Per quanto impossibile possa sembrare anche in Italia i pagamenti tramite smartphone sono una realtà che giorno dopo giorno va sempre più a consolidarsi.
Infatti, dopo una partenza abbastanza lenta a causa della carenza di servizi ad hoc e, sopratutto, della mancanza di dispositivi abilitati all’esecuzione di operazioni di questo tipo, oggi il Mobile Payment sta andando incontro ad un vero e proprio boom anche nel Bel paese.
Stando ai dati forniti dall’Osservatoril’Osservatorio Nfc & Mobile Payment del Politecnico di Milano il Mobile Payment sta crescendo di circa il 30% ogni anno.
Tale crescita è riconducibile a tre fattori chiave.
In primo luogo vi è da tenere conto dell’aumento del numero di servizi, specie quelli di uso comune, che consentono di effettuare pagamenti online, in secondo luogo è necessario considerare la sempre maggiore disponibilità di tecnologie che consentono di effettuare i pagamenti in mobilità, come nel caso di quelle rese disponibili da alcuni gestori telefonici italiani, e, infine, appare opportuno porre l’accento sulla politica e in particolar modo sulla legislazione che va ad incentivare l’utilizzo del pagamento elettronico.
Nel 2012, ad esempio, gli italiano hanno effettuato transazioni economiche sfruttando il cellulare come mezzo per i pagamenti arrivando a totalizzare una cifra pari ad 1 miliardo di euro.
Andando ad analizzare in maniera ancor più dettagliata i numeri italiani derivanti dal settore del Mobile Payment si apprende che circa 470 milioni di euro sono stati spesi dagli abitanti del Bel paese per l’acquisto di contenuti digitali per gli smartphone, il che stupisce ben poco se si considera il gran successo ottenuto da marketplace quali, ad esempio, App Store, Windows Store e Google Play Store.
Oltre che per questo la maggior parte degli acquisti tramite smartphone fatti dagli italiani fa riferimento a beni e servizi di varia tipologia, ad esempio per ricaricare il telefono, per pagare i bollettini e per compare biglietti dei mezzi pubblici.
Dal rapporto si apprendere poi che circa 150 milioni di euro sono stati investiti per trasferire somme di denaro, ad esempio in caso di utilizzo di carte prepagate.
Tenendo conto di tali dati il 2013 dovrebbe quindi andarsi a configurare come l’anno della definitiva affermazione per il Mobile Payment in Italia.
Staremo a vedere.
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