Durante il keynote di ieri Apple non solo ha presentato il tanto chiacchierato quanto atteso iPad Mini ma, sempre restando in termini di dimensioni contenute e spessore ridotto all’osso, anche una nuova versione del classico iPad e nuovi Mac.
Dell’iPad Mini se ne è parlato tanto nel corso degli ultimi tempi e la maggior parte dei rumors sono stati tutti confermati, l’iPad 4, invece, risulta anch’esso comprensivo di diverse migliorie ma ha colto un po’ alla sprovvista la maggior parte degli utenti mentre, invece, per quanto concerne i nuovi Mac, Apple ha presentato ufficialmente il nuovo MacBook Pro Retina da 13 pollici, la nuova linea di iMac ed anche un rinnovato Mac mini.
Il MacBook Pro Retina da 13 pollici
Il nuovo MacBook Pro Retina da 13 pollici, che va ad affiancarsi a quello da 15 pollici in vendita dalla scorsa primavera, è un computer tanto sottile quanto leggero il cui punto di forza è rappresentato dall’adozione dello schermo Retina avente una risoluzione pari a 2560×1600 pixel.
Il nuovo MacBook Pro da 13 pollici presenta poi un processore Intel, i5 o i7 in base alla configurazione scelta, una scheda video Intel serie 400, 8 GB di RAM, spazio di storage espandibile sino a 768 GB ed una batteria con durata garantita fino a 7 ore.
Il MacBook Pro Retina da 13 pollici può essere acquistato sin da subito a partire da 1.779 euro.
I nuovi iMac
Dopo tanta attesa e dopo tante indiscrezioni Apple ha finalmente presentato anche i nuovi modelli di iMac.
La parola d’ordine, in questo caso, è “5 mm di spessore” ovvero quelli che rendono il dispaly dei nuovi all-in-one di Apple praticamente etereo e nel quale, nonostante ciò, è racchiusa tutta la tecnologia dei nuovi device.
I nuovi iMac, in base alla configurazione scelta, montano due diversi processori, l’i5 e l’i7 (entrambi quad-core), presentando, di serie, 8 GB di memoria a 1600MHz e un disco rigido da 1TB ma è possibile configurarli con un massimo di 32GB di memoria e un nuovo disco rigido da 3TB o, ancora, 768GB di memoria flash per ottenere prestazioni fenomenali.
Non mancano poi due porte Thunderbolt e quattro USB 3.0 e la nuova tecnologia FusionDrive, un sistema intelligente di gestione della memoria.
Così come sino a qualche giorno fa anche i nuovi iMac sono disponibili in due modelli: quello da 21,5 pollici, disponibile da novembre a partire da 1.379 euro, e quello da 27 pollici, disponibile da dicembre a partire da 1.899 euro.
Il nuovo Mac mini
Il nuovo Mac Mini, invece, nella sua versione base presenta ora un processore dual-core i5 da 2,5 GHz, 4GB di Ram e 500 GB di disco rigido, mentre nella versione Server risuta ora dotato di un processore quad-core i7 di Intel da 2,3 GHz, 4GB di RAM e due HDD da 1TB.
Il Mac Mini può essere acquistato immediatamente a partire da 649 euro.
Photo Credits | Apple
#1bramby
Che hanno tolto il lettore dvd però mica lo dite.
Che gli hard disk sono da 5400 anziché 7200 mica lo dite.
#2Fabio
@bramby: come se fossero delle “cose brutte”. il lettore dvd è superato, un hd da 5400 giri va bene con un hardware così potente. avranno fatto dei test, cosa dici?
#3bramby
Lo sono. L’hardware non è certamente nulla di che.. Il mio pc ha due anni e per alcuni pezzi (per esempio l’hd da 7200) lo supera. Ad oggi non si può presentare un hw del genere a questi prezzi. Inoltre a 5400 non è assolutamente all’altezza, farà collo di bottiglia frenando processore e GPU. Non si tratta di test o altro, semplicemente sono stati costretti a scendere a compromessi per questioni di surriscaldamento in un case così stretto.
#4Fabio
@bramby: ripeto: i nuovi imac hanno fusion, che non solo affianca un ssd all’hdd tradizionale, ma permette di gestire queste due perifiche in modo intelligente.
stranamente nei mac anche se l’hardware non è dei più potenti riescono ad ottimizzare il software in modo incredibile. guardate il nuovo iphone, sembrava che fosse un prodotto già vecchio perché ha una cpu dual core, invece va più veloce di un s3 che è un quad.
#5bramby
Fusion non c’è nella versione base.
Hai detto bene, Notebook non fissi, sui desk non si trova più da 10 anni.. Oggi nemmeno le fasce basse di Acer lo inseriscono.
Per la fuffa dell’ottimizzazione: ci sono sistemi più ottimizzati di altri, non per bravura degli sviluppatori ma per il range di pezzi utilizzati.. In Apple è semplice, ma l’ottimizzazione rende solo più fluido il sistema, ma quando la potenza serve per i programmi non ci sono scuse, ottimizzazione o non con quel giocattolo rimarrete appesi..
#6Fabio
@bramby: versione base per chi non si può permettere fusion, personalmente spenderei 200€ in più e mettrei quell’ssd. chi prende la versione base vuol dire che si accontenta. per chi non si accontenta si sborsano più soldi, è normale.
l’imac ha un quad core, la potenza penso che basti per far girare quei programmi che dici tu, o no?
#7Fabio
spettacolo apple. come sempre una spanna sopra la concorrenza.
#8bramby
@Fabio: Non ci credo.. è un commento ironico. Troll…
#9blablabla
@Fabio:
Sei ironico vero?
Cmq solita fuffa da propinare a chi si accontenta pensando che in un computer l’estetica sia più importante dell’hardware.
HD da 5400 giri. roba che non trovi in giro da 15 anni ormai
#10Fabio
@blablabla: ironico per niente. i nuovi imac hanno fusion, che non solo affianca un ssd all’hdd tradizionale, ma permette di gestire queste due perifiche in modo intelligente. e comunque un hdd da 5400 giri lo trovi su un qualsiasi notebook, altro che roba superata, la vera cosa intelligente è aggiungere un disco allo stato solido.
in tutti i prodotti apple il design è importantissimo, ma stranamente anche se l’hardware non è dei più potenti riescono ad ottimizzare il software in modo incredibile. guardate il nuovo iphone, sembrava che fosse un prodotto già vecchio perché ha una cpu dual core, invece va più veloce di un s3 che è un quad.
#11Francesco_96
Ok, sicuramente computer eccezionali ma il prezzo aumenta sempre e di troppo.