intellettuale mostruoso, ma chi ha il potere di cambiare le cose e di decidere è sempre un fesso che ha ottenuto la sedia per una combinazione fortunata di eventi.

    27 Ott 2011, 1:20 pm Rispondi|Quota
  • #5fsdfdfasasdf

    no commet

    27 Ott 2011, 1:43 pm Rispondi|Quota
  • #6Mr.DoT

    Fra un po' ci faranno pagare pure l'aria.

    27 Ott 2011, 3:34 pm Rispondi|Quota
  • #7Arkimede 96

    Il problema è forse che a chi vengono queste spendide idee non sanno nemmeno cosa è internet… un trailer di un film è pubblicità più che altro!

    27 Ott 2011, 3:46 pm Rispondi|Quota
  • #8lucaz88

    Di questo passo mi chiedo dove andremo a finire! Non ho parole…

    27 Ott 2011, 4:56 pm Rispondi|Quota
  • #9Lak

    Che schifo… Ovviamente sarà anche controproducente, con questa regola la gente non potrà più caricare trailer, (oppure potranno caricarli di 44 secondi senza audio) e di conseguenza nessuno andrà più al cinema non sapendo come il film è…

    27 Ott 2011, 4:56 pm Rispondi|Quota
  • #10Ed22

    La Siae è una buffonata che esiste solamente in Italia. Con le sue “condizioni” limita e specula su qualsiasi cosa. Quando penso alla Siae penso a un barbone per strada che interrompe il tuo serenissimo cammino e comincia a seguirti e a fare insistentemente richiesta di soldi. Vergognatevi!

    27 Ott 2011, 4:56 pm Rispondi|Quota
  • #11Ciao123

    Come ogni cosa, "fatta la legge, trovato l'inganno".
    La soluzione è semplice: suddividere i trailer in più parti da 45 secondi l'una!

    27 Ott 2011, 5:28 pm Rispondi|Quota
    • #12Gigi

      Si potrebbe anche dividere….ma per l'audio?

      28 Ott 2011, 11:35 am Rispondi|Quota
  • #13Marco

    ma quale no comment… ogni tanto bisogna ricordarsi di farsi sentire e ricordare agli altri che non siamo soltanto bambole da manipolare come si vuole…

    27 Ott 2011, 6:12 pm Rispondi|Quota
    • #14lucaz88

      hai ragione! io l'unica alternativa a tutto questo schifo la vedo solo nel Movimento 5 Stelle l'unico che vuole eliminare i soldi dalla politica e lo mette in pratica, l'unico a mantenere trasparenza! Dicono quello che pensano e pensano quello che dicono e lo fanno! oltre ad avere la mia stima spero in futuro di partecipare più attivamente.

      27 Ott 2011, 6:20 pm Rispondi|Quota
  • #15giuseppe

    Stiamo attraversando per davvero un brutto periodo! La caccia ai soldi sembra non avere confini.

    27 Ott 2011, 6:51 pm Rispondi|Quota
  • #16ocelot92

    Queste cose fanno ridere.Comodo difendere la propria dignità dietro al nome SIAE. Che si pubblicasse nome e cognome di gente che prende queste ridicole decisioni.

    27 Ott 2011, 9:02 pm Rispondi|Quota
  • #17geek lover ^_^

    e ma che palle, ma davvero ora faranno pagare ogni pixel di produzione???significa che avremo solo spot di 44.59 secondi che nn avranno colonna sonora…che schifo…

    ma che coraggio poi dire che chi ospita i trailer, che porci e cani vedono gratis sui siti d'origine, ora si arricchirebbe, ma andassero a fare in cu40 ste m3rd3…

    fin che le tasche di tutti nn verranno toccate nn scoppierà una bella ribellione…brutto da dirsi ma chissà se l'anarchia sia tanto peggio di come stanno andando le cose…

    27 Ott 2011, 9:16 pm Rispondi|Quota
  • #18baifer

    Al Rogo!!! Brucieranno tutti vivi!!! Sia la SIAE che la AGCOM!!!!
    F**cu*00000000000000!!!!!!!!

    27 Ott 2011, 10:21 pm Rispondi|Quota
  • #19alceston

    secondo me dovrebbero essere i detentori dei diritti a pagare chi fa loro pubblcita' con i trailer e non il contrario.E' come andare da una agenzia pubblicitaria e dire vi diamo il lavoro fateci pubblicita',e poi finito il lavoro ci dovete pagare per il servizio che NOi vi abbiamo richiesto.Proviamo a andare in un negozio,scegliere un articolo firmato e poi dire al negoziante che ci deve pagare per la nostra scelta…questo e' il decreto sviluppo per l'italia?Ma facciamo a meno di film e sopratutto trailer.ma chi se ne frega……

    28 Ott 2011, 12:15 am Rispondi|Quota
  • #20kenji

    ma anche la SIAE e di berlusca o figli??

    28 Ott 2011, 12:56 am Rispondi|Quota
  • #21Yao

    ma veramente pensate che qua stiamo meglio della cina? Date tempo di far piazzare bene il dittatore che ci governa.

    28 Ott 2011, 3:36 am Rispondi|Quota
  • #22Karim

    Pagare per far pubblicità ai film… Ma vaffa…

    28 Ott 2011, 9:45 am Rispondi|Quota
  • #23Short Stories

    La lettura dell'art. 70, della Legge sul Diritto d’Autore (sicuramente di valore superiore a qualsiasi regolamento e gabella SIAE) porta a ritenere che, per citare o riprodurre lecitamente parti d'opera (come as esempio un trailer), debbano ricorrere i seguenti presupposti:

    Art. 70, LdA (limite teleologico e dell’utilizzazione economica): la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purchè non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

    Da qui si evince che è possibile riprodurre liberamente a mo'di "citazione" (e secondo me anche senza nulla dovere) parti d'opera protetta dal diritto di autore, come appunto il trailer di un film o le sue musiche.
    La SIAE dice che la questione risiede nella riproduzione della colonna sonora del film per più di 45 secondi, ma l'art. 70, della Legge sul Diritto d'Autore non stabilisce nessun limite di tempo ma indica solo "riproduzione di brani o parti di opera". Ovviamente non si può riprodurre tutta l'opera e come già detto, che un trailer sia possa considerare un opera a se stante e non un "brano o parti di opera" di un film (come in realtà è, compresa colonna sonora) è una cosa assai poco dimostrabile davanti ad un tribunale, e del resto quale è quel trailer che ha 45 secondi di musica di seguito appartenenti allo stesso brano? E chi lo potrebbe cronometrare?

    28 Ott 2011, 4:32 pm Rispondi|Quota
    • #24Francesco Li Pomi

      Ma secondo te la SIAE si farà fermare da questo?? Io sono molto dubbioso su ciò

      29 Ott 2011, 7:09 pm Rispondi|Quota
  • #25lucapas

    Quoto alceston: al limite sono loro che dovrebbero pagare per la pubblicità e non il contrario! Roba da matti persino dare ascolto a queste persone. Bisogna ignorarli e basta e vedrete che, in caso di citazione in giudizio, se ancora esiste il buon senso, verranno ridicolizzati pubblicamente.

    28 Ott 2011, 8:20 pm Rispondi|Quota
  • #26Matteo Paciolla

    una parola: sconvolgente!

    28 Ott 2011, 10:43 pm Rispondi|Quota