Tra circa quattro anni ci saranno un totale di ben tre miliardi di utenti intenti a navigare online (o, molto più semplicemente, di “internauti”) e, a quel punto, il valore complessivo di internet risulterà pari a 4.200 miliardi di dollari soltanto nei paesi appartenenti al G20 il che, secondo quanto emerso dallo studio condotto dalla BCG (Boston Consulting Group), farà di internet una tra le principali potenze economiche al mondo.
Prendendo in considerazione i 4,2 miliardi di dollari corrisponendi al giro d’affari che ruoterà attorno ad internet nel 2016 e confrontandolo poi con i vari colossi rappresentati dagli stati nel mondo è possibile inserire internet e, di conseguenza, l’economia del web, direttamente al quinto posto in classifica tra le potenze mondiali.
Questo, andando ancor più nello specifico, sta a significare che se internet fosse uno stato seguirebbe colossi quali Usa, Cina, Giappone e India.
Tutto ciò sarà possibile grazie alla straordinaria e continua crescita di internet, che non si è mai arrestata a partire dal 1985, l’anno durante il quale è stato registrato il primo dominio, e che, nel corso dei prossimi mesi, continuerà ad aumentare del 10% nei paesi sviluppati ed in quelli in via di sviluppo, invece, arriverà addirittura al 24%, specie in zone quali Argentina ed India.
Anche per l’Italia e per il Regno Unito è prevista una buona crescita di internet che risulterà pari, rispettivamente, al 12% e all’11%.
Il continuo aumentare delle persone presenti online sarà inoltre conseguenziale al sempre maggiore allargamento delle possibilità di accesso alla rete, sopratutto da mobile, e alla sempre maggior presenza dei social network.
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