La patent war che da tempo oramai immemore tiene impegnati i grandi colossi dell’IT e, in particolar modo, Apple e Samsung sembra proprio non essere destinata a finire così come testimoniato dai più recenti avvenimenti che, appunto, vedono coinvolte la ben nota società sudcoreana e l’azienda della mela morsicata più celebre al mondo.
Stando a quanto reso noto proprio nel corso delle ultime ore risulta infatti che Cupertino ha inserito nella sua ingiunzione preliminare contro i dispositivi Android l’ultimissimo Samsung Galaxy S III che, appunto, andrebbe a violare due brevetti di proprietà Apple.
Apple, nello specifico, ha puntato il dito contro l’utilizzo della tecnologia di ricerca universale, ovvero quella impiegata da Siri su iPhone 4S, facente riferimento al brevetto siglato con numero 8.086.604 e contro il sistema in grado di identificare in maniera automatica i dati che risultano memorizzati nel dispositivo come, ad esempio, i numeri di telefono, gli indirizzi e-mail ed i collegamenti ipertestuali, una feature questa facente riferimento al brevetto siglato con il numero 5.946.647 (da notare che il brevetto in questione venne sfruttato da Apple qualche tempo addietro per bloccare temporaneamente le vendite degli smartphone Android distribuiti da HTC).
La vicenda che, così come già visto in passato, potrebbe condurre al rinvio del lancio del nuovo device, è già stata commentata da un portavoce della sudcoreana secondo cui la richiesta di Apple sarebbe senza alcun fondamento motivo per il quale Samsung cercherà di opporsi con forza così da poter dimostrare al giudice che il Galaxy S III è uno smartphone tanto innovativo quanto, al contempo, distintivo.
Anche Apple, però, non ha tardato a commentare la vicenda dichiarando che non è un caso che gli ultimi prodotti Samsung si ispirino, a seconda delle circostanze, ad iPhone e iPad ragion per cui proteggere la proprietà intellettuale di Cupertino va a rivelarsi come una vera e propria necessità.
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