Possiamo dire che la battaglia si consuma soprattutto tra Facebook e Twitter, anche se il primo riesce costantemente a portarsi a casa le infinite vittorie. In realtà, le due piattaforme sono abbastanza diverse ed offrono dei servizi differenti, ma gli utenti sembrano prediligere le pagine in blu.
Mark Zuckerberg in vetta alla classifica? Si, ma solo in quella dei social network. Facebook non si deve scontrare solo con l’uccellino azzurro o con altre piattaforme, come Pinterest e Google Plus, ma anche con altri avversari che spostano l’attenzione dai servizi integrati tra le sue pagine, come ad esempio la chat.
A quanto pare, in questo caso, la medaglia d’oro viene strappata dal collo di Facebook ed attribuita al famoso WhatsApp che ha recentemente dichiarato dei numeri da urlo. E’ stato Jan Koum (cofondatore della società) a dichiarare i dati raggiunti dall’applicazione mobile durante un’intervista rilasciata al Dive Into Mobile.
L’argomento principale riguardava l’ipotetica acquisizione da parte di Google, di cui vi avevamo già parlato. WhatsApp ha confermato nuovamente di non avere nessuna intenzione di vendersi all’avversario: il suo successo consente all’app non solo di non temerli, ma anche di superarli.
Koum afferma che la startup ha raggiunto all’incirca 18 miliardi di messaggi ogni 24 ore, un dato che straccia i 200 milioni utenti mensili di Twitter e spaventa anche Facebook che perde rispetto a WhatsApp di 8 miliardi, infatti, raggiunge “solo” 10 miliardi di messaggi.
Altro punto focale dell’intervista riguarda il metodo di monetizzazione usato dall’applicazione mobile rispetto a quello usato da altri portali. Jan Koum afferma di non voler sporcare WhatsApp con della pubblicità che potrebbe infastidire gli utenti durante le loro conversazioni, ma preferisci affidarsi ad una quota da far pagare annualmente.
[ Via | The Verge ]
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