A soli tre giorni dal lancio sul mercato, Windows 8, il nuovo sistema operativo di casa Redmond, ha venduto ben 4 milioni di copie ma a frenare l’entusiasmo di Microsoft, almeno in parte, ci ha pensato SurfCast, una piccola società dell’Oregon specializzata nelle attività di desgin nell’ambito dei sistemi operativi che ha accusato il gran colosso dell’IT di violazione di brevetto nella feature Live Tiles.
Microsoft, quindi, è stata accusa di aver violato il brevetto di SurfCast facente riferimento alle oramai ben conosciute piastrelle animate che compongono gli schermi dei nuovissimi sistemi operativi, sia per desktop sia per mobile, di Microsoft.
Nel dettaglio, i vertici di SurfCast si sono rivolti ad una corte distrettuale del Maine denunciando, appunto, l’utilizzo indebito del brevetto numero 6,724,403 e facente riferimento ad un “metodo computerizzato per la presentazione delle informazioni da una varietà di fonti sullo schermo di un dispositivo”.
La richiesta di brevetto è stata inoltrata da SurfCast nel 2000 e l’azienda, a quanto pare, ha ottenuto i diritti di sfruttamento ad aprile del 2004.
Stando alle accuse di SurfCast, inoltre, Microsoft andrebbe ad incoraggiare le violazioni invitando i suoi sviluppatori a realizzare applicazioni basate sulle Live Tiles.
Ovid Santoro, CEO di SurfCast, ha dichiarato alla stampa: “abbiamo sviluppato il concetto dei Tile negli anni 90, avanti coi tempi. I Live Tile di Microsoft sono al centro dei suoi nuovi sistemi operativi e sono coperti dal nostro brevetto“.
Ora ciò che chiedono i legali di SurfCast è un risarcimento economico la cui somma, attualmente, non è stata specificata.
Microsoft, per il momento, non ha commentato pubblicamente la questione.
Via | The Next Web