Il pioniere del settore antivirus John McAfee, fondatore dell’omonima azienda di sicurezza informatica, è stato arrestato nel Belize per fabbricazione abusiva di farmaci nel suo centro di ricerca e possesso non autorizzato di armi. Lo riporta il Washington Post, secondo cui McAfee sarebbe stato catturato nel corso di un blitz in stile SWAT condotto da oltre 40 membri delle forze armate. Roba seria, insomma.
Le accuse sono state subito respinte dall’arrestato, secondo cui l’intervento della GSU (Gang Suppression Unit) del Belize è stato comandato da un politico locale indispettito dal mancato “finanziamento” di McAfee per la sua campagna elettorale. Ma al momento è impossibile stabilire quale sia la reale dinamica dei fatti. La testimonianza di McAfee si trova in un breve video postato su YouTube, nel quale il diretto interessato si dice sotto choc per quanto accaduto e certo che la cosa non si ripeterà più. Eccolo.
Per chi si stesse chiedendo come mai il celebre programmatore inglese si sia trasferito nel Belize, la risposta è da ricercarsi nella crisi economica. Pare infatti che McAfee abbia fatto i bagagli dagli USA (dove prima risiedeva) dopo aver perso 4 milioni di dollari, per pagare meno tasse. Ma è anche impegnato in opere di beneficenza sul territorio, questo va detto.
Quanto all’antivirus che porta il suo nome, John McAfee ha abbandonato la sua creatura (uno dei primi antivirus della storia, come dicevamo in apertura del post) negli anni 90 e da allora non se ne occupa più in prima persona, anche se ha continuato a collaborare ad alcuni progetti dell’azienda.
Davvero una brutta storia, comunque andrà a finire. Speriamo solo che la verità emerga al più presto e che McAfee torni quello di un tempo, perché immaginarlo invischiato in traffici illegali è davvero triste.
[Via | Neowin]