L’Italia punta nuovamente a sfidare il colosso delle ricerche, Google. Tiscali, azienda tricolore, si era già immersa nella missione con successo, stiamo parlando della nascita di Ixe che nel 2000 fu assorbito dal motore firmato Mountain View. Dopo aver sborsato 10 milioni di dollari, forse una cifra anche bassa, Google ha potuto integrare il servizio facendolo divenire parte fondamentale del suo famoso algoritmo.
Dopo 13 anni, Tiscali torna alla riscossa. Il fondatore Renato Soru vuole puntare ancora nell’ambito search engine ed ha dichiarato di essersi pentito di aver venduto la precedente creatura, ma con il nuovo Istella il suo comportamento sarà diverso.
Istella è il nuovo motore di ricerca social firmato da un’azienda italiana che vuole porre l’accento su qualcosa che gli altri servizi ignorano: il nostro patrimonio culturale, attingendo informazioni dagli archivi storici.
C’era bisogno di un motore di ricerca italiano? Si, un motore diverso che parli la nostra lingua, riconosca la nostra cultura e che racconti meglio i molteplici aspetti dell’identità italiana. Così cita il video di presentazione di Istella che vi consente di capire, in pochi minuti, le potenzialità del nuovo servizio tricolore.
Con il servizio di Tiscali non sarete solo spettatori, ma siete invitati anche a partecipare condividendo qualsiasi contenuto e, di conseguenza, potrete anche scoprire ciò che gli altri membri della community mettono a disposizione. Istella è diverso da Google, il servizio italiano non cataloga gli utenti, quindi non ricorderà ogni vostra ricerca come fa Mountain View, ma mostrerà a tutti gli stessi risultati ordinati per rilevanza.
Inoltre, il motore italiano ha pieno rispetto per la privacy, le ricerche degli utenti saranno anonime e non verranno assolutamente memorizzate.
Potrete registrarvi tramite email o usando semplicemente l’account di Facebook e, successivamente, avrete l’ occasione di divenire protagonisti del motore di ricerca.
Dalla home page del servizio, potrete lanciare ricerche riguardanti: web, immagini, video, notizie, mappe, bacheca. Oltre questa usuale possibilità, troviamo la scheda “Contribuisci” che consente di aggiungere file da mettere a disposizione degli altri. Infine, abbiamo la possibilità di selezionare “Condividi”. Tale sezione ricorda molto Pinterest, saranno presenti tutti gli elementi inseriti dagli utenti.
Che cosa ne pensate? Riuscirà istella a dare “fastidio” a Google?
[ Link | istella ]
[ Via | corrierecomunicazioni ]
[ Photo Credits | istella ]
#1Giusepe Attardi
Vorrei precisare che il motore IXE usato da Tiscali non fu “assorbito” da Google né venduto a Google.
La cifra riportata fu quella che Google offrì a Tiscali per mettere in funzione il suo servizio di ricerca al posto di quello fatto in proprio con IXE, ma non ci fu un trasferimento di tecnologie.
#2Fausto
Sarà, ma a me sembra che vada a “pescare” sempre da google…
dalla homepage:
…
Mah …
Forse e’ solo una iniziativa commerciale.