Il jailbreak, ossia la possibilità di eseguire software non firmato su un sistema chiuso, arriva anche su Windows RT. L’annuncio è stato dato da un blog denominato Surfsec, i cui autori affermano di essere riusciti ad eseguire applicazioni desktop non firmate sulla versione tablet di Windows 8. Proprio così, applicazioni desktop! Questo significa che la scelta di limitare la compatibilità di Windows RT alle sole Windows Store App da parte di Microsoft sarebbe stata puramente di marketing e non tecnica.
Considerando la differenza di architettura dei device con Windows RT (ARM) rispetto ai computer desktop con Windows 8 (x86) è probabile che si tratti di applicazioni compilate appositamente per ARM o applicazioni .Net ma il succo della questione è che sarebbe finalmente possibile eseguire applicazioni non ufficiali su Windows RT.
Il jailbreak per Windows RT sfrutta una vulnerabilità presente nel kernel di Windows (altro fattore che svela la natura di Windows RT come porting di Windows 8) ma per il momento non è ancora possibile attivarlo in maniera permanente. Ciò, detto in parole povere, significa che bisogna ripetere la procedura di sblocco ad ogni riavvio del sistema.
In attesa di maggiori dettagli a riguardo, vi lasciamo al commento degli hacker sul jailbreak di Windows RT.
Windows RT è un chiaro porting di Windows 8. Sono la stessa cosa, è MSFT che impone la Code Integrity per separare artificialmente le due piattaforme. Ciò però non ferma i pirati dal modificare le Windows Store App (ed i loro controlli di licenza), perché le Windows Store App sono le uniche applicazioni che possono essere eseguite senza firma. Il fatto che questo metodo funziona anche su Windows 8 dimostra come i sistemi siano simili. È anche possibile applicare la Code Integrity su Windows 8 per farlo comportare come Windows RT! La decisione di vietare le applicazioni desktop tradizionali non è stata dettata da motivi tecnici ma da una cattiva decisione di marketing. Windows RT ha bisogno dell’ecosistema Win32 per rafforzare la sua posizione come strumento di produttività. Ci sono già abbastanza tablet “di consumo” in giro.
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