Stando a quelle che sono le ultime informazioni al momento disponibili ad essere finito sotto inchiesta per quanto concerne la questione browser web non è soltanto Windows 7 ma anche Windows RT.
La Commissione Europea, infatti, avrebbe già dato il via alle proprie indagini attorno alla versione del nuovo sistema operativo dedicata ai terminali ARM dopo aver ricevuto tutta una serie di segnalazioni giunte da più parti e facenti riferimento, appunto, all’atteggiamento ostruzionistico adottato da Microsoft nei confronti dei produttori di browser web concorrenti ad Internet Explorer.
L’accusa, nello specifico, fa riferimento alle limitazioni che Microsoft ha imposto nell’uso dei browser su Windows RT secondo cui la ben nota azienda redmondiana non solo avrebbe forzato l’esecuzione di un’installazione standard, il che limita il sistema all’utilizzo di un solo browser web, ma, inoltre, avrebbe anche concesso agli sviluppatori di terze parti API limitate che, in quanto tali, non consentono di sviluppare un’alternativa ad Internet Explorer 10.
Microsoft, secondo gli indizi in questione, strebbe quindi facendo ostruzioni alla concorrenza, in primis Mozilla e Google, per favorire il proprio browser web.
A questo punto appare però opportuno interrogarsi circa l’effettiva azione di Microsoft in una situazione di controllo di Mercato.
Windows RT, così come noto, è infatti un sistema operativo che, innanzitutto, verrà reso disponibile sui tablet, un mercato questo nel quale, allo stato attuale delle cose, la redmondiana è praticamente inesistente e nel quale il dominio di Apple con il suo iPad è del tutto, o quasi, incontrastato.
Spetta ora alla Commissione Europea ed al commissario europeo Joaquin Almunia valutare la situazione e dare l’ardua sentenza.
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#1AlexDiSte
Come volevasi dimostrare. Lo avevo già detto in un altro topic. In pratica funziona così la commissione per l’ anti trust agisce su segnalazione o quanto meno è tenuta a rispondere alle segnalazioni.
Quindi capita che tutte le aziende che non sanno battere Microsoft tramite concorrenza diretta, si lamentano all anti truste che investiga e generalmente trova sempre qualche atteggiamento anti concorrenziale di Microsoft.
#2Stardust
Poi mi spiegano perchè hanno paura di questa concorrenza se, come già detto nell’ articolo, nel lato mobile Microsoft è praticamente inesistente o comunque dominano Apple e Linux.
Io propongo di fare IE10 anche per Linux, iOS e Google OS e poi appellatevi alla corte Europea per mettere anche lì i ballot screen perchè il browser non riesce a sfondare. Mio Dio non ho mai odiato così tanto l’ Europa come adesso…..
#3Menestrello
Il tablet più venduto del momento mi sembra faccia la stessa negando l’accesso a delle API che puo’ usare solo il browser del costruttore.
Sbaglio? 🙂
#4Flaps
Assurdo, visto che su iOS è praticamente la stessa cosa ma nessuno ha mai detto niente!