Vi stiamo costantemente aggiornando sui successi raggiunti da Mega. Gli utenti crescono ogni secondo, ma il sito sembra ancora vacillare molto, infatti, sono molte le persone che hanno difficoltà di navigazione. Ad ogni modo, Mega esiste, Kim Dotcom ha mantenuto la sua promessa.
Il fondatore ha da poco terminato la sua conferenza stampa in cui presentava, da ogni punto di vista, il suo innovativo prodotto. Il portale non ha nulla a che vedere con Megauplad, quest’ultimo è morto e Mega è un sito realizzato completamente da zero. Dotcom si ferma a parlare anche della privacy della sua creatura che dovrebbe essere a prova di bomba, infatti, secondo il fondatore la sicurezza è una delle caratteristiche vincenti del suo prodotto.
Oltre a focalizzarsi sulla creatura nata il 20 gennaio, giorno in cui la morte di Megauplod ha compiuto un anno, Kim Dotcom punta il dito contro la famosa azienda di Google.
Mountain View è famosa, afferma il leader di Mega, ma sforna solo collegamenti, nessun contenuto. Questo è quanto sostiene l’uomo che, inoltre, ha voluto evidenziare una questione molto delicata: Youtube infrange la legge quanto Megavideo.
Dotcom ha dichiarato che il portale video di proprietà di Google viola i diritti d’autore quanto faceva MegaVideo! Al contrario del suo sito web, però, YouTube si mantiene a galla senza nessun problema legale. E’ vero, sull’indirizzo appartenente a Mountain View ci sono molteplici video che non rispettano il copyright, ma sarà davvero paragonabile alla piattaforma che l’FBI ha chiuso? Voi che cosa ne pensate?
[ Via | Genbeta ]
[ Photo Credits | A N T H ]
#1sangi92
beh, teoricamente di contenuti protetti da copyright ce ne sono, e molti, anche su youtube (film divisi in ‘parte 1, parte 2 ecc, pezzi di film, video musicali caricati non solo dalle case discografiche ma anche da utenti normali, programmi televisivi), e quindi Kim ha ragione; tuttavia bisogna anche considerare la portata dell’illegalità in questione: Megavideo era un’autentica videoteca (AGGRATIS) online!
#2antifuffa83
@sangi92:
Beh però bisogna contare che megavideo non era mica tanto AGGRATIS. C’era il blocco dei 72 min. e se non lo volevi dovevi diventare premium e pagare un tot. Ecco diciamo che lui ci lucrava alla grande, forse non ha tenuto in considerazione questo e nemmeno io nel primo commento.
#3Barbusa
Chi ruba ruba. Se arresti pinco perché ha rubato 10 auto devi arrestare anche pallino che ha rubato solo 2 macchine.
In ogni caso anche accettando per assurdo il fatto che va dato giusto peso al crimine, considera che video su YOUTUBE con canzoni non autorizzate ad esempio o pezzi di film/ cartoni o altro sono raggiunti e visti da molte più persone che i film che erano presenti su megavideo.
Se Megavideo è stato chiuso non è per semplici motivi legali. È una combinazione di motivazioni legali, politiche ed economiche dove la legge è sicuramente quella che ha avuto meno peso sulla decisione.@sangi92:
#4Nycholas
Sinceramente megavideo veniva usato per la maggior parte degli utenti per guardare film in streaming, YouTube è indispensabile ormai, però è vero anche quello che dice Kim…
#5antifuffa83
Che ha totalmente ragione. Ma se è per questo quanti altri servizi sulla rete offrono lo scambio o la visione di contenuti coperti dal diritto d’autore? Un sacco, ma non per questo si possono chiudere tutti. Capita che ogni tanto qualcuno lo debbano punire per mettere paura agli altri. Ma appunto chiuso un sito di hosting se ne fa un altro.