La notizia non è ancora stata confermata ufficialmente ma la probabilità che questo avvenga è molto elevata: le autorità di regolazione dell’Europa sarebbero sul punto di accettare una proposta avanzata da Apple e da alcune società editoriali (Harper Collins, Hachette, Macmillan e Simon & Schuster) al fine di mettere un punto alla spinosa faccenda del cartello sugli ebook e, di conseguenza, all’indagine condotta sui prezzi dei libri digitali.
Qualora la cosa fosse confermata Apple eviterebbe di andare incontro a ben più gravose sanzioni.
Apple, infatti, era stata accusata di aver stretto accordi con un gruppo di case editrici allo scopo di favorire la crescita sul mercato di iPad a scapito di Kindle di Amazon, procurando, di fatto, un incremento dei prezzi degli ebook utilizzando il modello “di agenzia” in base al quale il prezzo finale dei libri digitali viene stabilito dagli editori.
Al momento, comunque, non sono ancora noti i dettagli della proposta ma stando a quanto riportato da Reuters l’accordo dovrebbe essere stato già chiuso.
La firma di un accordo in tal senso va a configurarsi come di particolare rilevanza poiché indicante, per quanto concerne Apple, la rottura del modello di business che era stato progettato da Cupertino e, nello specifico da Steve Jobs in prima persona, attorno alla collaborazione dell’azienda con le case editrici.
L’accordo in questione, inoltre, risulta particolarmente positivo per Amazon che di fatto porta a casa una vittoria e che ora avrà quindi la possibilità di commercializzare tramite il proprio store online ebook a prezzi speciali e mediante i quali dare il via ad una forte e diretta operazione di concorrenza con Apple.
Il caso resta però aperto negli Stati Uniti dove, diversamente dall’Europa, non è stato ancora trovato un valido accordo.
Photo Credits | Flickr